Scrutatio

Giovedi, 28 marzo 2024 - San Castore di Tarso ( Letture di oggi)

Tobia 12


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NOVA VULGATABIBBIA
1 Et, postquam consummatae sunt nuptiae, vocavit Thobi filium suum Thobiamet dixit illi: “ Homini illi, qui tecum ivit, reddamus honorem et adiciamus admercedem suam ”.1 Quando furon terminate le feste nuziali, Tobi chiamò il figlio Tobia e gli disse: "Figlio mio, pensa a dare la ricompensa dovuta a colui che ti ha accompagnato e ad aggiungere qualcosa d'altro alla somma pattuita".
2 Et dixit illi: “ Pater, quantam illi dabo mercedem? Nonlaedor, si dedero illi ex his, quae mecum contulit, dimidiam partem.2 Gli disse Tobia: "Padre, quanto potrò dargli come salario? Anche se gli lasciassi la metà dei beni che egli ha portati con me, io non ci perderei.
3 Duxit mesanum et uxorem meam curavit et pecuniam mecum attulit et te curavit! Quantamilli dabo mercedem adhuc? ”.3 Egli mi ha condotto sano e salvo, mi ha guarito la moglie, è andato a prendere per me il denaro e infine ha guarito te! Quanto posso ancora dargli come salario?".
4 Et dixit illi Thobi: “ Iustum est illum,fili, dimidium omnium horum, quae tecum attulit, accipere ”.4 Tobi rispose: "È giusto ch'egli riceva la metà di tutti i beni che ha riportati".
5 Et vocavitillum et dixit: “ Accipe dimidium omnium horum, quae tecum attulisti, inmercedem tuam et vade sanus ”.5 Fece dunque venire l'angelo e gli disse: "Prendi come tuo salario la metà di tutti i beni che tu hai portati e va' in pace".
6 Tunc Raphael vocavit ambos abscondite etdixit illis: “ Deum benedicite et illi confitemini coram omnibus viventibus,quae fecit nobiscum bona, ut benedicatis et decantetis nomini eius; sermones Deihonorifice ostendite et ne cunctemini confiteri illi.6 Allora Raffaele li chiamò tutti e due in disparte e disse loro: "Benedite Dio e proclamate davanti a tutti i viventi il bene che vi ha fatto, perché sia benedetto e celebrato il suo nome. Fate conoscere a tutti gli uomini le opere di Dio, come è giusto, e non trascurate di ringraziarlo.
7 Sacramentum regis bonumest abscondere, opera autem Dei revelare et confiteri honorificum est. Bonumfacite, et malum non inveniet vos.7 È bene tener nascosto il segreto del re, ma è cosa gloriosa rivelare e manifestare le opere di Dio. Fate ciò che è bene e non vi colpirà alcun male.
8 Bona est oratio cum ieiunio, et eleemosynacum iustitia. Melius est modicum cum iustitia quam plurimum cum iniquitate.Bonum est facere eleemosynam magis quam thesauros auri condere.8 Buona cosa è la preghiera con il digiuno e l'elemosina con la giustizia. Meglio il poco con giustizia che la ricchezza con ingiustizia. Meglio è praticare l'elemosina che mettere da parte oro.
9 Eleemosyna amorte liberat et ipsa purgat omne peccatum. Qui faciunt eleemosynam,saturabuntur vita;9 L'elemosina salva dalla morte e purifica da ogni peccato. Coloro che fanno l'elemosina godranno lunga vita.
10 qui faciunt peccatum et iniquitatem, hostes sunt animaesuae.10 Coloro che commettono il peccato e l'ingiustizia sono nemici della propria vita.
11 Omnem veritatem vobis manifestabo et non abscondam a vobis ullumsermonem. Iam demonstravi vobis et dixi: Sacramentum regis bonum est abscondere,opera autem Dei revelare honorificum est.11 Io vi voglio manifestare tutta la verità, senza nulla nascondervi: vi ho già insegnato che è bene nascondere il segreto del re, mentre è cosa gloriosa rivelare le opere di Dio.
12 Et nunc, quando orabas tu et Sara,ego obtuli memoriam orationis vestrae in conspectu claritatis Domini; et, cumsepeliebas mortuos, similiter.12 Sappiate dunque che, quando tu e Sara eravate in preghiera, io presentavo l'attestato della vostra preghiera davanti alla gloria del Signore. Così anche quando tu seppellivi i morti.
13 Et quia non es cunctatus exsurgere etrelinquere prandium tuum et abisti et sepelisti mortuum, tunc missus sum ad tetentare te.13 Quando poi tu non hai esitato ad alzarti e ad abbandonare il tuo pranzo e sei andato a curare la sepoltura di quel morto, allora io sono stato inviato per provare la tua fede,
14 Et iterum me misit Deus curare te et Saram nurum tuam.14 ma Dio mi ha inviato nel medesimo tempo per guarire te e Sara tua nuora.
15 Ego sumRaphael, unus ex septem angelis sanctis, qui assistimus et ingredimur anteclaritatem Domini ”.15 Io sono Raffaele, uno dei sette angeli che sono sempre pronti ad entrare alla presenza della maestà del Signore".
16 Et conturbati sunt ambo et ceciderunt in faciem suamet timuerunt.16 Allora furono riempiti di terrore tutti e due; si prostrarono con la faccia a terra ed ebbero una grande paura.
17 Et dixit illis: “ Nolite timere; pax vobis. Deum benedicitein omne aevum.17 Ma l'angelo disse loro: "Non temete; la pace sia con voi. Benedite Dio per tutti i secoli.
18 Cum essem vobiscum, non mea gratia eram vobiscum sed voluntateDei. Ipsi benedicite omnibus diebus, decantate ei.18 Quando ero con voi, io non stavo con voi per mia iniziativa, ma per la volontà di Dio: lui dovete benedire sempre, a lui cantate inni.
19 Et videbatis me quia nihilmanducabam, sed visus vobis videbatur.19 A voi sembrava di vedermi mangiare, ma io non mangiavo nulla: ciò che vedevate era solo apparenza.
20 Et nunc benedicite Dominum super terraet confitemini Deo. Ecce ego ascendo ad eum, qui me misit. Scribite omnia haec,quae contigerunt vobis ”. Et ascendit.20 Ora benedite il Signore sulla terra e rendete grazie a Dio. Io ritorno a colui che mi ha mandato. Scrivete tutte queste cose che vi sono accadute". E salì in alto.
21 Et surrexerunt et iam non poterantillum videre.21 Essi si rialzarono, ma non poterono più vederlo.
22 Et benedicebant et decantabant Deo et confitebantur illi inomnibus his magnis operibus illius, quia apparuerat illis angelus Dei.
22 Allora andavano benedicendo e celebrando Dio e lo ringraziavano per queste grandi opere, perché era loro apparso l'angelo di Dio.