Scrutatio

Venerdi, 29 marzo 2024 - Santi Simplicio e Costantino ( Letture di oggi)

Ecclesiasticus 50


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VULGATABIBBIA
1 Simon, Oniæ filius, sacerdos magnus,
qui in vita sua suffulsit domum,
et in diebus suis corroboravit templum.
1 Simone, figlio di Onia, sommo sacerdote,
nella sua vita riparò il tempio,
e nei suoi giorni fortificò il santuario.
2 Templi etiam altitudo ab ipso fundata est,
duplex ædificatio, et excelsi parietes templi.
2 Da lui furon poste le fondamenta del doppio rialzo,
l'alto contrafforte della cinta del tempio.
3 In diebus ipsius emanaverunt putei aquarum,
et quasi mare adimpleti sunt supra modum.
3 Ai suoi tempi fu scavato il deposito per le acque,
un serbatoio ampio come il mare.
4 Qui curavit gentem suam,
et liberavit eam a perditione :
4 Premuroso di impedire la caduta del suo popolo,
fortificò la città contro un assedio.
5 qui prævaluit amplificare civitatem,
qui adeptus est gloriam in conversatione gentis,
et ingressum domus et atrii amplificavit.
5 Come era stupendo quando si aggirava fra il popolo,
quando usciva dal santuario dietro il velo.
6 Quasi stella matutina in medio nebulæ,
et quasi luna plena, in diebus suis lucet :
6 Come un astro mattutino fra le nubi,
come la luna nei giorni in cui è piena,
7 et quasi sol refulgens,
sic ille effulsit in templo Dei.
7 come il sole sfolgorante sul tempio dell'Altissimo,
come l'arcobaleno splendente fra nubi di gloria,
8 Quasi arcus refulgens inter nebulas gloriæ,
et quasi flos rosarum in diebus vernis,
et quasi lilia quæ sunt in transitu aquæ,
et quasi thus redolens in diebus æstatis :
8 come il fiore delle rose nella stagione di primavera,
come un giglio lungo un corso d'acqua,
come un germoglio d'albero d'incenso nella stagione estiva
9 quasi ignis effulgens,
et thus ardens in igne :
9 come fuoco e incenso su un braciere,
come un vaso d'oro massiccio,
ornato con ogni specie di pietre preziose,
10 quasi vas auri solidum,
ornatum omni lapide pretioso :
10 come un ulivo verdeggiante pieno di frutti,
e come un cipresso svettante tra le nuvole.
11 quasi oliva pullulans, et cypressus in altitudinem se extollens,
in accipiendo ipsum stolam gloriæ,
et vestiri eum in consummationem virtutis.
11 Quando indossava i paramenti solenni,
quando si rivestiva con gli ornamenti più belli,
salendo i gradini del santo altare dei sacrifici,
riempiva di gloria l'intero santuario.
12 In ascensu altaris sancti
gloriam dedit sanctitatis amictum.
12 Quando riceveva le parti delle vittime
dalle mani dei sacerdoti,
mentre stava presso il braciere dell'altare,
circondato dalla corona dei fratelli
come fronde di cedri nel Libano,
e lo circondavano come fusti di palme,
13 In accipiendo autem partes de manu sacerdotum,
et ipse stans juxta aram :
et circa illum corona fratrum :
quasi plantatio cedri in monte Libano,
13 mentre tutti i figli di Aronne nella loro gloria,
con le offerte del Signore nelle mani,
stavano davanti a tutta l'assemblea di Israele,
14 sic circa illum steterunt quasi rami palmæ :
et omnes filii Aaron in gloria sua.
14 egli compiva il rito liturgico sugli altari,
preparando l'offerta all'Altissimo onnipotente.
15 Oblatio autem Domini in manibus ipsorum
coram omni synagoga Israël :
et consummatione fungens in ara,
amplificare oblationem excelsi Regis,
15 Egli stendeva la mano sulla coppa
e versava succo di uva,
lo spargeva alle basi dell'altare
come profumo soave all'Altissimo, re di tutte le cose.
16 porrexit manum suam in libatione,
et libavit de sanguine uvæ.
16 Allora i figli di Aronne alzavano la voce,
suonavano le trombe di metallo lavorato
e facevano udire un suono potente
come richiamo davanti all'Altissimo.
17 Effudit in fundamento altaris
odorem divinum excelso Principi.
17 E subito tutto il popolo insieme
si prostrava con la faccia a terra,
per adorare il Signore, Dio onnipotente e altissimo.
18 Tunc exclamaverunt filii Aaron,
in tubis productilibus sonuerunt :
et auditam fecerunt vocem magnam in memoriam coram Deo.
18 I cantori intonavano canti di lodi,
il loro canto era addolcito da una musica melodiosa.
19 Tunc omnis populus simul properaverunt,
et ceciderunt in faciem super terram,
adorare Dominum Deum suum,
et dare preces omnipotenti Deo excelso.
19 Il popolo supplicava il Signore altissimo
in preghiera davanti al Misericordioso,
finché fosse compiuto il servizio del Signore
e terminasse la funzione liturgica.
20 Et amplificaverunt psallentes in vocibus suis,
et in magna domo auctus est sonus suavitatis plenus.
20 Allora, scendendo, egli alzava le mani
su tutta l'assemblea dei figli di Israele
per dare con le sue labbra la benedizione del Signore,
gloriandosi del nome di lui.
21 Et rogavit populus Dominum excelsum in prece,
usque dum perfectus est honor Domini,
et munus suum perfecerunt.
21 Tutti si prostravano di nuovo
per ricevere la benedizione dell'Altissimo.

22 Tunc descendens, manus suas extulit
in omne congregationem filiorum Israël,
dare gloriam Deo a labiis suis,
et in nomine ipsius gloriari :
22 Ora benedite il Dio dell'universo,
che compie in ogni luogo grandi cose,
che ha esaltato i nostri giorni fino dalla nascita,
che ha agito con noi secondo la sua misericordia.
23 et iteravit orationem suam,
volens ostendere virtutem Dei.
23 Ci conceda la gioia del cuore
e ci sia pace nei nostri giorni
in Israele, per tutti i giorni futuri.
24 Et nunc orate Deum omnium, qui magna fecit in omni terra,
qui auxit dies nostros a ventre matris nostræ,
et fecit nobiscum secundum suam misericordiam :
24 La sua misericordia resti fedelmente con noi
e ci riscatti nei nostri giorni.

25 det nobis jucunditatem cordis,
et fieri pacem in diebus nostris in Israël per dies sempiternos :
25 Contro due popoli sono irritato,
il terzo non è neppure un popolo:
26 credere Israël nobiscum esse Dei misericordiam,
ut liberet nos in diebus suis.
26 quanti abitano sul monte Seir e i Filistei
e lo stolto popolo che abita in Sichem.

27 Duas gentes odit anima mea :
tertia autem non est gens quam oderim :
27 Una dottrina di sapienza e di scienza
ha condensato in questo libro
Gesù figlio di Sirach, figlio di Eleàzaro, di
Gerusalemme,
che ha riversato come pioggia la sapienza dal cuore.
28 qui sedent in monte Seir, et Philisthiim,
et stultus populus qui habitat in Sichimis.
28 Beato chi mediterà queste cose;
le fissi bene nel cuore e diventerà saggio;
29 Doctrinam sapientiæ et disciplinæ scripsit in codice isto
Jesus, filius Sirach, Jerosolymita,
qui renovavit sapientiam de corde suo.
29 se le metterà in pratica, sarà forte in tutto,
perché la luce del Signore è la sua strada.
30 Beatus qui in istis versatur bonis :
qui ponit illa in corde suo, sapiens erit semper.
31 Si enim hæc fecerit, ad omnia valebit, quia lux Dei vestigium ejus est.