Scrutatio

Giovedi, 28 marzo 2024 - San Castore di Tarso ( Letture di oggi)

Psalmi 73


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VULGATABIBBIA
1 Intellectus Asaph. Ut quid, Deus, repulisti in finem,
iratus est furor tuus super oves pascuæ tuæ ?
1 'Salmo. Di Asaf.'

Quanto è buono Dio con i giusti,
con gli uomini dal cuore puro!
2 Memor esto congregationis tuæ,
quam possedisti ab initio.
Redemisti virgam hæreditatis tuæ,
mons Sion, in quo habitasti in eo.
2 Per poco non inciampavano i miei piedi,
per un nulla vacillavano i miei passi,
3 Leva manus tuas in superbias eorum in finem :
quanta malignatus est inimicus in sancto !
3 perché ho invidiato i prepotenti,
vedendo la prosperità dei malvagi.

4 Et gloriati sunt qui oderunt te in medio solemnitatis tuæ ;
posuerunt signa sua, signa :
4 Non c'è sofferenza per essi,
sano e pasciuto è il loro corpo.
5 et non cognoverunt sicut in exitu super summum.
Quasi in silva lignorum securibus
5 Non conoscono l'affanno dei mortali
e non sono colpiti come gli altri uomini.

6 exciderunt januas ejus in idipsum ;
in securi et ascia dejecerunt eam.
6 Dell'orgoglio si fanno una collana
e la violenza è il loro vestito.
7 Incenderunt igni sanctuarium tuum ;
in terra polluerunt tabernaculum nominis tui.
7 Esce l'iniquità dal loro grasso,
dal loro cuore traboccano pensieri malvagi.
8 Dixerunt in corde suo cognatio eorum simul :
Quiescere faciamus omnes dies festos Dei a terra.
8 Scherniscono e parlano con malizia,
minacciano dall'alto con prepotenza.

9 Signa nostra non vidimus ;
jam non est propheta ;
et nos non cognoscet amplius.
9 Levano la loro bocca fino al cielo
e la loro lingua percorre la terra.
10 Usquequo, Deus, improperabit inimicus ?
irritat adversarius nomen tuum in finem ?
10 Perciò seggono in alto,
non li raggiunge la piena delle acque.
11 Ut quid avertis manum tuam,
et dexteram tuam de medio sinu tuo in finem ?
11 Dicono: "Come può saperlo Dio?
C'è forse conoscenza nell'Altissimo?".
12 Deus autem rex noster ante sæcula :
operatus est salutem in medio terræ.
12 Ecco, questi sono gli empi:
sempre tranquilli, ammassano ricchezze.
13 Tu confirmasti in virtute tua mare ;
contribulasti capita draconum in aquis.
13 Invano dunque ho conservato puro il mio cuore
e ho lavato nell'innocenza le mie mani,
14 Tu confregisti capita draconis ;
dedisti eum escam populis Æthiopum.
14 poiché sono colpito tutto il giorno,
e la mia pena si rinnova ogni mattina.

15 Tu dirupisti fontes et torrentes ;
tu siccasti fluvios Ethan.
15 Se avessi detto: "Parlerò come loro",
avrei tradito la generazione dei tuoi figli.
16 Tuus est dies, et tua est nox ;
tu fabricatus es auroram et solem.
16 Riflettevo per comprendere:
ma fu arduo agli occhi miei,
17 Tu fecisti omnes terminos terræ ;
æstatem et ver tu plasmasti ea.
17 finché non entrai nel santuario di Dio
e compresi qual è la loro fine.
18 Memor esto hujus : inimicus improperavit Domino,
et populus insipiens incitavit nomen tuum.
18 Ecco, li poni in luoghi scivolosi,
li fai precipitare in rovina.

19 Ne tradas bestiis animas confitentes tibi,
et animas pauperum tuorum ne obliviscaris in finem.
19 Come sono distrutti in un istante,
sono finiti, periscono di spavento!
20 Respice in testamentum tuum,
quia repleti sunt qui obscurati sunt terræ domibus iniquitatum.
20 Come un sogno al risveglio, Signore,
quando sorgi, fai svanire la loro immagine.

21 Ne avertatur humilis factus confusus ;
pauper et inops laudabunt nomen tuum.
21 Quando si agitava il mio cuore
e nell'intimo mi tormentavo,
22 Exsurge, Deus, judica causam tuam ;
memor esto improperiorum tuorum,
eorum quæ ab insipiente sunt tota die.
22 io ero stolto e non capivo,
davanti a te stavo come una bestia.
23 Ne obliviscaris voces inimicorum tuorum :
superbia eorum qui te oderunt ascendit semper.
23 Ma io sono con te sempre:
tu mi hai preso per la mano destra.
24 Mi guiderai con il tuo consiglio
e poi mi accoglierai nella tua gloria.

25 Chi altri avrò per me in cielo?
Fuori di te nulla bramo sulla terra.
26 Vengono meno la mia carne e il mio cuore;
ma la roccia del mio cuore è Dio,
è Dio la mia sorte per sempre.
27 Ecco, perirà chi da te si allontana,
tu distruggi chiunque ti è infedele.
28 Il mio bene è stare vicino a Dio:
nel Signore Dio ho posto il mio rifugio,
per narrare tutte le tue opere
presso le porte della città di Sion.