Scrutatio

Martedi, 19 marzo 2024 - San Giuseppe ( Letture di oggi)

Psalmi 139


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VULGATABIBBIA
1 In finem. Psalmus David.1 'Al maestro del coro. Di Davide. Salmo.'

Signore, tu mi scruti e mi conosci,
2 Eripe me, Domine, ab homine malo ;
a viro iniquo eripe me.
2 tu sai quando seggo e quando mi alzo.
Penetri da lontano i miei pensieri,
3 Qui cogitaverunt iniquitates in corde,
tota die constituebant prælia.
3 mi scruti quando cammino e quando riposo.
Ti sono note tutte le mie vie;
4 Acuerunt linguas suas sicut serpentis ;
venenum aspidum sub labiis eorum.
4 la mia parola non è ancora sulla lingua
e tu, Signore, già la conosci tutta.
5 Custodi me, Domine, de manu peccatoris,
et ab hominibus iniquis eripe me.
Qui cogitaverunt supplantare gressus meos :
5 Alle spalle e di fronte mi circondi
e poni su di me la tua mano.
6 absconderunt superbi laqueum mihi.
Et funes extenderunt in laqueum ;
juxta iter, scandalum posuerunt mihi.
6 Stupenda per me la tua saggezza,
troppo alta, e io non la comprendo.

7 Dixi Domino : Deus meus es tu ;
exaudi, Domine, vocem deprecationis meæ.
7 Dove andare lontano dal tuo spirito,
dove fuggire dalla tua presenza?
8 Domine, Domine, virtus salutis meæ,
obumbrasti super caput meum in die belli.
8 Se salgo in cielo, là tu sei,
se scendo negli inferi, eccoti.
9 Ne tradas me, Domine, a desiderio meo peccatori :
cogitaverunt contra me ;
ne derelinquas me, ne forte exaltentur.
9 Se prendo le ali dell'aurora
per abitare all'estremità del mare,
10 Caput circuitus eorum :
labor labiorum ipsorum operiet eos.
10 anche là mi guida la tua mano
e mi afferra la tua destra.
11 Cadent super eos carbones ;
in ignem dejicies eos :
in miseriis non subsistent.
11 Se dico: "Almeno l'oscurità mi copra
e intorno a me sia la notte";
12 Vir linguosus non dirigetur in terra ;
virum injustum mala capient in interitu.
12 nemmeno le tenebre per te sono oscure,
e la notte è chiara come il giorno;
per te le tenebre sono come luce.

13 Cognovi quia faciet Dominus judicium inopis,
et vindictam pauperum.
13 Sei tu che hai creato le mie viscere
e mi hai tessuto nel seno di mia madre.
14 Verumtamen justi confitebuntur nomini tuo,
et habitabunt recti cum vultu tuo.
14 Ti lodo, perché mi hai fatto come un prodigio;
sono stupende le tue opere,
tu mi conosci fino in fondo.

15 Non ti erano nascoste le mie ossa
quando venivo formato nel segreto,
intessuto nelle profondità della terra.
16 Ancora informe mi hanno visto i tuoi occhi
e tutto era scritto nel tuo libro;
i miei giorni erano fissati,
quando ancora non ne esisteva uno.
17 Quanto profondi per me i tuoi pensieri,
quanto grande il loro numero, o Dio;
18 se li conto sono più della sabbia,
se li credo finiti, con te sono ancora.

19 Se Dio sopprimesse i peccatori!
Allontanatevi da me, uomini sanguinari.
20 Essi parlano contro di te con inganno:
contro di te insorgono con frode.
21 Non odio, forse, Signore, quelli che ti odiano
e non detesto i tuoi nemici?
22 Li detesto con odio implacabile
come se fossero miei nemici.
23 Scrutami, Dio, e conosci il mio cuore,
provami e conosci i miei pensieri:
24 vedi se percorro una via di menzogna
e guidami sulla via della vita.