Scrutatio

Martedi, 19 marzo 2024 - San Giuseppe ( Letture di oggi)

Qoelet 1


font
BIBBIA CEI 2008BIBBIA
1 Parole di Qoèlet, figlio di Davide, re a Gerusalemme.
1 Parole di Qoèlet, figlio di Davide, re di Gerusalemme.

2 Vanità delle vanità, dice Qoèlet,
vanità delle vanità: tutto è vanità.
2 Vanità delle vanità, dice Qoèlet,
vanità delle vanità, tutto è vanità.
3 Quale guadagno viene all’uomo
per tutta la fatica con cui si affanna sotto il sole?
3 Quale utilità ricava l'uomo da tutto l'affanno
per cui fatica sotto il sole?
4 Una generazione se ne va e un’altra arriva,
ma la terra resta sempre la stessa.
4 Una generazione va, una generazione viene
ma la terra resta sempre la stessa.
5 Il sole sorge, il sole tramonta
e si affretta a tornare là dove rinasce.
5 Il sole sorge e il sole tramonta,
si affretta verso il luogo da dove risorgerà.
6 Il vento va verso sud e piega verso nord.
Gira e va e sui suoi giri ritorna il vento.
6 Il vento soffia a mezzogiorno, poi gira a tramontana;
gira e rigira
e sopra i suoi giri il vento ritorna.
7 Tutti i fiumi scorrono verso il mare,
eppure il mare non è mai pieno:
al luogo dove i fiumi scorrono,
continuano a scorrere.
7 Tutti i fiumi vanno al mare,
eppure il mare non è mai pieno:
raggiunta la loro mèta,
i fiumi riprendono la loro marcia.
8 Tutte le parole si esauriscono
e nessuno è in grado di esprimersi a fondo.
Non si sazia l’occhio di guardare
né l’orecchio è mai sazio di udire.
8 Tutte le cose sono in travaglio
e nessuno potrebbe spiegarne il motivo.
Non si sazia l'occhio di guardare
né mai l'orecchio è sazio di udire.
9 Quel che è stato sarà
e quel che si è fatto si rifarà;
non c’è niente di nuovo sotto il sole.
9 Ciò che è stato sarà
e ciò che si è fatto si rifarà;
non c'è niente di nuovo sotto il sole.
10 C’è forse qualcosa di cui si possa dire:
«Ecco, questa è una novità»?
Proprio questa è già avvenuta
nei secoli che ci hanno preceduto.
10 C'è forse qualcosa di cui si possa dire:
"Guarda, questa è una novità"?
Proprio questa è già stata nei secoli
che ci hanno preceduto.
11 Nessun ricordo resta degli antichi,
ma neppure di coloro che saranno
si conserverà memoria
presso quelli che verranno in seguito.
11 Non resta più ricordo degli antichi,
ma neppure di coloro che saranno
si conserverà memoria
presso coloro che verranno in seguito.

12 Io, Qoèlet, fui re d’Israele a Gerusalemme.12 Io, Qoèlet, sono stato re d'Israele in Gerusalemme.
13 Mi sono proposto di ricercare ed esplorare con saggezza tutto ciò che si fa sotto il cielo. Questa è un’occupazione gravosa che Dio ha dato agli uomini, perché vi si affatichino.13 Mi sono proposto di ricercare e investigare con saggezza tutto ciò che si fa sotto il cielo. È questa una occupazione penosa che Dio ha imposto agli uomini, perché in essa fatichino.
14 Ho visto tutte le opere che si fanno sotto il sole, ed ecco: tutto è vanità e un correre dietro al vento.
14 Ho visto tutte le cose che si fanno sotto il sole ed ecco tutto è vanità e un inseguire il vento.

15 Ciò che è storto non si può raddrizzare
e quel che manca non si può contare.
15 Ciò che è storto non si può raddrizzare
e quel che manca non si può contare.

16 Pensavo e dicevo fra me: «Ecco, io sono cresciuto e avanzato in sapienza più di quanti regnarono prima di me a Gerusalemme. La mia mente ha curato molto la sapienza e la scienza».16 Pensavo e dicevo fra me: "Ecco, io ho avuto una sapienza superiore e più vasta di quella che ebbero quanti regnarono prima di me in Gerusalemme. La mia mente ha curato molto la sapienza e la scienza".
17 Ho deciso allora di conoscere la sapienza e la scienza, come anche la stoltezza e la follia, e ho capito che anche questo è un correre dietro al vento.17 Ho deciso allora di conoscere la sapienza e la scienza, come anche la stoltezza e la follia, e ho compreso che anche questo è un inseguire il vento,
18 Infatti:
molta sapienza, molto affanno;
chi accresce il sapere aumenta il dolore.
18 perché

molta sapienza, molto affanno;
chi accresce il sapere, aumenta il dolore.