Scrutatio

Giovedi, 28 marzo 2024 - San Castore di Tarso ( Letture di oggi)

Proverbi 5


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BIBBIA CEI 2008BIBBIA
1 Figlio mio, fa’ attenzione alla mia sapienza
e porgi l’orecchio alla mia intelligenza,
1 Figlio mio, fa' attenzione alla mia sapienza
e porgi l'orecchio alla mia intelligenza,
2 perché tu possa conservare le mie riflessioni
e le tue labbra custodiscano la scienza.
2 perché tu possa seguire le mie riflessioni
e le tue labbra custodiscano la scienza.
3 Veramente le labbra di una straniera stillano miele,
e più viscida dell’olio è la sua bocca;
3 Stillano miele le labbra di una straniera
e più viscida dell'olio è la sua bocca;
4 ma alla fine ella è amara come assenzio,
pungente come spada a doppio taglio.
4 ma ciò che segue è amaro come assenzio,
pungente come spada a doppio taglio.
5 I suoi piedi scendono verso la morte,
i suoi passi conducono al regno dei morti,
5 I suoi piedi scendono verso la morte,
i suoi passi conducono agli inferi.
6 perché ella non bada alla via della vita,
i suoi sentieri si smarriscono e non se ne rende conto.
6 Per timore che tu guardi al sentiero della vita,
le sue vie volgono qua e là; essa non se ne cura.
7 Ora, figli, ascoltatemi
e non allontanatevi dalle parole della mia bocca.
7 Ora, figlio mio, ascoltami
e non allontanarti dalle parole della mia bocca.
8 Tieni lontano da lei il tuo cammino
e non avvicinarti alla porta della sua casa,
8 Tieni lontano da lei il tuo cammino
e non avvicinarti alla porta della sua casa,
9 per non mettere in balìa di altri il tuo onore
e i tuoi anni alla mercé di un uomo crudele,
9 per non mettere in balìa di altri il tuo vigore
e i tuoi anni in balìa di un uomo crudele,
10 perché non si sazino dei tuoi beni gli estranei,
e le tue fatiche non finiscano in casa di uno sconosciuto
10 perché non si sazino dei tuoi beni gli estranei,
non finiscano le tue fatiche in casa di un forestiero
11 e tu non debba gemere alla fine,
quando deperiranno il tuo corpo e la tua carne,
11 e tu non gema sulla tua sorte,
quando verranno meno il tuo corpo e la tua carne,
12 e tu debba dire: «Perché mai ho odiato l’istruzione
e il mio cuore ha disprezzato la correzione?
12 e dica: "Perché mai ho odiato la disciplina
e il mio cuore ha disprezzato la correzione?
13 Non ho ascoltato la voce dei miei maestri,
non ho prestato orecchio a chi m’istruiva.
13 Non ho ascoltato la voce dei miei maestri,
non ho prestato orecchio a chi m'istruiva.
14 Per poco non mi sono trovato nel colmo dei mali
in mezzo alla folla e all’assemblea».
14 Per poco non mi son trovato nel colmo dei mali
in mezzo alla folla e all'assemblea".
15 Bevi l’acqua della tua cisterna
e quella che zampilla dal tuo pozzo,
15 Bevi l'acqua della tua cisterna
e quella che zampilla dal tuo pozzo,
16 perché non si effondano al di fuori le tue sorgenti
e nelle piazze i tuoi ruscelli,
16 perché le tue sorgenti non scorrano al di fuori,
i tuoi ruscelli nelle pubbliche piazze,
17 ed essi siano per te solo
e non per degli estranei che sono con te.
17 ma siano per te solo
e non per degli estranei insieme a te.
18 Sia benedetta la tua sorgente,
e tu trova gioia nella donna della tua giovinezza:
18 Sia benedetta la tua sorgente;
trova gioia nella donna della tua giovinezza:
19 cerva amabile, gazzella graziosa,
i suoi seni ti inebrino sempre,
sii sempre invaghito del suo amore!
19 cerva amabile, gazzella graziosa,
essa s'intrattenga con te;
le sue tenerezze ti inebrino sempre;
sii tu sempre invaghito del suo amore!
20 Perché, figlio mio, perderti per la straniera
e stringerti al petto di una sconosciuta?
20 Perché, figlio mio, invaghirti d'una straniera
e stringerti al petto di un'estranea?
21 Poiché sono davanti agli occhi del Signore le vie dell’uomo,
egli bada a tutti i suoi sentieri.
21 Poiché gli occhi del Signore osservano le vie dell'uomo
ed egli vede tutti i suoi sentieri.
22 L’empio è preda delle sue iniquità,
è tenuto stretto dalle funi del suo peccato.
22 L'empio è preda delle sue iniquità,
è catturato con le funi del suo peccato.
23 Egli morirà per mancanza d’istruzione,
si perderà per la sua grande stoltezza.
23 Egli morirà per mancanza di disciplina,
si perderà per la sua grande stoltezza.