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Giovedi, 28 marzo 2024 - San Castore di Tarso ( Letture di oggi)

Sapienza 11


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BIBBIA CEI 2008BIBBIA
1 La sapienza favorì le loro imprese
per mezzo di un santo profeta.
1 Essa fece riuscire le loro imprese
per mezzo di un santo profeta:
2 Attraversarono un deserto inospitale,
fissarono le tende in terreni impraticabili,
2 attraversarono un deserto inospitale,
fissarono le tende in terreni impraticabili,
3 resistettero agli avversari, respinsero i nemici.
3 resistettero agli avversari, respinsero i nemici.

4 Ebbero sete e ti invocarono
e fu data loro acqua da una rupe scoscesa,
rimedio alla sete da una dura roccia.
4 Quando ebbero sete, ti invocarono
e fu data loro acqua da una rupe scoscesa,
rimedio contro la sete da una dura roccia.
5 Ciò che era servito a punire i loro nemici,
per loro, nel bisogno, fu strumento di favori.
5 Ciò che era servito a punire i loro nemici,
nel bisogno fu per loro un beneficio.
6 Invece dello sgorgare perenne di un fiume,
reso torbido da putrido sangue
6 Invece della corrente di un fiume perenne,
sconvolto da putrido sangue
7 in punizione di un decreto infanticida,
contro ogni speranza tu desti loro acqua abbondante,
7 in punizione di un decreto infanticida,
tu desti loro inaspettatamente acqua abbondante,
8 mostrando attraverso la sete di allora
come avevi punito i loro avversari.
8 mostrando per la sete di allora,
come avevi punito i loro avversari.
9 Difatti, messi alla prova,
sebbene puniti con misericordia,
compresero come gli empi, giudicati nella collera,
erano stati tormentati;
9 Difatti, messi alla prova, sebbene puniti con misericordia,
compresero quali tormenti avevan sofferto gli empi,
giudicati nella collera,
10 perché tu provasti gli uni come un padre che corregge,
mentre vagliasti gli altri come un re severo che condanna.
10 perché tu provasti gli uni come un padre che corregge,
mentre vagliasti gli altri come un re severo che condanna.
11 Lontani o vicini erano ugualmente tribolati,
11 Lontani o vicini erano ugualmente tribolati,
12 perché li colse un duplice dolore
e un sospiro per i ricordi del passato.
12 perché un duplice dolore li colse
e un pianto per i ricordi del passato.
13 Quando infatti seppero che dal loro castigo quelli erano beneficati,
si accorsero della presenza del Signore;
13 Quando infatti seppero che dal loro castigo
quegli altri ricevevano benefici,
sentirono la presenza del Signore;
14 poiché colui che prima avevano esposto e poi deriso,
al termine degli avvenimenti dovettero ammirarlo,
dopo aver patito una sete ben diversa da quella dei giusti.
14 poiché colui che avevano una volta esposto
e quindi respinto con scherni,
lo ammiravano alla fine degli eventi,
dopo aver patito una sete ben diversa da quella dei giusti.

15 In cambio dei ragionamenti insensati della loro ingiustizia,
in cui, errando, rendevano onori divini
a rettili senza parola e a bestie spregevoli,
tu inviasti contro di loro come punizione
una moltitudine di animali irragionevoli,
15 Per i ragionamenti insensati della loro ingiustizia,
da essi ingannati, venerarono
rettili senza ragione e vili bestiole.
Tu inviasti loro in castigo
una massa di animali senza ragione,
16 perché capissero che con le cose con cui uno pecca,
con quelle viene punito.
16 perché capissero che con quelle stesse cose
per cui uno pecca, con esse è poi castigato.
17 Non era certo in difficoltà la tua mano onnipotente,
che aveva creato il mondo da una materia senza forma,
a mandare loro una moltitudine di orsi o leoni feroci
17 Certo, non aveva difficoltà la tua mano onnipotente,
che aveva creato il mondo da una materia senza forma,
a mandare loro una moltitudine di orsi e leoni feroci
18 o bestie molto feroci, prima sconosciute e create da poco,
che esalano un alito infuocato
o emettono un crepitìo di vapore
o sprizzano terribili scintille dagli occhi,
18 o belve ignote, create apposta, piene di furore,
o sbuffanti un alito infuocato
o esalanti vapori pestiferi
o folgoranti con le terribili scintille degli occhi,
19 delle quali non solo l’assalto poteva sterminarli,
ma lo stesso aspetto terrificante poteva annientarli.
19 bestie di cui non solo l'assalto poteva sterminarli,
ma annientarli anche l'aspetto terrificante.
20 Anche senza queste potevano cadere con un soffio,
perseguitati dalla giustizia
e dispersi dal tuo soffio potente,
ma tu hai disposto ogni cosa con misura, calcolo e peso.
20 Anche senza questo potevan soccombere con un soffio,
perseguitati dalla giustizia
e dispersi dallo spirito della tua potenza.
Ma tu hai tutto disposto con misura, calcolo e peso.

21 Prevalere con la forza ti è sempre possibile;
chi si opporrà alla potenza del tuo braccio?
21 Prevalere con la forza ti è sempre possibile;
chi potrà opporsi al potere del tuo braccio?
22 Tutto il mondo, infatti, davanti a te è come polvere sulla bilancia,
come una stilla di rugiada mattutina caduta sulla terra.
22 Tutto il mondo davanti a te, come polvere sulla bilancia,
come una stilla di rugiada mattutina caduta sulla terra.
23 Hai compassione di tutti, perché tutto puoi,
chiudi gli occhi sui peccati degli uomini,
aspettando il loro pentimento.
23 Hai compassione di tutti, perché tutto tu puoi,
non guardi ai peccati degli uomini,
in vista del pentimento.
24 Tu infatti ami tutte le cose che esistono
e non provi disgusto per nessuna delle cose che hai creato;
se avessi odiato qualcosa, non l’avresti neppure formata.
24 Poiché tu ami tutte le cose esistenti
e nulla disprezzi di quanto hai creato;
se avessi odiato qualcosa, non l'avresti neppure creata.
25 Come potrebbe sussistere una cosa, se tu non l’avessi voluta?
Potrebbe conservarsi ciò che da te non fu chiamato all’esistenza?
25 Come potrebbe sussistere una cosa, se tu non vuoi?
O conservarsi se tu non l'avessi chiamata all'esistenza?
26 Tu sei indulgente con tutte le cose, perché sono tue,
Signore, amante della vita.
26 Tu risparmi tutte le cose,
perché tutte son tue, Signore, amante della vita,