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Giovedi, 28 marzo 2024 - San Castore di Tarso ( Letture di oggi)

Giobbe 19


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BIBBIA CEI 2008BIBBIA
1 Giobbe prese a dire:
1 Giobbe allora rispose:

2 «Fino a quando mi tormenterete
e mi opprimerete con le vostre parole?
2 Fino a quando mi tormenterete
e mi opprimerete con le vostre parole?
3 Sono dieci volte che mi insultate
e mi maltrattate in modo sfacciato.
3 Son dieci volte che mi insultate
e mi maltrattate senza pudore.
4 È poi vero che io abbia sbagliato
e che persista nel mio errore?
4 È poi vero che io abbia mancato
e che persista nel mio errore?
5 Davvero voi pensate di prevalere su di me,
rinfacciandomi la mia vergogna?
5 Non è forse vero che credete di vincere contro di me,
rinfacciandomi la mia abiezione?
6 Sappiate dunque che Dio mi ha schiacciato
e mi ha avvolto nella sua rete.
6 Sappiate dunque che Dio mi ha piegato
e mi ha avviluppato nella sua rete.
7 Ecco, grido: “Violenza!”, ma non ho risposta,
chiedo aiuto, ma non c’è giustizia!
7 Ecco, grido contro la violenza, ma non ho risposta,
chiedo aiuto, ma non c'è giustizia!
8 Mi ha sbarrato la strada perché io non passi
e sui miei sentieri ha disteso le tenebre.
8 Mi ha sbarrato la strada perché non passi
e sul mio sentiero ha disteso le tenebre.
9 Mi ha spogliato della mia gloria
e mi ha tolto dal capo la corona.
9 Mi ha spogliato della mia gloria
e mi ha tolto dal capo la corona.
10 Mi ha distrutto da ogni parte e io sparisco,
ha strappato, come un albero, la mia speranza.
10 Mi ha disfatto da ogni parte e io sparisco,
mi ha strappato, come un albero, la speranza.
11 Ha acceso contro di me la sua ira
e mi considera come suo nemico.
11 Ha acceso contro di me la sua ira
e mi considera come suo nemico.
12 Insieme sono accorse le sue schiere
e si sono tracciate la strada contro di me;
si sono accampate intorno alla mia tenda.
12 Insieme sono accorse le sue schiere
e si sono spianata la strada contro di me;
hanno posto l'assedio intorno alla mia tenda.
13 I miei fratelli si sono allontanati da me,
persino i miei familiari mi sono diventati estranei.
13 I miei fratelli si sono allontanati da me,
persino gli amici mi si sono fatti stranieri.
14 Sono scomparsi vicini e conoscenti,
mi hanno dimenticato
14 Scomparsi sono vicini e conoscenti,
mi hanno dimenticato gli ospiti di casa;
15 gli ospiti di casa;
da estraneo mi trattano le mie ancelle,
sono un forestiero ai loro occhi.
15 da estraneo mi trattano le mie ancelle,
un forestiero sono ai loro occhi.
16 Chiamo il mio servo ed egli non risponde,
devo supplicarlo con la mia bocca.
16 Chiamo il mio servo ed egli non risponde,
devo supplicarlo con la mia bocca.
17 Il mio fiato è ripugnante per mia moglie
e faccio ribrezzo ai figli del mio grembo.
17 Il mio fiato è ripugnante per mia moglie
e faccio schifo ai figli di mia madre.
18 Anche i ragazzi mi disprezzano:
se tento di alzarmi, mi coprono di insulti.
18 Anche i monelli hanno ribrezzo di me:
se tento d'alzarmi, mi danno la baia.
19 Mi hanno in orrore tutti i miei confidenti:
quelli che amavo si rivoltano contro di me.
19 Mi hanno in orrore tutti i miei confidenti:
quelli che amavo si rivoltano contro di me.
20 Alla pelle si attaccano le mie ossa
e non mi resta che la pelle dei miei denti.
20 Alla pelle si attaccano le mie ossa
e non è salva che la pelle dei miei denti.
21 Pietà, pietà di me, almeno voi, amici miei,
perché la mano di Dio mi ha percosso!
21 Pietà, pietà di me, almeno voi miei amici,
perché la mano di Dio mi ha percosso!
22 Perché vi accanite contro di me, come Dio,
e non siete mai sazi della mia carne?
22 Perché vi accanite contro di me, come Dio,
e non siete mai sazi della mia carne?
23 Oh, se le mie parole si scrivessero,
se si fissassero in un libro,
23 Oh, se le mie parole si scrivessero,
se si fissassero in un libro,
24 fossero impresse con stilo di ferro e con piombo,
per sempre s’incidessero sulla roccia!
24 fossero impresse con stilo di ferro sul piombo,
per sempre s'incidessero sulla roccia!
25 Io so che il mio redentore è vivo
e che, ultimo, si ergerà sulla polvere!
25 Io lo so che il mio Vendicatore è vivo
e che, ultimo, si ergerà sulla polvere!
26 Dopo che questa mia pelle sarà strappata via,
senza la mia carne, vedrò Dio.
26 Dopo che questa mia pelle sarà distrutta,
senza la mia carne, vedrò Dio.
27 Io lo vedrò, io stesso,
i miei occhi lo contempleranno e non un altro.
Languisco dentro di me.
27 Io lo vedrò, io stesso,
e i miei occhi lo contempleranno non da straniero.
Le mie viscere si consumano dentro di me.
28 Voi che dite: “Come lo perseguitiamo noi,
se la radice del suo danno è in lui?”,
28 Poiché dite: "Come lo perseguitiamo noi,
se la radice del suo danno è in lui?",
29 temete per voi la spada,
perché è la spada che punisce l’iniquità,
e saprete che c’è un giudice».
29 temete per voi la spada,
poiché punitrice d'iniquità è la spada,
affinché sappiate che c'è un giudice.