Scrutatio

Giovedi, 18 aprile 2024 - San Galdino ( Letture di oggi)

Ezechielis 41


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VULGATABIBBIA
1 Et introduxit me in templum, et mensus est frontes : sex cubitos latitudinis hinc, et sex cubitos latitudinis inde, latitudinem tabernaculi.1 M'introdusse poi nel santuario e misurò i pilastri: erano larghi sei cubiti da una parte e sei cubiti dall'altra.
2 Et latitudo portæ decem cubitorum erat : et latera portæ, quinque cubitis hinc, et quinque cubitis inde : et mensus est longitudinem ejus quadraginta cubitorum, et latitudinem viginti cubitorum.2 La porta era larga dieci cubiti e i lati della porta cinque cubiti da una parte e cinque cubiti dall'altra. Misurò quindi il santuario: era lungo quaranta cubiti e largo venti.

3 Et introgressus intrinsecus, mensus est in fronte portæ duos cubitos : et portam, sex cubitorum : et latitudinem portæ septem cubitorum.3 Andò poi nell'interno e misurò i pilastri della porta, due cubiti, e la porta, sei cubiti; la larghezza della porta, sette cubiti.
4 Et mensus est longitudinem ejus viginti cubitorum, et latitudinem ejus viginti cubitorum, ante faciem templi. Et dixit ad me : Hoc est Sanctum sanctorum.4 Ne misurò ancora la lunghezza, venti cubiti e la larghezza, davanti al santuario, venti cubiti, poi mi disse: "Questo è il Santo dei santi".

5 Et mensus est parietem domus sex cubitorum : et latitudinem lateris quatuor cubitorum undique per circuitum domus.5 Misurò poi il muro del tempio, sei cubiti; poi la larghezza dell'edificio laterale, quattro cubiti, intorno al tempio.
6 Latera autem, latus ad latus, bis triginta tria : et erant eminentia, quæ ingrederentur per parietem domus, in lateribus per circuitum, ut continerent, et non attingerent parietem templi.
6 Le celle laterali erano una sull'altra, trenta per tre piani. Per le celle all'intorno, c'erano, nel muro del tempio, rientranze in modo che fossero collegate fra di loro, ma non collegate al muro del tempio.
7 Et platea erat in rotundum, ascendens sursum per cochleam, et in cœnaculum templi deferebat per gyrum : idcirco latius erat templum in superioribus : et sic de inferioribus ascendebatur ad superiora in medium.7 Salendo da un piano all'altro l'ampiezza delle celle aumentava, perciò la costruzione era più larga verso l'alto. Dal piano inferiore si poteva salire al piano di mezzo e da questo a quello più alto.
8 Et vidi in domo altitudinem per circuitum, fundata latera ad mensuram calami sex cubitorum spatio :8 Io vidi intorno al tempio una elevazione. I fondamenti dell'edificio laterale erano di una canna intera di sei cubiti.
9 et latitudinem per parietem lateris forinsecus quinque cubitorum : et erat interior domus in lateribus domus.9 La larghezza del muro esterno dell'edificio laterale era di cinque cubiti, come quella dello spazio rimanente. Fra l'edificio laterale del tempio
10 Et inter gazophylacia latitudinem viginti cubitorum in circuitu domus undique,10 e le stanze c'era una larghezza di venti cubiti intorno al tempio.
11 et ostium lateris ad orationem : ostium unum ad viam aquilonis, et ostium unum ad viam australem : et latitudinem loci ad orationem, quinque cubitorum in circuitu.11 Le porte dell'edificio laterale rimanevano sullo spazio libero; una porta dava a settentrione e una a mezzogiorno. Lo spazio libero era cinque cubiti tutt'intorno.

12 Et ædificium, quod erat separatum, versumque ad viam respicientem ad mare, latitudinis septuaginta cubitorum : paries autem ædificii, quinque cubitorum latitudinis per circuitum : et longitudo ejus nonaginta cubitorum.
12 La costruzione che era di fronte allo spazio libero sul lato d'occidente, aveva settanta cubiti di larghezza; il muro della costruzione era tutt'intorno dello spessore di cinque cubiti; la sua lunghezza di novanta cubiti.
13 Et mensus est domus longitudinem, centum cubitorum : et quod separatum erat ædificium, et parietes ejus, longitudinis centum cubitorum.13 Poi misurò il tempio: lunghezza cento cubiti; lo spazio libero, edificio e sue mura, anch'essi cento cubiti.
14 Latitudo autem ante faciem domus, et ejus quod erat separatum contra orientem, centum cubitorum.14 La larghezza della facciata del tempio con lo spazio libero, cento cubiti.
15 Et mensus est longitudinem ædificii contra faciem ejus, quod erat separatum ad dorsum : ethecas ex utraque parte centum cubitorum : et templum interius, et vestibula atrii.15 Misurò ancora la larghezza dell'edificio di fronte allo spazio libero nella parte retrostante, con le gallerie di qua e di là: era cento cubiti.

L'interno del santuario, il suo vestibolo,
16 Limina, et fenestras obliquas, et ethecas in circuitu per tres partes, contra uniuscujusque limen, stratumque ligno per gyrum in circuitu : terra autem usque ad fenestras, et fenestræ clausæ super ostia.16 gli stipiti, le finestre a grate e le gallerie attorno a tutti e tre, a cominciare dalla soglia, erano rivestiti di tavole di legno, tutt'intorno, dal pavimento fino alle finestre, che erano velate.
17 Et usque ad domum interiorem, et forinsecus per omnem parietem in circuitu, intrinsecus et forinsecus, ad mensuram.17 Dalla porta, dentro e fuori del tempio e su tutte le pareti interne ed esterne erano dipinti
18 Et fabrefacta cherubim et palmæ : et palma inter cherub et cherub, duasque facies habebat cherub.18 cherubini e palme. Fra cherubino e cherubino c'era una palma; ogni cherubino aveva due aspetti:
19 Faciem hominis juxta palmam ex hac parte, et faciem leonis juxta palmam ex alia parte : expressam per omnem domum in circuitu.19 aspetto d'uomo verso una palma e aspetto di leone verso l'altra palma, effigiati intorno a tutto il tempio.
20 De terra usque ad superiora portæ, cherubim et palmæ cælatæ erant in pariete templi.20 Da terra fino sopra la porta erano disposti cherubini e palme sulle pareti del santuario.
21 Limen quadrangulum, et facies sanctuarii, aspectus contra aspectum.21 Gli stipiti del santuario erano quadrangolari.

Davanti al Santo dei santi c'era come
22 Altaris lignei trium cubitorum altitudo, et longitudo ejus duorum cubitorum : et anguli ejus, et longitudo ejus, et parietes ejus lignei. Et locutus est ad me : Hæc est mensa coram Domino.22 un altare di legno, alto tre cubiti, due cubiti di lunghezza e due di larghezza. Gli angoli, la base e i lati erano di legno. Mi disse: "Questa è la tavola che sta davanti al Signore".

23 Et duo ostia erant in templo et in sanctuario.23 Il santuario e il Santo dei santi avevano due porte ciascuno.
24 Et in duobus ostiis ex utraque parte bina erant ostiola quæ in se invicem plicabantur : bina enim ostia erant ex utraque parte ostiorum.24 Ogni porta aveva due battenti e ogni battente si ripiegava in due pezzi: due per un battente e due per l'altro.
25 Et cælata erant in ipsis ostiis templi cherubim, et sculpturæ palmarum, sicut in parietibus quoque expressæ erant : quam ob rem et grossiora erant ligna in vestibuli fronte forinsecus.25 Sulle porte erano dipinti cherubini e palme come sulle pareti: un portale di legno era sulla facciata dell'atrio all'esterno.
26 Super quæ fenestræ obliquæ, et similitudo palmarum hinc atque inde in humerulis vestibuli, secundum latera domus, latitudinemque parietum.26 Finestre e grate e palme erano da tutt'e due le parti, ai lati del vestibolo, alle celle annesse al tempio e agli architravi.