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Martedi, 19 marzo 2024 - San Giuseppe ( Letture di oggi)

Vangelo secondo Marco 12


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BIBBIA CEI 2008BIBBIA
1 Si mise a parlare loro con parabole: «Un uomo piantò una vigna, la circondò con una siepe, scavò una buca per il torchio e costruì una torre. La diede in affitto a dei contadini e se ne andò lontano.1 Gesù si mise a parlare loro in parabole: "Un uomo 'piantò una vigna, vi pose attorno una siepe, scavò un torchio, costruì una torre', poi la diede in affitto a dei vignaioli e se ne andò lontano.
2 Al momento opportuno mandò un servo dai contadini a ritirare da loro la sua parte del raccolto della vigna.2 A suo tempo inviò un servo a ritirare da quei vignaioli i frutti della vigna.
3 Ma essi lo presero, lo bastonarono e lo mandarono via a mani vuote.3 Ma essi, afferratolo, lo bastonarono e lo rimandarono a mani vuote.
4 Mandò loro di nuovo un altro servo: anche quello lo picchiarono sulla testa e lo insultarono.4 Inviò loro di nuovo un altro servo: anche quello lo picchiarono sulla testa e lo coprirono di insulti.
5 Ne mandò un altro, e questo lo uccisero; poi molti altri: alcuni li bastonarono, altri li uccisero.5 Ne inviò ancora un altro, e questo lo uccisero; e di molti altri, che egli ancora mandò, alcuni li bastonarono, altri li uccisero.
6 Ne aveva ancora uno, un figlio amato; lo inviò loro per ultimo, dicendo: “Avranno rispetto per mio figlio!”.6 Aveva ancora uno, il figlio prediletto: lo inviò loro per ultimo, dicendo: Avranno rispetto per mio figlio!
7 Ma quei contadini dissero tra loro: “Costui è l’erede. Su, uccidiamolo e l’eredità sarà nostra!”.7 Ma quei vignaioli dissero tra di loro: Questi è l'erede; su, uccidiamolo e l'eredità sarà nostra.
8 Lo presero, lo uccisero e lo gettarono fuori della vigna.8 E afferratolo, lo uccisero e lo gettarono fuori della vigna.
9 Che cosa farà dunque il padrone della vigna? Verrà e farà morire i contadini e darà la vigna ad altri.9 Che cosa farà dunque il padrone della vigna? Verrà e sterminerà quei vignaioli e darà la vigna ad altri.
10 Non avete letto questa Scrittura:
La pietra che i costruttori hanno scartato
è diventata la pietra d’angolo;
10 Non avete forse letto questa Scrittura:

'La pietra che i costruttori hanno scartata
è diventata testata d'angolo;'
11 questo è stato fatto dal Signore
ed è una meraviglia ai nostri occhi?».
11 'dal Signore è stato fatto questo
ed è mirabile agli occhi nostri'"?

12 E cercavano di catturarlo, ma ebbero paura della folla; avevano capito infatti che aveva detto quella parabola contro di loro. Lo lasciarono e se ne andarono.
12 Allora cercarono di catturarlo, ma ebbero paura della folla; avevano capito infatti che aveva detto quella parabola contro di loro. E, lasciatolo, se ne andarono.

13 Mandarono da lui alcuni farisei ed erodiani, per coglierlo in fallo nel discorso.13 Gli mandarono però alcuni farisei ed erodiani per coglierlo in fallo nel discorso.
14 Vennero e gli dissero: «Maestro, sappiamo che sei veritiero e non hai soggezione di alcuno, perché non guardi in faccia a nessuno, ma insegni la via di Dio secondo verità. È lecito o no pagare il tributo a Cesare? Lo dobbiamo dare, o no?».14 E venuti, quelli gli dissero: "Maestro, sappiamo che sei veritiero e non ti curi di nessuno; infatti non guardi in faccia agli uomini, ma secondo verità insegni la via di Dio. È lecito o no dare il tributo a Cesare? Lo dobbiamo dare o no?".
15 Ma egli, conoscendo la loro ipocrisia, disse loro: «Perché volete mettermi alla prova? Portatemi un denaro: voglio vederlo».15 Ma egli, conoscendo la loro ipocrisia, disse: "Perché mi tentate? Portatemi un denaro perché io lo veda".
16 Ed essi glielo portarono. Allora disse loro: «Questa immagine e l’iscrizione, di chi sono?». Gli risposero: «Di Cesare».16 Ed essi glielo portarono. Allora disse loro: "Di chi è questa immagine e l'iscrizione?". Gli risposero: "Di Cesare".
17 Gesù disse loro: «Quello che è di Cesare rendetelo a Cesare, e quello che è di Dio, a Dio». E rimasero ammirati di lui.
17 Gesù disse loro: "Rendete a Cesare ciò che è di Cesare e a Dio ciò che è di Dio". E rimasero ammirati di lui.

18 Vennero da lui alcuni sadducei – i quali dicono che non c’è risurrezione – e lo interrogavano dicendo:18 Vennero a lui dei sadducei, i quali dicono che non c'è risurrezione, e lo interrogarono dicendo:
19 «Maestro, Mosè ci ha lasciato scritto che, se muore il fratello di qualcuno e lascia la moglie senza figli, suo fratello prenda la moglie e dia una discendenza al proprio fratello.19 "Maestro, Mosè ci ha lasciato scritto che 'se muore il fratello di uno' e lascia la moglie 'senza figli, il fratello ne prenda la moglie per dare discendenti al fratello'.
20 C’erano sette fratelli: il primo prese moglie, morì e non lasciò discendenza.20 C'erano sette fratelli: il primo prese moglie e morì senza lasciare discendenza;
21 Allora la prese il secondo e morì senza lasciare discendenza; e il terzo ugualmente,21 allora la prese il secondo, ma morì senza lasciare discendenza; e il terzo egualmente,
22 e nessuno dei sette lasciò discendenza. Alla fine, dopo tutti, morì anche la donna.22 e nessuno dei sette lasciò discendenza. Infine, dopo tutti, morì anche la donna.
23 Alla risurrezione, quando risorgeranno, di quale di loro sarà moglie? Poiché tutti e sette l’hanno avuta in moglie».23 Nella risurrezione, quando risorgeranno, a chi di loro apparterrà la donna? Poiché in sette l'hanno avuta come moglie".
24 Rispose loro Gesù: «Non è forse per questo che siete in errore, perché non conoscete le Scritture né la potenza di Dio?24 Rispose loro Gesù: "Non siete voi forse in errore dal momento che non conoscete le Scritture, né la potenza di Dio?
25 Quando risorgeranno dai morti, infatti, non prenderanno né moglie né marito, ma saranno come angeli nei cieli.25 Quando risusciteranno dai morti, infatti, non prenderanno moglie né marito, ma saranno come angeli nei cieli.
26 Riguardo al fatto che i morti risorgono, non avete letto nel libro di Mosè, nel racconto del roveto, come Dio gli parlò dicendo: Io sono il Dio di Abramo, il Dio di Isacco e il Dio di Giacobbe?26 A riguardo poi dei morti che devono risorgere, non avete letto nel libro di Mosè, a proposito del roveto, come Dio gli parlò dicendo: 'Io sono il Dio di Abramo, il Dio di Isacco e di Giacobbe'?
27 Non è Dio dei morti, ma dei viventi! Voi siete in grave errore».
27 Non è un Dio dei morti ma dei viventi! Voi siete in grande errore".

28 Allora si avvicinò a lui uno degli scribi che li aveva uditi discutere e, visto come aveva ben risposto a loro, gli domandò: «Qual è il primo di tutti i comandamenti?».28 Allora si accostò uno degli scribi che li aveva uditi discutere, e, visto come aveva loro ben risposto, gli domandò: "Qual è il primo di tutti i comandamenti?".
29 Gesù rispose: «Il primo è: Ascolta, Israele! Il Signore nostro Dio è l’unico Signore;29 Gesù rispose: "Il primo è: 'Ascolta, Israele. Il Signore Dio nostro è l'unico Signore';
30 amerai il Signore tuo Dio con tutto il tuo cuore e con tutta la tua anima, con tutta la tua mente e con tutta la tua forza.30 'amerai dunque il Signore Dio tuo con tutto il tuo cuore', con tutta la tua mente 'e con tutta la tua forza'.
31 Il secondo è questo: Amerai il tuo prossimo come te stesso. Non c’è altro comandamento più grande di questi».31 E il secondo è questo: 'Amerai il prossimo tuo come te stesso'. Non c'è altro comandamento più importante di questi".
32 Lo scriba gli disse: «Hai detto bene, Maestro, e secondo verità, che Egli è unico e non vi è altri all’infuori di lui;32 Allora lo scriba gli disse: "Hai detto bene, Maestro, e secondo verità che Egli è 'unico e non v'è altri all'infuori di lui';
33 amarlo con tutto il cuore, con tutta l’intelligenza e con tutta la forza e amare il prossimo come se stesso vale più di tutti gli olocausti e i sacrifici».33 'amarlo con tutto il cuore', con tutta la mente 'e con tutta la forza' e 'amare il prossimo come se stesso' val più di tutti gli olocausti e i sacrifici".
34 Vedendo che egli aveva risposto saggiamente, Gesù gli disse: «Non sei lontano dal regno di Dio». E nessuno aveva più il coraggio di interrogarlo.
34 Gesù, vedendo che aveva risposto saggiamente, gli disse: "Non sei lontano dal regno di Dio". E nessuno aveva più il coraggio di interrogarlo.

35 Insegnando nel tempio, Gesù diceva: «Come mai gli scribi dicono che il Cristo è figlio di Davide?35 Gesù continuava a parlare, insegnando nel tempio: "Come mai dicono gli scribi che il Messia è figlio di Davide?
36 Disse infatti Davide stesso, mosso dallo Spirito Santo:
Disse il Signore al mio Signore:
Siedi alla mia destra,
finché io ponga i tuoi nemici
sotto i tuoi piedi.
36 Davide stesso infatti ha detto, mosso dallo Spirito Santo:

'Disse il Signore al mio Signore:
Siedi alla mia destra,
finché io ponga i tuoi nemici
come sgabello ai tuoi piedi'.

37 Davide stesso lo chiama Signore: da dove risulta che è suo figlio?». E la folla numerosa lo ascoltava volentieri.
37 Davide stesso lo chiama Signore: come dunque può essere suo figlio?". E la numerosa folla lo ascoltava volentieri.

38 Diceva loro nel suo insegnamento: «Guardatevi dagli scribi, che amano passeggiare in lunghe vesti, ricevere saluti nelle piazze,38 Diceva loro mentre insegnava: "Guardatevi dagli scribi, che amano passeggiare in lunghe vesti, ricevere saluti nelle piazze,
39 avere i primi seggi nelle sinagoghe e i primi posti nei banchetti.39 avere i primi seggi nelle sinagoghe e i primi posti nei banchetti.
40 Divorano le case delle vedove e pregano a lungo per farsi vedere. Essi riceveranno una condanna più severa».
40 Divorano le case delle vedove e ostentano di fare lunghe preghiere; essi riceveranno una condanna più grave".

41 Seduto di fronte al tesoro, osservava come la folla vi gettava monete. Tanti ricchi ne gettavano molte.41 E sedutosi di fronte al tesoro, osservava come la folla gettava monete nel tesoro. E tanti ricchi ne gettavano molte.
42 Ma, venuta una vedova povera, vi gettò due monetine, che fanno un soldo.42 Ma venuta una povera vedova vi gettò due spiccioli, cioè un quattrino.
43 Allora, chiamati a sé i suoi discepoli, disse loro: «In verità io vi dico: questa vedova, così povera, ha gettato nel tesoro più di tutti gli altri.43 Allora, chiamati a sé i discepoli, disse loro: "In verità vi dico: questa vedova ha gettato nel tesoro più di tutti gli altri.
44 Tutti infatti hanno gettato parte del loro superfluo. Lei invece, nella sua miseria, vi ha gettato tutto quello che aveva, tutto quanto aveva per vivere».44 Poiché tutti hanno dato del loro superfluo, essa invece, nella sua povertà, vi ha messo tutto quello che aveva, tutto quanto aveva per vivere".