Scrutatio

Giovedi, 28 marzo 2024 - San Castore di Tarso ( Letture di oggi)

Proverbi 26


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NOVA VULGATABIBBIA
1 Quomodo nix in aestate et pluvia in messe,
sic indecens est stulto gloria.
1 Come la neve d'estate e la pioggia alla mietitura,
così l'onore non conviene allo stolto.
2 Sicut avis ad alia transvolans et hirundo volitans,
sic maledictum frustra prolatum non superveniet.
2 Come il passero che svolazza, come la rondine che vola,
così una maledizione senza motivo non avverrà.
3 Flagellum equo et camus asino
et virga dorso stultorum.
3 La frusta per il cavallo, la cavezza per l'asino
e il bastone per la schiena degli stolti.
4 Ne respondeas stulto iuxta stultitiam suam,
ne tu quoque efficiaris ei similis;
4 Non rispondere allo stolto secondo la sua stoltezza
per non divenire anche tu simile a lui.
5 responde stulto iuxta stultitiam suam,
ne sibi sapiens esse videatur.
5 Rispondi allo stolto secondo la sua stoltezza
perché egli non si creda saggio.
6 Amputat sibi pedes et iniuriam bibit,
qui mittit verba per manum stulti.
6 Si taglia i piedi e beve amarezze
chi invia messaggi per mezzo di uno stolto.
7 Quomodo molles claudo tibiae,
sic in ore stultorum parabola.
7 Malferme sono le gambe dello zoppo,
così una massima sulla bocca degli stolti.
8 Sicut qui celat lapidem in acervo,
ita qui tribuit insipienti honorem.
8 Come chi lega il sasso alla fionda,
così chi attribuisce onori a uno stolto.
9 Spina crescens in manu temulenti,
sic parabola in ore stultorum.
9 Una spina penetrata nella mano d'un ubriaco,
tale è una massima sulla bocca degli stolti.
10 Sagittarius, qui conicit ad omnia,
ita qui stultum conducit et qui vagos conducit.
10 Arciere che ferisce tutti i passanti,
tale è chi assume uno stolto o un ubriaco.
11 Sicut canis, qui revertitur ad vomitum suum,
sic stultus, qui iterat stultitiam suam.
11 Come il cane torna al suo vomito,
così lo stolto ripete le sue stoltezze.
12 Vidisti hominem sapientem sibi videri?
Magis illo spem habebit stultus.
12 Hai visto un uomo che si crede saggio?
È meglio sperare in uno stolto che in lui.
13 Dicit piger: “ Leaena est in via,
et leo in plateis ”.
13 Il pigro dice: "C'è una belva per la strada,
un leone si aggira per le piazze".
14 Ostium vertitur in cardine suo,
et piger in lectulo suo.
14 La porta gira sui cardini,
così il pigro sul suo letto.
15 Abscondit piger manum in catino
et laborat, si ad os suum eam converterit.
15 Il pigro tuffa la mano nel piatto,
ma dura fatica a portarla alla bocca.
16 Sapientior sibi piger videtur
septem viris respondentibus sententias.
16 Il pigro si crede saggio
più di sette persone che rispondono con senno.
17 Apprehendit auribus canem,
qui transiens commiscetur rixae alterius.
17 Prende un cane per le orecchie
chi si intromette in una lite che non lo riguarda.
18 Sicut insanit, qui mittit sagittas
et lanceas in mortem,
18 Come un pazzo che scaglia tizzoni
e frecce di morte,
19 ita vir, qui decipit amicum suum
et dicit: “ Nonne ludens feci? ”.
19 così è quell'uomo che inganna il suo prossimo
e poi dice: "Ma sì, è stato uno scherzo!".
20 Cum defecerint ligna, exstinguetur ignis,
et, susurrone subtracto, iurgia conquiescent.
20 Per mancanza di legna il fuoco si spegne;
se non c'è il delatore, il litigio si calma.
21 Sicut carbones ad prunas et ligna ad ignem,
sic homo litigiosus ad inflammandas rixas.
21 Mantice per il carbone e legna per il fuoco,
tale è l'attaccabrighe per rattizzar le liti.
22 Verba susurronis quasi dulcia
et ipsa perveniunt ad intima ventris.
22 Le parole del sussurrone sono come ghiotti bocconi,
esse scendono in fondo alle viscere.
23 Sicut argentum sordidum ornans vas fictile,
sic labia levia et cor malum.
23 Come vernice d'argento sopra un coccio di creta
sono le labbra lusinghiere con un cuore maligno.
24 Labiis suis se dissimulabit inimicus,
cum in corde tractaverit dolos:
24 Chi odia si maschera con le labbra,
ma nel suo intimo cova il tradimento;
25 quando mollierit vocem suam, ne credideris ei,
quoniam septem abominationes sunt in corde illius;
25 anche se usa espressioni melliflue, non ti fidare,
perché egli ha sette abomini nel cuore.
26 operiet odium fraudulenter,
revelabitur autem malitia eius in concilio.
26 L'odio si copre di simulazione,
ma la sua malizia apparirà pubblicamente.
27 Qui fodit foveam, incidet in eam;
et, qui volvit lapidem, revertetur ad eum.
27 Chi scava una fossa vi cadrà dentro
e chi rotola una pietra, gli ricadrà addosso.
28 Lingua fallax non amat veritatem,
et os lubricum operatur ruinas.
28 Una lingua bugiarda odia la verità,
una bocca adulatrice produce rovina.