Scrutatio

Giovedi, 28 marzo 2024 - San Castore di Tarso ( Letture di oggi)

Jeremiæ 33


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VULGATABIBBIA
1 Et factum est verbum Domini ad Jeremiam secundo, cum adhuc clausus esset in atrio carceris, dicens :1 La parola del Signore fu rivolta una seconda volta a Geremia, mentre egli era ancora chiuso nell'atrio della prigione:
2 Hæc dicit Dominus, qui facturus est,
et formaturus illud, et paraturus :
Dominus nomen ejus :
2 "Così dice il Signore, che ha fatto la terra e l'ha formata per renderla stabile e il cui nome è Signore:
3 Clama ad me, et exaudiam te,
et annuntiabo tibi grandia et firma quæ nescis.
3 Invocami e io ti risponderò e ti annunzierò cose grandi e impenetrabili, che tu non conosci.
4 Quia hæc dicit Dominus Deus Israël
ad domos urbis hujus,
et ad domos regis Juda, quæ destructæ sunt,
et ad munitiones, et ad gladium
4 Poiché dice il Signore degli eserciti, Dio di Israele, riguardo alle case di questa città e alle case dei re di Giuda, che saranno diroccate di fronte alle opere di assedio e alle armi
5 venientium ut dimicent cum Chaldæis,
et impleant eas cadaveribus hominum
quos percussi in furore meo et in indignatione mea,
abscondens faciem meam a civitate hac,
propter omnem malitiam eorum :
5 dei Caldei venuti a far guerra e a riempirle dei cadaveri degli uomini che io ho colpito nella mia ira e nel mio furore, poiché ho nascosto il volto distornandolo da questa città a causa di tutta la loro malvagità:
6 Ecce ego obducam eis cicatricem et sanitatem,
et curabo eos, et revelabo illis deprecationem pacis et veritatis.
6 Ecco io farò rimarginare la loro piaga, li curerò e li risanerò; procurerò loro abbondanza di pace e di sicurezza.
7 Et convertam conversionem Juda et conversionem Jerusalem,
et ædificabo eos sicut a principio.
7 Cambierò la sorte di Giuda e la sorte di Israele e li ristabilirò come al principio.
8 Et emundabo illos ab omni iniquitate sua
in qua peccaverunt mihi,
et propitius ero cunctis iniquitatibus eorum,
in quibus dereliquerunt mihi et spreverunt me.
8 Li purificherò da tutta l'iniquità con cui hanno peccato contro di me e perdonerò tutte le iniquità che han commesso verso di me e per cui si sono ribellati contro di me.
9 Et erit mihi in nomen, et in gaudium,
et in laudem, et in exsultationem
cunctis gentibus terræ,
quæ audierint omnia bona quæ ego facturus sum eis :
et pavebunt et turbabuntur in universis bonis,
et in omni pace quam ego faciam eis.
9 Ciò sarà per me titolo di gioia, di lode e di gloria tra tutti i popoli della terra, quando sapranno tutto il bene che io faccio loro e temeranno e tremeranno per tutto il bene e per tutta la pace che concederò loro.
10 Hæc dicit Dominus :
Adhuc audietur in loco isto
quem vos dicitis esse desertum,
eo quod non sit homo nec jumentum
in civitatibus Juda, et foris Jerusalem,
quæ desolatæ sunt, absque homine,
et absque habitatore, et absque pecore,
10 Dice il Signore: In questo luogo, di cui voi dite: Esso è desolato, senza uomini e senza bestiame; nelle città di Giuda e nelle strade di Gerusalemme, che sono desolate, senza uomini, senza abitanti e senza bestiame, si udranno ancora
11 vox gaudii et vox lætitiæ,
vox sponsi et vox sponsæ,
vox dicentium : Confitemini Domino exercituum,
quoniam bonus Dominus,
quoniam in æternum misericordia ejus :
et portantium vota in domum Domini :
reducam enim conversionem terræ
sicut a principio, dicit Dominus.
11 grida di gioia e grida di allegria, la voce dello sposo e quella della sposa e il canto di coloro che dicono: 'Lodate il Signore degli eserciti, perché è buono, perché la sua grazia dura sempre', portando sacrifici di ringraziamento nel tempio del Signore, perché ristabilirò la sorte di questo paese come era prima, dice il Signore.
12 Hæc dicit Dominus exercituum :
Adhuc erit in loco isto deserto,
absque homine et absque jumento,
et in cunctis civitatibus ejus,
habitaculum pastorum accubantium gregum.
12 Così dice il Signore degli eserciti: In questo luogo desolato, senza uomini e senza bestiame, e in tutte le sue città ci saranno ancora luoghi di pastori che vi faranno riposare i greggi.
13 In civitatibus montuosis,
et in civitatibus campestribus,
et in civitatibus quæ ad austrum sunt,
et in terra Benjamin, et in circuitu Jerusalem,
et in civitatibus Juda,
adhuc transibunt greges ad manum numerantis, ait Dominus.
13 Nelle città dei monti, nelle città della Sefèla, nelle città del mezzogiorno, nella terra di Beniamino, nei dintorni di Gerusalemme e nelle città di Giuda passeranno ancora le pecore sotto la mano di chi le conta, dice il Signore.

14 Ecce dies veniunt, dicit Dominus,
et suscitabo verbum bonum quod locutus sum
ad domum Israël et ad domum Juda.
14 Ecco verranno giorni - oracolo del Signore - nei quali io realizzerò le promesse di bene che ho fatto alla casa di Israele e alla casa di Giuda.
15 In diebus illis et in tempore illo
germinare faciam David germen justitiæ,
et faciet judicium et justitiam in terra :
15 In quei giorni e in quel tempo farò germogliare per Davide un germoglio di giustizia; egli eserciterà il giudizio e la giustizia sulla terra.
16 in diebus illis salvabitur Juda,
et Jerusalem habitabit confidenter :
et hoc est nomen quod vocabunt eum :
Dominus justus noster.
16 In quei giorni Giuda sarà salvato e Gerusalemme vivrà tranquilla. Così sarà chiamata: Signore-nostra-giustizia.
17 Quia hæc dicit Dominus :
Non interibit de David vir qui sedeat super thronum domus Israël :
17 Così dice il Signore: Davide non sarà mai privo di un discendente che sieda sul trono della casa di Israele;
18 et de sacerdotibus et de Levitis non interibit vir a facie mea,
qui offerat holocautomata,
et incendat sacrificum,
et cædat victimas omnibus diebus.
18 ai sacerdoti leviti non mancherà mai chi stia davanti a me per offrire olocausti, per bruciare l'incenso in offerta e compiere sacrifici tutti i giorni".
19 Et factum est verbum Domini ad Jeremiam, dicens :19 Questa parola del Signore fu poi rivolta a Geremia:
20 Hæc dicit Dominus :
Si irritum potest fieri pactum meum cum die,
et pactum meum cum nocte,
ut non sit dies et nox in tempore suo,
20 "Dice il Signore: Se voi potete spezzare la mia alleanza con il giorno e la mia alleanza con la notte, in modo che non vi siano più giorno e notte al tempo loro,
21 et pactum meum irritum esse poterit cum David servo meo,
ut non sit ex eo filius qui regnet in throno ejus,
et Levitæ et sacerdotes ministri mei.
21 così sarà rotta anche la mia alleanza con Davide mio servo, in modo che non abbia un figlio che regni sul suo trono, e quella con i leviti sacerdoti che mi servono.
22 Sicuti enumerari non possunt stellæ cæli,
et metiri arena maris,
sic multiplicabo semen David servi mei,
et Levitas ministros meos.
22 Come non si può contare la milizia del cielo né numerare la sabbia del mare, così io moltiplicherò la discendenza di Davide, mio servo, e i leviti che mi servono".
23 Et factum est verbum Domini ad Jeremiam, dicens :23 La parola del Signore fu ancora rivolta a Geremia:
24 Numquid non vidisti quid populus hic locutus sit, dicens :
Duæ cognationes quas elegerat Dominus abjectæ sunt ?
et populum meum despexerunt,
eo quod non sit ultra gens coram eis.
24 "Non hai osservato ciò che questo popolo va dicendo: Il Signore ha rigettato le due famiglie che si era scelte! e così disprezzano il mio popolo quasi che non sia più una nazione ai loro occhi?".
25 Hæc dicit Dominus :
Si pactum meum inter diem et noctem,
et leges cælo et terræ non posui,
25 Dice il Signore: "Se non sussiste più la mia alleanza con il giorno e con la notte, se io non ho stabilito le leggi del cielo e della terra,
26 equidem et semen Jacob et David servi mei projiciam,
ut non assumam de semine ejus
principes seminis Abraham, Isaac, et Jacob :
reducam enim conversionem eorum, et miserebor eis.
26 in tal caso potrò rigettare la discendenza di Giacobbe e di Davide mio servo, così da non prendere più dai loro posteri coloro che governeranno sulla discendenza di Abramo, di Isacco e di Giacobbe. Poiché io cambierò la loro sorte e avrò pietà di loro".