Scrutatio

Venerdi, 29 marzo 2024 - Santi Simplicio e Costantino ( Letture di oggi)

Lettera ai Romani 15


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NOVA VULGATABIBBIA
1 Debemus autem nos fir miores imbecillitates infir morum sustinere et nonnobis placere.1 Noi che siamo i forti abbiamo il dovere di sopportare l'infermità dei deboli, senza compiacere noi stessi.
2 Unusquisque nostrum proximo placeat in bonum ad aedificationem;2 Ciascuno di noi cerchi di compiacere il prossimo nel bene, per edificarlo.
3 etenim Christus non sibi placuit, sed sicut scriptum est: “ Improperiaimproperantium tibi ceciderunt super me ”.3 Cristo infatti non cercò di piacere a se stesso, ma come sta scritto: 'gli insulti di coloro che ti insultano sono caduti sopra di me'.
4 Quaecumque enim antea scriptasunt, ad nostram doctrinam scripta sunt, ut per patientiam et consolationemScripturarum spem habeamus.4 Ora, tutto ciò che è stato scritto prima di noi, è stato scritto per nostra istruzione, perché in virtù della perseveranza e della consolazione che ci vengono dalle Scritture teniamo viva la nostra speranza.
5 Deus autem patientiae et solacii det vobis idipsumsapere in alterutrum secundum Christum Iesum,5 E il Dio della perseveranza e della consolazione vi conceda di avere gli uni verso gli altri gli stessi sentimenti ad esempio di Cristo Gesù,
6 ut unanimes uno ore glorificetisDeum et Patrem Domini nostri Iesu Christi.
6 perché con un solo animo e una voce sola rendiate gloria a Dio, Padre del Signore nostro Gesù Cristo.
7 Propter quod suscipite invicem, sicut et Christus suscepit vos, in gloriamDei.7 Accoglietevi perciò gli uni gli altri come Cristo accolse voi, per la gloria di Dio.
8 Dico enim Christum ministrum fuisse circumcisionis propter veritatem Deiad confirmandas promissiones patrum;8 Dico infatti che Cristo si è fatto servitore dei circoncisi in favore della veracità di Dio, per compiere le promesse dei padri;
9 gentes autem propter misericordiamglorificare Deum, sicut scriptum est:
“ Propter hoc confitebor tibi in gentibus et nomini tuo cantabo ”.
9 le nazioni pagane invece glorificano Dio per la sua misericordia, come sta scritto:

'Per questo ti celebrerò tra le nazioni pagane,
e canterò inni al tuo nome'.

10 Et iterum dicit: “ Laetamini, gentes, cum plebe eius ”.
10 E ancora:

'Rallegratevi, o nazioni, insieme al suo popolo.'

11 Et iterum:
“ Laudate, omnes gentes, Dominum,
et magnificent eum omnes populi ”.
11 E di nuovo:

'Lodate, nazioni tutte, il Signore;
i popoli tutti lo esaltino'.

12 Et rursus Isaias ait:
“ Erit radix Iesse,
et qui exsurget regere gentes:
in eo gentes sperabunt ”.
12 E a sua volta Isaia dice:

'Spunterà il rampollo di Iesse,
colui che sorgerà a giudicare le nazioni:
in lui le nazioni spereranno'.

13 Deus autem spei repleat vos omni gaudio et pace in credendo, ut abundetis inspe in virtute Spiritus Sancti.
13 Il Dio della speranza vi riempia di ogni gioia e pace nella fede, perché abbondiate nella speranza per la virtù dello Spirito Santo.

14 Certus sum autem, fratres mei, et ego ipse de vobis, quoniam et ipsi pleniestis bonitate, repleti omni scientia, ita ut possitis et alterutrum monere.14 Fratelli miei, sono anch'io convinto, per quel che vi riguarda, che voi pure siete pieni di bontà, colmi di ogni conoscenza e capaci di correggervi l'un l'altro.
15 Audacius autem scripsi vobis ex parte, tamquam in memoriam vos reducens proptergratiam, quae data est mihi a Deo,15 Tuttavia vi ho scritto con un po' di audacia, in qualche parte, come per ricordarvi quello che già sapete, a causa della grazia che mi è stata concessa da parte di Dio
16 ut sim minister Christi Iesu ad gentes,consecrans evangelium Dei, ut fiat oblatio gentium accepta, sanctificata inSpiritu Sancto.16 di essere un ministro di Gesù Cristo tra i pagani, esercitando l'ufficio sacro del vangelo di Dio perché i pagani divengano una oblazione gradita, santificata dallo Spirito Santo.
17 Habeo igitur gloriationem in Christo Iesu ad Deum;17 Questo è in realtà il mio vanto in Gesù Cristo di fronte a Dio;
18 nonenim audebo aliquid loqui eorum, quae per me non effecit Christus inoboedientiam gentium, verbo et factis,18 non oserei infatti parlare di ciò che Cristo non avesse operato per mezzo mio per condurre i pagani all'obbedienza, con parole e opere,
19 in virtute signorum et prodigiorum, invirtute Spiritus, ita ut ab Ierusalem et per circuitum usque in Illyricumrepleverim evangelium Christi,19 con la potenza di segni e di prodigi, con la potenza dello Spirito. Così da Gerusalemme e dintorni fino all'Illiria, ho portato a termine la predicazione del vangelo di Cristo.
20 sic autem contendens praedicare evangelium,non ubi nominatus est Christus, ne super alienum fundamentum aedificarem,20 Ma mi sono fatto un punto di onore di non annunziare il vangelo se non dove ancora non era giunto il nome di Cristo, per non costruire su un fondamento altrui,
21 sedsicut scriptum est:
“ Quibus non est annuntiatum de eo, videbunt;
et, qui non audierunt, intellegent ”.
21 ma come sta scritto:

'Lo vedranno coloro ai quali non era stato annunziato
e coloro che non ne avevano udito parlare, comprenderanno'.

22 Propter quod et impediebar plurimum venire ad vos;22 Per questo appunto fui impedito più volte di venire da voi.
23 nunc vero ulteriuslocum non habens in his regionibus, cupiditatem autem habens veniendi ad vos exmultis iam annis,23 Ora però, non trovando più un campo d'azione in queste regioni e avendo già da parecchi anni un vivo desiderio di venire da voi,
24 cum in Hispaniam proficisci coepero, spero enim quodpraeteriens videam vos et a vobis deducar illuc, si vobis primum ex partefruitus fuero.
24 quando andrò in Spagna spero, passando, di vedervi, e di esser da voi aiutato per recarmi in quella regione, dopo avere goduto un poco della vostra presenza.
25 Nunc autem proficiscor in Ierusalem ministrare sanctis;25 Per il momento vado a Gerusalemme, a rendere un servizio a quella comunità;
26 probaverunt enimMacedonia et Achaia communicationem aliquam facere in pauperes sanctorum, quisunt in Ierusalem.26 la Macedonia e l'Acaia infatti hanno voluto fare una colletta a favore dei poveri che sono nella comunità di Gerusalemme.
27 Placuit enim eis, et debitores sunt eorum; nam sispiritalibus eorum communicaverunt gentes, debent et in carnalibus ministrareeis.27 L'hanno voluto perché sono ad essi debitori: infatti, avendo i pagani partecipato ai loro beni spirituali, sono in debito di rendere un servizio sacro nelle loro necessità materiali.
28 Hoc igitur cum consummavero et assignavero eis fructum hunc, proficiscarper vos in Hispaniam;28 Fatto questo e presentato ufficialmente ad essi questo frutto, andrò in Spagna passando da voi.
29 scio autem quoniam veniens ad vos, in abundantiabenedictionis Christi veniam.29 E so che, giungendo presso di voi, verrò con la pienezza della benedizione di Cristo.
30 Obsecro autem vos, fratres, per Dominum nostrumIesum Christum et per caritatem Spiritus, ut concertemini mecum in orationibuspro me ad Deum,30 Vi esorto perciò, fratelli, per il Signore nostro Gesù Cristo e l'amore dello Spirito, a lottare con me nelle preghiere che rivolgete per me a Dio,
31 ut liberer ab infidelibus, qui sunt in Iudaea, et ministeriummeum pro Ierusalem acceptum sit sanctis,31 perché io sia liberato dagli infedeli della Giudea e il mio servizio a Gerusalemme torni gradito a quella comunità,
32 ut veniens ad vos in gaudio pervoluntatem Dei refrigerer vobiscum.32 sicché io possa venire da voi nella gioia, se così vuole Dio, e riposarmi in mezzo a voi. Il Dio della pace sia con tutti voi. Amen.
33 Deus autem pacis sit cum omnibus vobis.Amen.