Scrutatio

Martedi, 19 marzo 2024 - San Giuseppe ( Letture di oggi)

Proverbia 25


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VULGATABIBBIA
1 Hæ quoque parabolæ Salomonis, quas transtulerunt viri Ezechiæ regis Juda.1 Anche questi sono proverbi di Salomone,
trascritti dagli uomini di Ezechia, re di Giuda.
2 Gloria Dei est celare verbum,
et gloria regum investigare sermonem.
2 È gloria di Dio nascondere le cose,
è gloria dei re investigarle.
3 Cælum sursum, et terra deorsum,
et cor regum inscrutabile.
3 I cieli per la loro altezza, la terra per la sua profondità
e il cuore dei re sono inesplorabili.
4 Aufer rubiginem de argento,
et egredietur vas purissimum.
4 Togli le scorie dall'argento
e l'orafo ne farà un bel vaso;
5 Aufer impietatem de vultu regis,
et firmabitur justitia thronus ejus.
5 togli il malvagio dalla presenza del re
e il suo trono si stabilirà sulla giustizia.
6 Ne gloriosus appareas coram rege,
et in loco magnorum ne steteris.
6 Non darti arie davanti al re
e non metterti al posto dei grandi,
7 Melius est enim ut dicatur tibi : Ascende huc,
quam ut humilieris coram principe.
7 perché è meglio sentirsi dire: "Sali quassù"
piuttosto che essere umiliato davanti a uno superiore.
Quanto i tuoi occhi hanno visto
8 Quæ viderunt oculi tui ne proferas in jurgio cito,
ne postea emendare non possis,
cum dehonestaveris amicum tuum.
8 non metterlo subito fuori in un processo;
altrimenti che farai alla fine,
quando il tuo prossimo ti svergognerà?
9 Causam tuam tracta cum amico tuo,
et secretum extraneo ne reveles :
9 Discuti la tua causa con il tuo vicino,
ma non rivelare il segreto altrui;
10 ne forte insultet tibi cum audierit,
et exprobrare non cesset.
Gratia et amicitia liberant :
quas tibi serva, ne exprobrabilis fias.
10 altrimenti chi ti ascolta ti biasimerebbe
e il tuo discredito sarebbe irreparabile.
11 Mala aurea in lectis argenteis,
qui loquitur verbum in tempore suo.
11 Come frutti d'oro su vassoio d'argento
così è una parola detta a suo tempo.
12 Inauris aurea, et margaritum fulgens,
qui arguit sapientem et aurem obedientem.
12 Come anello d'oro e collana d'oro fino
è un saggio che ammonisce un orecchio attento.
13 Sicut frigus nivis in die messis,
ita legatus fidelis ei qui misit eum :
animam ipsius requiescere facit.
13 Come fresco di neve al tempo della mietitura,
è un messaggero verace per chi lo manda;
egli rinfranca l'animo del suo signore.
14 Nubes, et ventus, et pluviæ non sequentes,
vir gloriosus et promissa non complens.
14 Nuvole e vento, ma senza pioggia,
tale è l'uomo che si vanta di regali che non fa.
15 Patientia lenietur princeps,
et lingua mollis confringet duritiam.
15 Con la pazienza il giudice si lascia persuadere,
una lingua dolce spezza le ossa.
16 Mel invenisti : comede quod sufficit tibi,
ne forte satiatus evomas illud.
16 Se hai trovato il miele, mangiane quanto ti basta,
per non esserne nauseato e poi vomitarlo.
17 Subtrahe pedem tuum de domo proximi tui,
nequando satiatus oderit te.
17 Metti di rado il piede in casa del tuo vicino,
perché non si stanchi di te e ti prenda in odio.
18 Jaculum, et gladius, et sagitta acuta,
homo qui loquitur contra proximum suum falsum testimonium.
18 Mazza, spada e freccia acuta
è colui che depone il falso contro il suo prossimo.
19 Dens putridus, et pes lassus,
qui sperat super infideli in die angustiæ,
19 Qual dente cariato e piede slogato
tale è la fiducia dell'uomo sleale nel giorno della sventura,
20 et amittit pallium in die frigoris.
Acetum in nitro,
qui cantat carmina cordi pessimo.
Sicut tinea vestimento, et vermis ligno,
ita tristitia viri nocet cordi.
20 è togliersi le vesti in un giorno rigido.
Aceto su una piaga viva,
tali sono i canti per un cuore afflitto.
21 Si esurierit inimicus tuus, ciba illum ;
si sitierit, da ei aquam bibere :
21 Se il tuo nemico ha fame, dagli pane da mangiare,
se ha sete, dagli acqua da bere;
22 prunas enim congregabis super caput ejus,
et Dominus reddet tibi.
22 perché così ammasserai carboni ardenti sul suo capo
e il Signore ti ricompenserà.
23 Ventus aquilo dissipat pluvias,
et facies tristis linguam detrahentem.
23 La tramontana porta la pioggia,
un parlare in segreto provoca lo sdegno sul volto.
24 Melius est sedere in angulo domatis
quam cum muliere litigiosa et in domo communi.
24 Abitare su un angolo del tetto è meglio
di una moglie litigiosa e una casa in comune.
25 Aqua frigida animæ sitienti,
et nuntius bonus de terra longinqua.
25 Come acqua fresca per una gola riarsa
è una buona notizia da un paese lontano.
26 Fons turbatus pede et vena corrupta,
justus cadens coram impio.
26 Fontana torbida e sorgente inquinata,
tale è il giusto che vacilla di fronte all'empio.
27 Sicut qui mel multum comedit non est ei bonum,
sic qui scrutator est majestatis opprimetur a gloria.
27 Mangiare troppo miele non è bene,
né lasciarsi prendere da parole adulatrici.
28 Sicut urbs patens et absque murorum ambitu,
ita vir qui non potest in loquendo cohibere spiritum suum.
28 Una città smantellata o senza mura
tale è l'uomo che non sa dominare la collera.