Scrutatio

Giovedi, 18 aprile 2024 - San Galdino ( Letture di oggi)

Isaiæ 60


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VULGATABIBBIA
1 Surge, illuminare, Jerusalem, quia venit lumen tuum,
et gloria Domini super te orta est.
1 Alzati, rivestiti di luce, perché viene la tua luce,
la gloria del Signore brilla sopra di te.
2 Quia ecce tenebræ operient terram,
et caligo populos ;
super te autem orietur Dominus,
et gloria ejus in te videbitur.
2 Poiché, ecco, le tenebre ricoprono la terra,
nebbia fitta avvolge le nazioni;
ma su di te risplende il Signore,
la sua gloria appare su di te.
3 Et ambulabunt gentes in lumine tuo,
et reges in splendore ortus tui.
3 Cammineranno i popoli alla tua luce,
i re allo splendore del tuo sorgere.
4 Leva in circuitu oculos tuos, et vide :
omnes isti congregati sunt, venerunt tibi ;
filii tui de longe venient
et filiæ tuæ de latere surgent.
4 Alza gli occhi intorno e guarda:
tutti costoro si sono radunati, vengono a te.
I tuoi figli vengono da lontano,
le tue figlie sono portate in braccio.
5 Tunc videbis, et afflues ;
mirabitur et dilatabitur cor tuum :
quando conversa fuerit ad te multitudo maris ;
fortitudo gentium venerit tibi.
5 A quella vista sarai raggiante,
palpiterà e si dilaterà il tuo cuore,
perché le ricchezze del mare si riverseranno su di te,
verranno a te i beni dei popoli.
6 Inundatio camelorum operiet te,
dromedarii Madian et Epha ;
omnes de Saba venient,
aurum et thus deferentes,
et laudem Domino annuntiantes.
6 Uno stuolo di cammelli ti invaderà,
dromedari di Madian e di Efa,
tutti verranno da Saba, portando oro e incenso
e proclamando le glorie del Signore.
7 Omne pecus Cedar congregabitur tibi ;
arietes Nabaioth ministrabunt tibi :
offerentur super placabili altari meo,
et domum majestatis meæ glorificabo.
7 Tutti i greggi di Kedàr si raduneranno da te,
i montoni dei Nabatei saranno a tuo servizio,
saliranno come offerta gradita sul mio altare;
renderò splendido il tempio della mia gloria.
8 Qui sunt isti qui ut nubes volant,
et quasi columbæ ad fenestras suas ?
8 Chi sono quelle che volano come nubi
e come colombe verso le loro colombaie?
9 Me enim insulæ exspectant,
et naves maris in principio,
ut adducam filios tuos de longe ;
argentum eorum, et aurum eorum cum eis,
nomini Domini Dei tui,
et Sancto Israël, quia glorificavit te.
9 Sono navi che si radunano per me,
le navi di Tarsis in prima fila,
per portare i tuoi figli da lontano,
con argento e oro,
per il nome del Signore tuo Dio,
per il Santo di Israele che ti onora.
10 Et ædificabunt filii peregrinorum muros tuos,
et reges eorum ministrabunt tibi ;
in indignatione enim mea percussi te,
et in reconciliatione mea misertus sum tui.
10 Stranieri ricostruiranno le tue mura,
i loro re saranno al tuo servizio,
perché nella mia ira ti ho colpito,
ma nella mia benevolenza ho avuto pietà di te.
11 Et aperientur portæ tuæ jugiter ;
die ac nocte non claudentur,
ut afferatur ad te fortitudo gentium,
et reges earum adducantur.
11 Le tue porte saranno sempre aperte,
non si chiuderanno né di giorno né di notte,
per lasciar introdurre da te le ricchezze dei popolie i loro re che faranno da guida.
12 Gens enim et regnum quod non servierit tibi peribit,
et gentes solitudine vastabuntur.
12 Perché il popolo e il regno
che non vorranno servirti periranno
e le nazioni saranno tutte sterminate.
13 Gloria Libani ad te veniet,
abies, et buxus, et pinus simul
ad ornandum locum sanctificationis meæ ;
et locum pedum meorum glorificabo.
13 La gloria del Libano verrà a te,
cipressi, olmi e abeti insieme,
per abbellire il luogo del mio santuario,
per glorificare il luogo dove poggio i miei piedi.
14 Et venient ad te curvi filii eorum qui humiliaverunt te,
et adorabunt vestigia pedum tuorum omnes qui detrahebant tibi :
et vocabunt te civitatem Domini,
Sion Sancti Israël.
14 Verranno a te in atteggiamento umile
i figli dei tuoi oppressori;
ti si getteranno proni alle piante dei piedi
quanti ti disprezzavano.
Ti chiameranno Città del Signore,
Sion del Santo di Israele.
15 Pro eo quod fuisti derelicta
et odio habita,
et non erat qui per te transiret :
ponam te in superbiam sæculorum,
gaudium in generationem et generationem :
15 Dopo essere stata derelitta,
odiata, senza che alcuno passasse da te,
io farò di te l'orgoglio dei secoli,
la gioia di tutte le generazioni.
16 et suges lac gentium,
et mamilla regum lactaberis ;
et scies quia ego Dominus salvans te,
et redemptor tuus, Fortis Jacob.
16 Tu succhierai il latte dei popoli,
succhierai le ricchezze dei re.
Saprai che io sono il Signore tuo salvatore
e tuo redentore, io il Forte di Giacobbe.
17 Pro ære afferam aurum,
et pro ferro afferam argentum,
et pro lignis æs,
et pro lapidibus ferrum :
et ponam visitationem tuam pacem,
et præpositos tuos justitiam.
17 Farò venire oro anziché bronzo,
farò venire argento anziché ferro,
bronzo anziché legno,
ferro anziché pietre.
Costituirò tuo sovrano la pace,
tuo governatore la giustizia.
18 Non audietur ultra iniquitas in terra tua ;
vastitas et contritio in terminis tuis :
et occupabit salus muros tuos,
et portas tuas laudatio.
18 Non si sentirà più parlare di prepotenza nel tuo paese,
di devastazione e di distruzione entro i tuoi confini.
Tu chiamerai salvezza le tue mura
e gloria le tue porte.
19 Non erit tibi amplius sol ad lucendum per diem,
nec splendor lunæ illuminabit te :
sed erit tibi Dominus in lucem sempiternam,
et Deus tuus in gloriam tuam.
19 Il sole non sarà più la tua luce di giorno,
né ti illuminerà più
il chiarore della luna.
Ma il Signore sarà per te luce eterna,
il tuo Dio sarà il tuo splendore.
20 Non occidet ultra sol tuus,
et luna tua non minuetur,
quia erit tibi Dominus in lucem sempiternam,
et complebuntur dies luctus tui.
20 Il tuo sole non tramonterà più
né la tua luna si dileguerà,
perché il Signore sarà per te luce eterna;
saranno finiti i giorni del tuo lutto.
21 Populus autem tuus omnes justi ;
in perpetuum hæreditabunt terram :
germen plantationis meæ,
opus manus meæ ad glorificandum.
21 Il tuo popolo sarà tutto di giusti,
per sempre avranno in possesso la terra,
germogli delle piantagioni del Signore,
lavoro delle sue mani per mostrare la sua gloria.
22 Minimus erit in mille,
et parvulus in gentem fortissimam.
Ego Dominus in tempore ejus
subito faciam istud.
22 Il piccolo diventerà un migliaio,
il minimo un immenso popolo;
io sono il Signore:
a suo tempo, farò ciò speditamente.