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Giovedi, 28 marzo 2024 - San Castore di Tarso ( Letture di oggi)

Giobbe 24


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BIBBIA CEI 2008BIBBIA
1 Perché all’Onnipotente non restano nascosti i tempi,
mentre i suoi fedeli non vedono i suoi giorni?
1 Perché l'Onnipotente non si riserva i suoi tempi
e i suoi fedeli non vedono i suoi giorni?
2 I malvagi spostano i confini,
rubano le greggi e le conducono al pascolo;
2 I malvagi spostano i confini,
rubano le greggi e le menano al pascolo;
3 portano via l’asino degli orfani,
prendono in pegno il bue della vedova.
3 portano via l'asino degli orfani,
prendono in pegno il bue della vedova.
4 Spingono i poveri fuori strada,
tutti i miseri del paese devono nascondersi.
4 Spingono i poveri fuori strada,
tutti i miseri del paese vanno a nascondersi.
5 Ecco, come asini selvatici nel deserto
escono per il loro lavoro;
di buon mattino vanno in cerca di cibo,
la steppa offre pane per i loro figli.
5 Eccoli, come ònagri nel deserto
escono per il lavoro;
di buon mattino vanno in cerca di vitto;
la steppa offre loro cibo per i figli.
6 Mietono nel campo non loro,
racimolano la vigna del malvagio.
6 Mietono nel campo non loro;
racimolano la vigna del malvagio.
7 Nudi passano la notte, senza vestiti,
non hanno da coprirsi contro il freddo.
7 Nudi passan la notte, senza panni,
non hanno da coprirsi contro il freddo.
8 Dagli acquazzoni dei monti sono bagnati,
per mancanza di rifugi si aggrappano alle rocce.
8 Dagli scrosci dei monti sono bagnati,
per mancanza di rifugi si aggrappano alle rocce.
9 Strappano l’orfano dal seno della madre
e prendono in pegno il mantello del povero.
9 Rapiscono con violenza l'orfano
e prendono in pegno ciò che copre il povero.
10 Nudi se ne vanno, senza vestiti,
e sopportando la fame portano i covoni.
10 Ignudi se ne vanno, senza vesti
e affamati portano i covoni.
11 Sulle terrazze delle vigne frangono le olive,
pigiano l’uva e soffrono la sete.
11 Tra i filari frangono le olive,
pigiano l'uva e soffrono la sete.
12 Dalla città si alza il gemito dei moribondi
e l’anima dei feriti grida aiuto,
ma Dio non bada a queste suppliche.
12 Dalla città si alza il gemito dei moribondi
e l'anima dei feriti grida aiuto:
Dio non presta attenzione alle loro preghiere.
13 Vi sono di quelli che avversano la luce,
non conoscono le sue vie
né dimorano nei suoi sentieri.
13 Altri odiano la luce,
non ne vogliono riconoscere le vie
né vogliono batterne i sentieri.
14 Quando non c’è luce si alza l’omicida
per uccidere il misero e il povero;
nella notte va in giro come un ladro.
14 Quando non c'è luce, si alza l'omicida
per uccidere il misero e il povero;
nella notte si aggira il ladro
e si mette un velo sul volto.
15 L’occhio dell’adultero attende il buio
e pensa: “Nessun occhio mi osserva!”,
e si pone un velo sul volto.
15 L'occhio dell'adultero spia il buio
e pensa: "Nessun occhio mi osserva!".
16 Nelle tenebre forzano le case,
mentre di giorno se ne stanno nascosti:
non vogliono saperne della luce;
16 Nelle tenebre forzano le case,
di giorno se ne stanno nascosti:
non vogliono saperne della luce;
17 infatti per loro l’alba è come spettro di morte,
poiché sono abituati ai terrori del buio fondo.
17 l'alba è per tutti loro come spettro di morte;
quando schiarisce, provano i terrori del buio fondo.
18 Fuggono veloci sul filo dell'acqua;
maledetta è la loro porzione di campo sulla terra,
non si incamminano più per la strada delle vigne.
18 Fuggono veloci di fronte al giorno;
maledetta è la loro porzione di campo sulla terra,
non si volgono più per la strada delle vigne.
19 Come siccità e calore assorbono le acque nevose,
così il regno dei morti il peccatore.
19 Come siccità e calore assorbono le acque nevose,
così la morte rapisce il peccatore.
20 Lo dimenticherà il seno materno,
i vermi lo gusteranno,
non sarà più ricordato
e l’iniquità sarà spezzata come un albero.
20 Il seno che l'ha portato lo dimentica,
i vermi ne fanno la loro delizia,
non se ne conserva la memoria
ed è troncata come un albero l'iniquità.
21 Maltratta la sterile che non genera,
alla vedova non fa alcun bene.
21 Egli maltratta la sterile che non genera
e non fa del bene alla vedova.
22 Con la sua forza egli trascina i potenti,
risorge quando già disperava della vita.
22 Ma egli con la sua forza trascina i potenti,
sorge quando più non può contare sulla vita.
23 Dio gli concede sicurezza ed egli vi si appoggia,
ma i suoi occhi sono sopra la sua condotta.
23 Anche Dio gli concede sicurezza ed egli sta saldo,
ma i suoi occhi sono sopra la sua condotta.
24 Salgono in alto per un poco, poi non sono più,
sono abbattuti, come tutti sono troncati via,
falciati come la testa di una spiga.
24 Salgono in alto per un poco, poi non sono più,
sono buttati giù come tutti i mortali,
falciati come la testa di una spiga.
25 Non è forse così? Chi può smentirmi
e ridurre a nulla le mie parole?».
25 Non è forse così? Chi può smentirmi
e ridurre a nulla le mie parole?