Scrutatio

Giovedi, 28 marzo 2024 - San Castore di Tarso ( Letture di oggi)

Isaia 38


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NOVA VULGATABIBBIA
1 In diebus illis aegrotavit Ezechias usque ad mortem. Et introivit ad eumIsaias filius Amos propheta et dixit ei: “ Haec dicit Dominus: Dispone domuituae, quia morieris tu et non vives”.1 In quei giorni Ezechia si ammalò gravemente.
Il profeta Isaia figlio di Amoz si recò da lui e gli parlò: "Dice il Signore: Disponi riguardo alle cose della tua casa, perché morirai e non guarirai".
2 Et convertit Ezechias faciem suam adparietem et oravit ad Dominum2 Ezechia allora voltò la faccia verso la parete e pregò il Signore.
3 et dixit: “ Obsecro, Domine; memento, quaeso,quomodo ambulaverim coram te in veritate et in corde perfecto et, quod bonum estin oculis tuis, fecerim ”. Et flevit Ezechias fletu magno.
3 Egli disse: "Signore, ricordati che ho passato la vita dinanzi a te con fedeltà e con cuore sincero e ho compiuto ciò che era gradito ai tuoi occhi". Ezechia pianse molto.
4 Et factum est verbum Domini ad Isaiam dicens:4 Allora la parola del Signore fu rivolta a Isaia:
5 “ Vade et dic Ezechiae: “Haecdicit Dominus, Deus David patris tui: Audivi orationem tuam, vidi lacrimas tuas;ecce ego adiciam super dies tuos quindecim annos5 "Va' e riferisci a Ezechia: Dice il Signore Dio di Davide tuo padre: Ho ascoltato la tua preghiera e ho visto le tue lacrime; ecco io aggiungerò alla tua vita quindici anni.
6 et de manu regis Assyriorumeruam te et civitatem istam et protegam hanc civitatem”.6 Libererò te e questa città dalla mano del re di Assiria; proteggerò questa città.
7 Hoc autem tibi eritsignum a Domino quia faciet Dominus verbum hoc, quod locutus est:7 Da parte del Signore questo ti sia come segno che egli manterrà la promessa che ti ha fatto.
8 Ecce egoreverti faciam umbram graduum, per quos descenderat in horologio Achaz in soleretrorsum decem gradibus ”. Et reversus est sol decem gradibus per gradus,quos descenderat.
8 Ecco, io faccio tornare indietro di dieci gradi l'ombra sulla meridiana, che è già scesa con il sole sull'orologio di Acaz".
E il sole retrocesse di dieci gradi sulla scala che aveva disceso.

9 Scriptura Ezechiae regis Iudae, cum aegrotasset et convaluisset de infirmitatesua:9 Cantico di Ezechia re di Giuda, quando cadde malato e guarì dalla malattia.

10 “ Ego dixi: In dimidio dierum meorum
vadam ad portas inferi;
quaesivi residuum annorum meorum.
10 Io dicevo: "A metà della mia vita
me ne vado alle porte degli inferi;
sono privato del resto dei miei anni".
11 Dixi: Non videbo Dominum Deum in terra viventium,
non aspiciam hominem ultra
inter habitatores orbis.
11 Dicevo: "Non vedrò più il Signore
sulla terra dei viventi,
non vedrò più nessuno
fra gli abitanti di questo mondo.
12 Habitaculum meum ablatum est et abductum longe a me
quasi tabernaculum pastorum;
convolvit sicut textor vitam meam;
de stamine succidit me.
De mane usque ad vesperam confecisti me.
12 La mia tenda è stata divelta e gettata lontano da me,
come una tenda di pastori.
Come un tessitore hai arrotolato la mia vita,
mi recidi dall'ordito.
In un giorno e una notte mi conduci alla fine".
13 Prostratus sum usque ad mane,
quasi leo sic conterit omnia ossa mea;
de mane usque ad vesperam confecisti me.
13 Io ho gridato fino al mattino.
Come un leone, così egli stritola
tutte le mie ossa.
14 Sicut pullus hirundinis, sic mussitabo,
meditabor ut columba;
attenuati sunt oculi mei
suspicientes in excelsum.
Domine, vim patior,
sponde pro me.
14 Come una rondine io pigolo,
gemo come una colomba.
Sono stanchi i miei occhi di guardare in alto.
Signore, io sono oppresso; proteggimi.
15 Quid dicam, aut quid respondebit mihi?
Ipse fecit!
Incedam per omnes annos meos
in amaritudine animae meae.
15 Che dirò? Sto in pena
poiché è lui che mi ha fatto questo.
Il sonno si è allontanato da me
per l'amarezza dell'anima mia.
16 Domine, in te sperat cor meum;
vivat spiritus meus,
sana me et vivifica me;
16 Signore, in te spera il mio cuore;
si ravvivi il mio spirito.
Guariscimi e rendimi la vita.
17 ecce in pacem versa est amaritudo mea.
Tu autem eruisti animam meam
a fovea consumptionis,
proiecisti enim post tergum tuum
omnia peccata mea.
17 Ecco, la mia infermità si è cambiata in salute!
Tu hai preservato la mia vita
dalla fossa della distruzione,
perché ti sei gettato dietro le spalle
tutti i miei peccati.
18 Quia non infernus confitebitur tibi,
neque mors laudabit te;
non exspectabunt, qui descendunt in lacum,
veritatem tuam.
18 Poiché non gli inferi ti lodano,
né la morte ti canta inni;
quanti scendono nella fossa
non sperano nella tua fedeltà.
19 Vivens, vivens ipse confitebitur tibi,
sicut et ego hodie;
pater filiis notam faciet veritatem tuam.
19 Il vivente, il vivente ti rende grazie
come io oggi faccio.
Il padre farà conoscere ai figli
la tua fedeltà.
20 Domine, salvum me fac,
et ad sonum citharae cantabimus
cunctis diebus vitae nostrae
in domo Domini ”.
20 Il Signore si è degnato di aiutarmi;
per questo canteremo sulle cetre
tutti i giorni della nostra vita,
canteremo nel tempio del Signore.

21 Et iussit Isaias, ut tollerent massam de ficis et cataplasmarent supervulnus, et sanaretur.21 Isaia disse: "Si prenda un impiastro di fichi e si applichi sulla ferita, così guarirà".
22 Et dixit Ezechias: “ Quod erit signum quia ascendamin domum Domini?”.
22 Ezechia disse: "Qual è il segno per cui io entrerò nel tempio?".