Scrutatio

Giovedi, 28 marzo 2024 - San Castore di Tarso ( Letture di oggi)

Genesis 16


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VULGATABIBBIA
1 Igitur Sarai, uxor Abram, non genuerat liberos : sed habens ancillam ægyptiam nomine Agar,1 Sarai, moglie di Abram, non gli aveva dato figli. Avendo però una schiava egiziana chiamata Agar,
2 dixit marito suo : Ecce, conclusit me Dominus, ne parerem. Ingredere ad ancillam meam, si forte saltem ex illa suscipiam filios. Cumque ille acquiesceret deprecanti,2 Sarai disse ad Abram: "Ecco, il Signore mi ha impedito di aver prole; unisciti alla mia schiava: forse da lei potrò avere figli". Abram ascoltò la voce di Sarai.
3 tulit Agar ægyptiam ancillam suam post annos decem quam habitare c?perant in terra Chanaan : et dedit eam viro suo uxorem.3 Così, al termine di dieci anni da quando Abram abitava nel paese di Canaan, Sarai, moglie di Abram, prese Agar l'egiziana, sua schiava e la diede in moglie ad Abram, suo marito.
4 Qui ingressus est ad eam. At illa concepisse se videns, despexit dominam suam.4 Egli si unì ad Agar, che restò incinta. Ma, quando essa si accorse di essere incinta, la sua padrona non contò più nulla per lei.
5 Dixitque Sarai ad Abram : Inique agis contra me : ego dedi ancillam meam in sinum tuum, quæ videns quod conceperit, despectui me habet : judicet Dominus inter me et te.5 Allora Sarai disse ad Abram: "L'offesa a me fatta ricada su di te! Io ti ho dato in braccio la mia schiava, ma da quando si è accorta d'essere incinta, io non conto più niente per lei. Il Signore sia giudice tra me e te!".
6 Cui respondens Abram : Ecce, ait, ancilla tua in manu tua est, utere ea ut libet. Affligente igitur eam Sarai, fugam iniit.6 Abram disse a Sarai: "Ecco, la tua schiava è in tuo potere: falle ciò che ti pare". Sarai allora la maltrattò tanto che quella si allontanò.
7 Cumque invenisset eam angelus Domini juxta fontem aquæ in solitudine, qui est in via Sur in deserto,7 La trovò l'angelo del Signore presso una sorgente d'acqua nel deserto, la sorgente sulla strada di Sur,
8 dixit ad illam : Agar ancilla Sarai, unde venis ? et quo vadis ? Quæ respondit : A facie Sarai dominæ meæ ego fugio.8 e le disse: "Agar, schiava di Sarai, da dove vieni e dove vai?". Rispose: "Vado lontano dalla mia padrona Sarai".
9 Dixitque ei angelus Domini : Revertere ad dominam tuam, et humiliare sub manu illius.9 Le disse l'angelo del Signore: "Ritorna dalla tua padrona e restale sottomessa".
10 Et rursum : Multiplicans, inquit, multiplicabo semen tuum, et non numerabitur præ multitudine.10 Le disse ancora l'angelo del Signore: "Moltiplicherò la tua discendenza e non si potrà contarla per la sua moltitudine".
11 Ac deinceps : Ecce, ait, concepisti, et paries filium : vocabisque nomen ejus Ismaël, eo quod audierit Dominus afflictionem tuam.11 Soggiunse poi l'angelo del Signore:

"Ecco, sei incinta: partorirai un figlio
e lo chiamerai Ismaele,
perché il Signore ha ascoltato la tua afflizione.
12 Hic erit ferus homo : manus ejus contra omnes, et manus omnium contra eum : et e regione universorum fratrum suorum figet tabernacula.12 Egli sarà come un ònagro;
la sua mano sarà contro tutti
e la mano di tutti contro di lui
e abiterà di fronte a tutti i suoi fratelli".

13 Vocavit autem nomen Domini qui loquebatur ad eam : Tu Deus qui vidisti me. Dixit enim : Profecto hic vidi posteriora videntis me.13 Agar chiamò il Signore, che le aveva parlato: "Tu sei il Dio della visione", perché diceva: "Qui dunque sono riuscita ancora a vedere, dopo la mia visione?".
14 Propterea appellavit puteum illum Puteum viventis et videntis me. Ipse est inter Cades et Barad.14 Per questo il pozzo si chiamò Pozzo di Lacai-Roi; è appunto quello che si trova tra Kades e Bered.
15 Peperitque Agar Abræ filium : qui vocavit nomen ejus Ismaël.15 Agar partorì ad Abram un figlio e Abram chiamò Ismaele il figlio che Agar gli aveva partorito.
16 Octoginta et sex annorum erat Abram quando peperit ei Agar Ismaëlem.16 Abram aveva ottantasei anni quando Agar gli partorì Ismaele.