Scrutatio

Giovedi, 28 marzo 2024 - San Castore di Tarso ( Letture di oggi)

Isaiæ 27


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VULGATABIBBIA
1 In die illa visitabit Dominus
in gladio suo duro, et grandi, et forti,
super Leviathan, serpentem vectem,
et super Leviathan, serpentem tortuosum,
et occidet cetum qui in mari est.
1 In quel giorno il Signore punirà
con la spada dura, grande e forte,
il Leviatàn serpente guizzante,
il Leviatàn serpente tortuoso
e ucciderà il drago che sta nel mare.

2 In die illa vinea meri cantabit ei.
2 In quel giorno si dirà:
"La vigna deliziosa: cantate di lei!".
3 Ego Dominus qui servo eam ;
repente propinabo ei.
Ne forte visitetur contra eam,
nocte et die servo eam.
3 Io, il Signore, ne sono il guardiano,
a ogni istante la irrigo;
per timore che venga danneggiata,
io ne ho cura notte e giorno.
4 Indignatio non est mihi.
Quis dabit me spinam et veprem in prælio ?
gradiar super eam,
succendam eam pariter.
4 Io non sono in collera.
Vi fossero rovi e pruni, io muoverei loro guerra,
li brucerei tutti insieme.
5 An potius tenebit fortitudinem meam ?
faciet pacem mihi,
pacem faciet mihi.
5 O, meglio, si stringa alla mia protezione,
faccia la pace con me,
con me faccia la pace!

6 Qui ingrediuntur impetu ad Jacob,
florebit et germinabit Israël,
et implebunt faciem orbis semine.
6 Nei giorni futuri Giacobbe metterà radici,
Israele fiorirà e germoglierà,
riempirà il mondo di frutti.
7 Numquid juxta plagam percutientis se percussit eum ?
aut sicut occidit interfectos ejus, sic occisus est ?
7 Il Signore lo ha forse percosso come i suoi percussori?
O lo ha ucciso come uccise i suoi uccisori?
8 In mensura contra mensuram,
cum abjecta fuerit, judicabis eam ;
meditatus est in spiritu suo duro
per diem æstus.
8 Lo ha punito cacciandolo via, respingendolo,
lo ha rimosso con soffio impetuoso
come quando tira il vento d'oriente!
9 Idcirco super hoc dimittetur iniquitas domui Jacob ;
et iste omnis fructus : ut auferatur peccatum ejus,
cum posuerit omnes lapides altaris
sicut lapides cineris allisos :
non stabunt luci et delubra.
9 Proprio così sarà espiata l'iniquità di Giacobbe
e questo sarà tutto il frutto per la rimozione del suo peccato:
mentre egli ridurrà tutte le pietre dell'altare
come si fa delle pietre che si polverizzano per la calce,
non erigeranno più pali sacri né altari per l'incenso.
10 Civitas enim munita desolata erit ;
speciosa relinquetur, et dimittetur quasi desertum ;
ibi pascetur vitulus,
et ibi accubabit, et consumet summitates ejus.
10 La fortezza è divenuta desolata,
un luogo spopolato e abbandonato come un deserto;
vi pascola il vitello, vi si sdraia e ne bruca gli arbusti.
11 In siccitate messes illius conterentur.
Mulieres venientes, et docentes eam ;
non est enim populus sapiens :
propterea non miserebitur ejus qui fecit eum,
et qui formavit eum non parcet ei.
11 I suoi rami seccandosi si spezzeranno;
le donne verranno ad accendervi il fuoco.
Certo, si tratta di un popolo privo di intelligenza;
per questo non ne avrà pietà chi lo ha creato,
né chi lo ha fatto ne avrà compassione.

12 Et erit : in die illa
percutiet Dominus
ab alveo fluminis usque ad torrentem Ægypti ;
et vos congregabimini unus et unus, filii Israël.
12 In quel giorno,
dal corso dell'Eufrate al torrente d'Egitto,
il Signore batterà le spighe
e voi sarete raccolti uno a uno, Israeliti.
13 Et erit : in die illa clangetur in tuba magna ;
et venient qui perditi fuerant de terra Assyriorum,
et qui ejecti erant in terra Ægypti,
et adorabunt Dominum
in monte sancto in Jerusalem.
13 In quel giorno suonerà la grande tromba,
verranno gli sperduti nel paese di Assiria
e i dispersi nel paese di Egitto.
Essi si prostreranno al Signore
sul monte santo, in Gerusalemme.