Canticum Canticorum 7
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Esd
Neh
Tob
Iudt
Esth
1 Mach
2 Mach
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1 Thess
2 Thess
1 Tim
2 Tim
Tit
Philem
Hebr
Iac
1 Pt
2 Pt
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2 Io
3 Io
Iud
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1 (Sponsa)Quid videbis in Sulamite, nisi choros castrorum ? (Chorus)Quam pulchri sunt gressus tui in calceamentis, filia principis ! Juncturæ femorum tuorum sicut monilia quæ fabricata sunt manu artificis. | 1 "Volgiti, volgiti, Sulammita, volgiti, volgiti: vogliamo ammirarti". "Che ammirate nella Sulammita durante la danza a due schiere?". |
2 Umbilicus tuus crater tornatilis, numquam indigens poculis. Venter tuus sicut acervus tritici vallatus liliis. | 2 "Come son belli i tuoi piedi nei sandali, figlia di principe! Le curve dei tuoi fianchi sono come monili, opera di mani d'artista. |
3 Duo ubera tua sicut duo hinnuli, gemelli capreæ. | 3 Il tuo ombelico è una coppa rotonda che non manca mai di vino drogato. Il tuo ventre è un mucchio di grano, circondato da gigli. |
4 Collum tuum sicut turris eburnea ; oculi tui sicut piscinæ in Hesebon quæ sunt in porta filiæ multitudinis. Nasus tuus sicut turris Libani, quæ respicit contra Damascum. | 4 I tuoi seni come due cerbiatti, gemelli di gazzella. |
5 Caput tuum ut Carmelus ; et comæ capitis tui sicut purpura regis vincta canalibus. | 5 Il tuo collo come una torre d'avorio; i tuoi occhi sono come i laghetti di Chesbòn, presso la porta di Bat-Rabbìm; il tuo naso come la torre del Libano che fa la guardia verso Damasco. |
6 (Sponsus)Quam pulchra es, et quam decora, carissima, in deliciis ! | 6 Il tuo capo si erge su di te come il Carmelo e la chioma del tuo capo è come la porpora; un re è stato preso dalle tue trecce". |
7 Statura tua assimilata est palmæ, et ubera tua botris. | 7 Quanto sei bella e quanto sei graziosa, o amore, figlia di delizie! |
8 Dixi : Ascendam in palmam, et apprehendam fructus ejus ; et erunt ubera tua sicut botri vineæ, et odor oris tui sicut malorum. | 8 La tua statura rassomiglia a una palma e i tuoi seni ai grappoli. |
9 Guttur tuum sicut vinum optimum, dignum dilecto meo ad potandum, labiisque et dentibus illius ad ruminandum. | 9 Ho detto: "Salirò sulla palma, coglierò i grappoli di datteri; mi siano i tuoi seni come grappoli d'uva e il profumo del tuo respiro come di pomi". |
10 (Sponsa)Ego dilecto meo, et ad me conversio ejus. | 10 "Il tuo palato è come vino squisito, che scorre dritto verso il mio diletto e fluisce sulle labbra e sui denti! |
11 Veni, dilecte mi, egrediamur in agrum, commoremur in villis. | 11 Io sono per il mio diletto e la sua brama è verso di me. |
12 Mane surgamus ad vineas : videamus si floruit vinea, si flores fructus parturiunt, si floruerunt mala punica ; ibi dabo tibi ubera mea. | 12 Vieni, mio diletto, andiamo nei campi, passiamo la notte nei villaggi. |
13 Mandragoræ dederunt odorem in portis nostris omnia poma : nova et vetera, dilecte mi, servavi tibi. | 13 Di buon mattino andremo alle vigne; vedremo se mette gemme la vite, se sbocciano i fiori, se fioriscono i melograni: là ti darò le mie carezze! |
14 Le mandragore mandano profumo; alle nostre porte c'è ogni specie di frutti squisiti, freschi e secchi; mio diletto, li ho serbati per te". |