Scrutatio

Giovedi, 28 marzo 2024 - San Castore di Tarso ( Letture di oggi)

Apocalypsis 2


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VULGATABIBBIA
1 Angelo Ephesi ecclesiæ scribe : Hæc dicit, qui tenet septem stellas in dextera sua, qui ambulat in medio septem candelabrorum aureorum :1 All'angelo della Chiesa di Èfeso scrivi:
Così parla Colui che tiene le sette stelle nella sua destra e cammina in mezzo ai sette candelabri d'oro:
2 Scio opera tua, et laborem, et patientiam tuam, et quia non potes sustinere malos : et tentasti eos, qui se dicunt apostolos esse, et non sunt : et invenisti eos mendaces :2 Conosco le tue opere, la tua fatica e la tua costanza, per cui non puoi sopportare i cattivi; li hai messi alla prova - quelli che si dicono apostoli e non lo sono - e li hai trovati bugiardi.
3 et patientiam habes, et sustinuisti propter nomen meum, et non defecisti.3 Sei costante e hai molto sopportato per il mio nome, senza stancarti.
4 Sed habeo adversum te, quod caritatem tuam primam reliquisti.4 Ho però da rimproverarti che hai abbandonato il tuo amore di prima.
5 Memor esto itaque unde excideris : et age p?nitentiam, et prima opera fac : sin autem, venio tibi, et movebo candelabrum tuum de loco suo, nisi p?nitentiam egeris.5 Ricorda dunque da dove sei caduto, ravvediti e compi le opere di prima. Se non ti ravvederai, verrò da te e rimuoverò il tuo candelabro dal suo posto.
6 Sed hoc habes, quia odisti facta Nicolaitarum, quæ et ego odi.6 Tuttavia hai questo di buono, che detesti le opere dei Nicolaìti, che anch'io detesto.
7 Qui habet aurem, audiat quid Spiritus dicat ecclesiis : Vincenti dabo edere de ligno vitæ, quod est in paradiso Dei mei.
7 Chi ha orecchi, ascolti ciò che lo Spirito dice alle Chiese: Al vincitore darò da mangiare dell'albero della vita, che sta nel paradiso di Dio.

8 Et angelo Smyrnæ ecclesiæ scribe : Hæc dicit primus, et novissimus, qui fuit mortuus, et vivit :8 All'angelo della Chiesa di Smirne scrivi:
Così parla il Primo e l'Ultimo, che era morto ed è tornato alla vita:
9 Scio tribulationem tuam, et paupertatem tuam, sed dives es : et blasphemaris ab his, qui se dicunt Judæos esse, et non sunt, sed sunt synagoga Satanæ.9 Conosco la tua tribolazione, la tua povertà - tuttavia sei ricco - e la calunnia da parte di quelli che si proclamano Giudei e non lo sono, ma appartengono alla sinagoga di satana.
10 Nihil horum timeas quæ passurus es. Ecce missurus est diabolus aliquos ex vobis in carcerem ut tentemini : et habebitis tribulationem diebus decem. Esto fidelis usque ad mortem, et dabo tibi coronam vitæ.10 Non temere ciò che stai per soffrire: ecco, il diavolo sta per gettare alcuni di voi in carcere, per mettervi alla prova e avrete una tribolazione per dieci giorni. Sii fedele fino alla morte e ti darò la corona della vita.
11 Qui habet aurem, audiat quid Spiritus dicat ecclesiis : Qui vicerit, non lædetur a morte secunda.
11 Chi ha orecchi, ascolti ciò che lo Spirito dice alle Chiese: Il vincitore non sarà colpito dalla seconda morte.

12 Et angelo Pergami ecclesiæ scribe : Hæc dicit qui habet rhomphæam utraque parte acutam :12 All'angelo della Chiesa di Pèrgamo scrivi:
Così parla Colui che ha la spada affilata a due tagli:
13 Scio ubi habitas, ubi sedes est Satanæ : et tenes nomen meum, et non negasti fidem meam. Et in diebus illis Antipas testis meus fidelis, qui occisus est apud vos ubi Satanas habitat.13 So che abiti dove satana ha il suo trono; tuttavia tu tieni saldo il mio nome e non hai rinnegato la mia fede neppure al tempo in cui Antìpa, il mio fedele testimone, fu messo a morte nella vostra città, dimora di satana.
14 Sed habeo adversus te pauca : quia habes illic tenentes doctrinam Balaam, qui docebat Balac mittere scandalum coram filiis Israël, edere, et fornicari :14 Ma ho da rimproverarti alcune cose: hai presso di te seguaci della dottrina di Balaàm, il quale insegnava a Balak a provocare la caduta dei figli d'Israele, spingendoli a mangiare carni immolate agli idoli e ad abbandonarsi alla fornicazione.
15 ita habes et tu tenentes doctrinam Nicolaitarum.15 Così pure hai di quelli che seguono la dottrina dei Nicolaìti.
16 Similiter p?nitentiam age : si quominus veniam tibi cito, et pugnabo cum illis in gladio oris mei.16 Ravvediti dunque; altrimenti verrò presto da te e combatterò contro di loro con la spada della mia bocca.
17 Qui habet aurem, audiat quid Spiritus dicat ecclesiis : Vincenti dabo manna absconditum, et dabo illi calculum candidum : et in calculo nomen novum scriptum, quod nemo scit, nisi qui accipit.
17 Chi ha orecchi, ascolti ciò che lo Spirito dice alle Chiese: Al vincitore darò la manna nascosta e una pietruzza bianca sulla quale sta scritto un nome nuovo, che nessuno conosce all'infuori di chi la riceve.

18 Et angelo Thyatiræ ecclesiæ scribe : Hæc dicit Filius Dei, qui habet oculos tamquam flammam ignis, et pedes ejus similes auricalco :18 All'angelo della Chiesa di Tiàtira scrivi:
Così parla il Figlio di Dio, Colui che ha 'gli occhi' fiammeggianti come 'fuoco e i piedi simili a bronzo splendente'.
19 Novi opera tua, et fidem, et caritatem tuam, et ministerium, et patientiam tuam, et opera tua novissima plura prioribus.19 Conosco le tue opere, la carità, la fede, il servizio e la costanza e so che le tue ultime opere sono migliori delle prime.
20 Sed habeo adversus te pauca : quia permittis mulierem Jezabel, quæ se dicit propheten, docere, et seducere servos meos, fornicari, et manducare de idolothytis.20 Ma ho da rimproverarti che lasci fare a Iezabèle, la donna che si spaccia per profetessa e insegna e seduce i miei servi inducendoli a darsi alla fornicazione e a mangiare carni immolate agli idoli.
21 Et dedi illi tempus ut p?nitentiam ageret : et non vult p?nitere a fornicatione sua.21 Io le ho dato tempo per ravvedersi, ma essa non si vuol ravvedere dalla sua dissolutezza.
22 Ecce mittam eam in lectum : et qui m?chantur cum ea, in tribulatione maxima erunt, nisi p?nitentiam ab operibus suis egerint.22 Ebbene, io getterò lei in un letto di dolore e coloro che commettono adulterio con lei in una grande tribolazione, se non si ravvederanno dalle opere che ha loro insegnato.
23 Et filios ejus interficiam in morte, et scient omnes ecclesiæ, quia ego sum scrutans renes, et corda : et dabo unicuique vestrum secundum opera sua. Vobis autem dico,23 Colpirò a morte i suoi figli e tutte le Chiese sapranno che io sono Colui che scruta gli affetti e i pensieri degli uomini, e darò a ciascuno di voi secondo le proprie opere.
24 et ceteris qui Thyatiræ estis : quicumque non habent doctrinam hanc, et qui non cognoverunt altitudines Satanæ, quemadmodum dicunt, non mittam super vos aliud pondus :24 A voi di Tiàtira invece che non seguite questa dottrina, che non avete conosciuto le profondità di satana - come le chiamano - non imporrò altri pesi;
25 tamen id quod habetis, tenete donec veniam.25 ma quello che possedete tenetelo saldo fino al mio ritorno.
26 Et qui vicerit, et custodierit usque in finem opera mea, dabo illi potestatem super gentes,26 Al vincitore che persevera sino alla fine nelle mie opere,

darò autorità sopra 'le nazioni;'
27 et reget eas in virga ferrea, et tamquam vas figuli confringentur,27 'le pascolerà con bastone di ferro
e le frantumerà come vasi di terracotta',

28 sicut et ego accepi a Patre meo : et dabo illi stellam matutinam.28 con la stessa autorità che a me fu data dal Padre mio e darò a lui la stella del mattino.
29 Qui habet aurem, audiat quid Spiritus dicat ecclesiis.29 Chi ha orecchi, ascolti ciò che lo Spirito dice alle Chiese.