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Martedi, 19 marzo 2024 - San Giuseppe ( Letture di oggi)

Vangelo secondo Marco 6


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BIBBIA CEI 2008BIBBIA
1 Partì di là e venne nella sua patria e i suoi discepoli lo seguirono.1 Partito quindi di là, andò nella sua patria e i discepoli lo seguirono.
2 Giunto il sabato, si mise a insegnare nella sinagoga. E molti, ascoltando, rimanevano stupiti e dicevano: «Da dove gli vengono queste cose? E che sapienza è quella che gli è stata data? E i prodigi come quelli compiuti dalle sue mani?2 Venuto il sabato, incominciò a insegnare nella sinagoga. E molti ascoltandolo rimanevano stupiti e dicevano: "Donde gli vengono queste cose? E che sapienza è mai questa che gli è stata data? E questi prodigi compiuti dalle sue mani?
3 Non è costui il falegname, il figlio di Maria, il fratello di Giacomo, di Ioses, di Giuda e di Simone? E le sue sorelle, non stanno qui da noi?». Ed era per loro motivo di scandalo.3 Non è costui il carpentiere, il figlio di Maria, il fratello di Giacomo, di Ioses, di Giuda e di Simone? E le sue sorelle non stanno qui da noi?". E si scandalizzavano di lui.
4 Ma Gesù disse loro: «Un profeta non è disprezzato se non nella sua patria, tra i suoi parenti e in casa sua».4 Ma Gesù disse loro: "Un profeta non è disprezzato che nella sua patria, tra i suoi parenti e in casa sua".
5 E lì non poteva compiere nessun prodigio, ma solo impose le mani a pochi malati e li guarì.5 E non vi poté operare nessun prodigio, ma solo impose le mani a pochi ammalati e li guarì.
6 E si meravigliava della loro incredulità.
Gesù percorreva i villaggi d’intorno, insegnando.
6 E si meravigliava della loro incredulità.

Gesù andava attorno per i villaggi, insegnando.
7 Chiamò a sé i Dodici e prese a mandarli a due a due e dava loro potere sugli spiriti impuri.7 Allora chiamò i Dodici, ed incominciò a mandarli a due a due e diede loro potere sugli spiriti immondi.
8 E ordinò loro di non prendere per il viaggio nient’altro che un bastone: né pane, né sacca, né denaro nella cintura;8 E ordinò loro che, oltre al bastone, non prendessero nulla per il viaggio: né pane, né bisaccia, né denaro nella borsa;
9 ma di calzare sandali e di non portare due tuniche.9 ma, calzati solo i sandali, non indossassero due tuniche.
10 E diceva loro: «Dovunque entriate in una casa, rimanetevi finché non sarete partiti di lì.10 E diceva loro: "Entrati in una casa, rimanetevi fino a che ve ne andiate da quel luogo.
11 Se in qualche luogo non vi accogliessero e non vi ascoltassero, andatevene e scuotete la polvere sotto i vostri piedi come testimonianza per loro».11 Se in qualche luogo non vi riceveranno e non vi ascolteranno, andandovene, scuotete la polvere di sotto ai vostri piedi, a testimonianza per loro".
12 Ed essi, partiti, proclamarono che la gente si convertisse,12 E partiti, predicavano che la gente si convertisse,
13 scacciavano molti demòni, ungevano con olio molti infermi e li guarivano.
13 scacciavano molti demòni, ungevano di olio molti infermi e li guarivano.

14 Il re Erode sentì parlare di Gesù, perché il suo nome era diventato famoso. Si diceva: «Giovanni il Battista è risorto dai morti e per questo ha il potere di fare prodigi».14 Il re Erode sentì parlare di Gesù, poiché intanto il suo nome era diventato famoso. Si diceva: "Giovanni il Battista è risuscitato dai morti e per questo il potere dei miracoli opera in lui".
15 Altri invece dicevano: «È Elia». Altri ancora dicevano: «È un profeta, come uno dei profeti».15 Altri invece dicevano: "È Elia"; altri dicevano ancora: "È un profeta, come uno dei profeti".
16 Ma Erode, al sentirne parlare, diceva: «Quel Giovanni che io ho fatto decapitare, è risorto!».
16 Ma Erode, al sentirne parlare, diceva: "Quel Giovanni che io ho fatto decapitare è risuscitato!".

17 Proprio Erode, infatti, aveva mandato ad arrestare Giovanni e lo aveva messo in prigione a causa di Erodìade, moglie di suo fratello Filippo, perché l’aveva sposata.17 Erode infatti aveva fatto arrestare Giovanni e lo aveva messo in prigione a causa di Erodìade, moglie di suo fratello Filippo, che egli aveva sposata.
18 Giovanni infatti diceva a Erode: «Non ti è lecito tenere con te la moglie di tuo fratello».18 Giovanni diceva a Erode: "Non ti è lecito tenere la moglie di tuo fratello".
19 Per questo Erodìade lo odiava e voleva farlo uccidere, ma non poteva,19 Per questo Erodìade gli portava rancore e avrebbe voluto farlo uccidere, ma non poteva,
20 perché Erode temeva Giovanni, sapendolo uomo giusto e santo, e vigilava su di lui; nell’ascoltarlo restava molto perplesso, tuttavia lo ascoltava volentieri.
20 perché Erode temeva Giovanni, sapendolo giusto e santo, e vigilava su di lui; e anche se nell'ascoltarlo restava molto perplesso, tuttavia lo ascoltava volentieri.
21 Venne però il giorno propizio, quando Erode, per il suo compleanno, fece un banchetto per i più alti funzionari della sua corte, gli ufficiali dell’esercito e i notabili della Galilea.21 Venne però il giorno propizio, quando Erode per il suo compleanno fece un banchetto per i grandi della sua corte, gli ufficiali e i notabili della Galilea.
22 Entrata la figlia della stessa Erodìade, danzò e piacque a Erode e ai commensali. Allora il re disse alla fanciulla: «Chiedimi quello che vuoi e io te lo darò».22 Entrata la figlia della stessa Erodìade, danzò e piacque a Erode e ai commensali. Allora il re disse alla ragazza: "Chiedimi quello che vuoi e io te lo darò".
23 E le giurò più volte: «Qualsiasi cosa mi chiederai, te la darò, fosse anche la metà del mio regno».23 E le fece questo giuramento: "Qualsiasi cosa mi chiederai, te la darò, fosse anche la metà del mio regno".
24 Ella uscì e disse alla madre: «Che cosa devo chiedere?». Quella rispose: «La testa di Giovanni il Battista».24 La ragazza uscì e disse alla madre: "Che cosa devo chiedere?". Quella rispose: "La testa di Giovanni il Battista".
25 E subito, entrata di corsa dal re, fece la richiesta, dicendo: «Voglio che tu mi dia adesso, su un vassoio, la testa di Giovanni il Battista».25 Ed entrata di corsa dal re fece la richiesta dicendo: "Voglio che tu mi dia subito su un vassoio la testa di Giovanni il Battista".
26 Il re, fattosi molto triste, a motivo del giuramento e dei commensali non volle opporle un rifiuto.26 Il re divenne triste; tuttavia, a motivo del giuramento e dei commensali, non volle opporle un rifiuto.
27 E subito il re mandò una guardia e ordinò che gli fosse portata la testa di Giovanni. La guardia andò, lo decapitò in prigione27 Subito il re mandò una guardia con l'ordine che gli fosse portata la testa.
28 e ne portò la testa su un vassoio, la diede alla fanciulla e la fanciulla la diede a sua madre.28 La guardia andò, lo decapitò in prigione e portò la testa su un vassoio, la diede alla ragazza e la ragazza la diede a sua madre.
29 I discepoli di Giovanni, saputo il fatto, vennero, ne presero il cadavere e lo posero in un sepolcro.
29 I discepoli di Giovanni, saputa la cosa, vennero, ne presero il cadavere e lo posero in un sepolcro.

30 Gli apostoli si riunirono attorno a Gesù e gli riferirono tutto quello che avevano fatto e quello che avevano insegnato.30 Gli apostoli si riunirono attorno a Gesù e gli riferirono tutto quello che avevano fatto e insegnato.
31 Ed egli disse loro: «Venite in disparte, voi soli, in un luogo deserto, e riposatevi un po’». Erano infatti molti quelli che andavano e venivano e non avevano neanche il tempo di mangiare.31 Ed egli disse loro: "Venite in disparte, in un luogo solitario, e riposatevi un po'". Era infatti molta la folla che andava e veniva e non avevano più neanche il tempo di mangiare.
32 Allora andarono con la barca verso un luogo deserto, in disparte.32 Allora partirono sulla barca verso un luogo solitario, in disparte.
33 Molti però li videro partire e capirono, e da tutte le città accorsero là a piedi e li precedettero.
33 Molti però li videro partire e capirono, e da tutte le città cominciarono ad accorrere là a piedi e li precedettero.
34 Sceso dalla barca, egli vide una grande folla, ebbe compassione di loro, perché erano come pecore che non hanno pastore, e si mise a insegnare loro molte cose.34 Sbarcando, vide molta folla e si commosse per loro, perché erano come pecore senza pastore, e si mise a insegnare loro molte cose.
35 Essendosi ormai fatto tardi, gli si avvicinarono i suoi discepoli dicendo: «Il luogo è deserto ed è ormai tardi;35 Essendosi ormai fatto tardi, gli si avvicinarono i discepoli dicendo: "Questo luogo è solitario ed è ormai tardi;
36 congedali, in modo che, andando per le campagne e i villaggi dei dintorni, possano comprarsi da mangiare».36 congedali perciò, in modo che, andando per le campagne e i villaggi vicini, possano comprarsi da mangiare".
37 Ma egli rispose loro: «Voi stessi date loro da mangiare». Gli dissero: «Dobbiamo andare a comprare duecento denari di pane e dare loro da mangiare?».37 Ma egli rispose: "Voi stessi date loro da mangiare". Gli dissero: "Dobbiamo andar noi a comprare duecento denari di pane e dare loro da mangiare?".
38 Ma egli disse loro: «Quanti pani avete? Andate a vedere». Si informarono e dissero: «Cinque, e due pesci».38 Ma egli replicò loro: "Quanti pani avete? Andate a vedere". E accertatisi, riferirono: "Cinque pani e due pesci".
39 E ordinò loro di farli sedere tutti, a gruppi, sull’erba verde.39 Allora ordinò loro di farli mettere tutti a sedere, a gruppi, sull'erba verde.
40 E sedettero, a gruppi di cento e di cinquanta.40 E sedettero tutti a gruppi e gruppetti di cento e di cinquanta.
41 Prese i cinque pani e i due pesci, alzò gli occhi al cielo, recitò la benedizione, spezzò i pani e li dava ai suoi discepoli perché li distribuissero a loro; e divise i due pesci fra tutti.41 Presi i cinque pani e i due pesci, levò gli occhi al cielo, pronunziò la benedizione, spezzò i pani e li dava ai discepoli perché li distribuissero; e divise i due pesci fra tutti.
42 Tutti mangiarono a sazietà,42 Tutti mangiarono e si sfamarono,
43 e dei pezzi di pane portarono via dodici ceste piene e quanto restava dei pesci.43 e portarono via dodici ceste piene di pezzi di pane e anche dei pesci.
44 Quelli che avevano mangiato i pani erano cinquemila uomini.
44 Quelli che avevano mangiato i pani erano cinquemila uomini.

45 E subito costrinse i suoi discepoli a salire sulla barca e a precederlo sull’altra riva, a Betsàida, finché non avesse congedato la folla.45 Ordinò poi ai discepoli di salire sulla barca e precederlo sull'altra riva, verso Betsàida, mentre egli avrebbe licenziato la folla.
46 Quando li ebbe congedati, andò sul monte a pregare.46 Appena li ebbe congedati, salì sul monte a pregare.
47 Venuta la sera, la barca era in mezzo al mare ed egli, da solo, a terra.47 Venuta la sera, la barca era in mezzo al mare ed egli solo a terra.
48 Vedendoli però affaticati nel remare, perché avevano il vento contrario, sul finire della notte egli andò verso di loro, camminando sul mare, e voleva oltrepassarli.48 Vedendoli però tutti affaticati nel remare, poiché avevano il vento contrario, già verso l'ultima parte della notte andò verso di loro camminando sul mare, e voleva oltrepassarli.
49 Essi, vedendolo camminare sul mare, pensarono: «È un fantasma!», e si misero a gridare,49 Essi, vedendolo camminare sul mare, pensarono: "È un fantasma", e cominciarono a gridare,
50 perché tutti lo avevano visto e ne erano rimasti sconvolti. Ma egli subito parlò loro e disse: «Coraggio, sono io, non abbiate paura!».50 perché tutti lo avevano visto ed erano rimasti turbati. Ma egli subito rivolse loro la parola e disse: "Coraggio, sono io, non temete!".
51 E salì sulla barca con loro e il vento cessò. E dentro di sé erano fortemente meravigliati,51 Quindi salì con loro sulla barca e il vento cessò. Ed erano enormemente stupiti in se stessi,
52 perché non avevano compreso il fatto dei pani: il loro cuore era indurito.
52 perché non avevano capito il fatto dei pani, essendo il loro cuore indurito.

53 Compiuta la traversata fino a terra, giunsero a Gennèsaret e approdarono.53 Compiuta la traversata, approdarono e presero terra a Genèsaret.
54 Scesi dalla barca, la gente subito lo riconobbe54 Appena scesi dalla barca, la gente lo riconobbe,
55 e, accorrendo da tutta quella regione, cominciarono a portargli sulle barelle i malati, dovunque udivano che egli si trovasse.55 e accorrendo da tutta quella regione cominciarono a portargli sui lettucci quelli che stavano male, dovunque udivano che si trovasse.
56 E là dove giungeva, in villaggi o città o campagne, deponevano i malati nelle piazze e lo supplicavano di poter toccare almeno il lembo del suo mantello; e quanti lo toccavano venivano salvati.56 E dovunque giungeva, in villaggi o città o campagne, ponevano i malati nelle piazze e lo pregavano di potergli toccare almeno la frangia del mantello; e quanti lo toccavano guarivano.