Canticum Canticorum 6
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Iudt
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2 Pt
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2 Io
3 Io
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1 (Sponsa)Dilectus meus descendit in hortum suum ad areolam aromatum, ut pascatur in hortis, et lilia colligat. | 1 Dov'è andato il tuo diletto, o bella fra le donne? Dove si è recato il tuo diletto, perché noi lo possiamo cercare con te? |
2 Ego dilecto meo, et dilectus meus mihi, qui pascitur inter lilia. | 2 Il mio diletto era sceso nel suo giardino fra le aiuole del balsamo a pascolare il gregge nei giardini e a cogliere gigli. |
3 (Sponsus)Pulchra es, amica mea ; suavis, et decora sicut Jerusalem ; terribilis ut castrorum acies ordinata. | 3 Io sono per il mio diletto e il mio diletto è per me; egli pascola il gregge tra i gigli. |
4 Averte oculos tuos a me, quia ipsi me avolare fecerunt. Capilli tui sicut grex caprarum quæ apparuerunt de Galaad. | 4 Tu sei bella, amica mia, come Tirza, leggiadra come Gerusalemme, terribile come schiere a vessilli spiegati. |
5 Dentes tui sicut grex ovium quæ ascenderunt de lavacro : omnes gemellis fœtibus, et sterilis non est in eis. | 5 Distogli da me i tuoi occhi: il loro sguardo mi turba. Le tue chiome sono come un gregge di capre che scendono dal Gàlaad. |
6 Sicut cortex mali punici, sic genæ tuæ, absque occultis tuis. | 6 I tuoi denti come un gregge di pecore che risalgono dal bagno. Tutte procedono appaiate e nessuna è senza compagna. |
7 Sexaginta sunt reginæ, et octoginta concubinæ, et adolescentularum non est numerus. | 7 Come spicchio di melagrana la tua gota, attraverso il tuo velo. |
8 Una est columba mea, perfecta mea, una est matris suæ, electa genetrici suæ. Viderunt eam filiæ, et beatissimam prædicaverunt ; reginæ et concubinæ, et laudaverunt eam. | 8 Sessanta sono le regine, ottanta le altre spose, le fanciulle senza numero. |
9 Quæ est ista quæ progreditur quasi aurora consurgens, pulchra ut luna, electa ut sol, terribilis ut castrorum acies ordinata ? | 9 Ma unica è la mia colomba la mia perfetta, ella è l'unica di sua madre, la preferita della sua genitrice. L'hanno vista le giovani e l'hanno detta beata, le regine e le altre spose ne hanno intessuto le lodi. |
10 (Sponsa)Descendi in hortum nucum, ut viderem poma convallium, et inspicerem si floruisset vinea, et germinassent mala punica. | 10 "Chi è costei che sorge come l'aurora, bella come la luna, fulgida come il sole, terribile come schiere a vessilli spiegati?". |
11 Nescivi : anima mea conturbavit me, propter quadrigas Aminadab. | 11 Nel giardino dei noci io sono sceso, per vedere il verdeggiare della valle, per vedere se la vite metteva germogli, se fiorivano i melograni. |
12 (Chorus)Revertere, revertere, Sulamitis ! revertere, revertere ut intueamur te. | 12 Non lo so, ma il mio desiderio mi ha posto sui carri di Ammi-nadìb. |