Scrutatio

Martedi, 19 marzo 2024 - San Giuseppe ( Letture di oggi)

Jó 33


font
VULGATABIBBIA
1 Audi igitur, Job, eloquia mea,
et omnes sermones meos ausculta.
1 Ascolta dunque, Giobbe, i miei discorsi,
ad ogni mia parola porgi l'orecchio.
2 Ecce aperui os meum :
loquatur lingua mea in faucibus meis.
2 Ecco, io apro la bocca,
parla la mia lingua entro il mio palato.
3 Simplici corde meo sermones mei,
et sententiam puram labia mea loquentur.
3 Il mio cuore dirà sagge parole
e le mie labbra parleranno chiaramente.
4 Spiritus Dei fecit me,
et spiraculum Omnipotentis vivificavit me.
4 Lo spirito di Dio mi ha creato
e il soffio dell'Onnipotente mi dà vita.
5 Si potes, responde mihi,
et adversus faciem meam consiste.
5 Se puoi, rispondimi,
prepàrati davanti a me, sta' pronto.
6 Ecce, et me sicut et te fecit Deus,
et de eodem luto ego quoque formatus sum.
6 Ecco, io sono come te di fronte a Dio
e anch'io sono stato tratto dal fango:
7 Verumtamen miraculum meum non te terreat,
et eloquentia mea non sit tibi gravis.
7 ecco, nulla hai da temere da me,
né graverò su di te la mano.
8 Dixisti ergo in auribus meis,
et vocem verborum tuorum audivi :
8 Non hai fatto che dire ai miei orecchi
e ho ben udito il suono dei tuoi detti:
9 Mundus sum ego, et absque delicto :
immaculatus, et non est iniquitas in me.
9 "Puro son io, senza peccato,
io sono mondo, non ho colpa;
10 Quia querelas in me reperit,
ideo arbitratus est me inimicum sibi.
10 ma egli contro di me trova pretesti
e mi stima suo nemico;
11 Posuit in nervo pedes meos ;
custodivit omnes semitas meas.
11 pone in ceppi i miei piedi
e spia tutti i miei passi!".
12 Hoc est ergo in quo non es justificatus :
respondebo tibi, quia major sit Deus homine.
12 Ecco, in questo ti rispondo: non hai ragione.
Dio è infatti più grande dell'uomo.
13 Adversus eum contendis,
quod non ad omnia verba responderit tibi ?
13 Perché ti lamenti di lui,
se non risponde ad ogni tua parola?
14 Semel loquitur Deus,
et secundo idipsum non repetit.
14 Dio parla in un modo
o in un altro, ma non si fa attenzione.
15 Per somnium, in visione nocturna,
quando irruit sopor super homines,
et dormiunt in lectulo,
15 Parla nel sogno, visione notturna,
quando cade il sopore sugli uomini
e si addormentano sul loro giaciglio;
16 tunc aperit aures virorum,
et erudiens eos instruit disciplina,
16 apre allora l'orecchio degli uomini
e con apparizioni li spaventa,
17 ut avertat hominem ab his quæ facit,
et liberet eum de superbia,
17 per distogliere l'uomo dal male
e tenerlo lontano dall'orgoglio,
18 eruens animam ejus a corruptione,
et vitam illius ut non transeat in gladium.
18 per preservarne l'anima dalla fossa
e la sua vita dalla morte violenta.
19 Increpat quoque per dolorem in lectulo,
et omnia ossa ejus marcescere facit.
19 Lo corregge con il dolore nel suo letto
e con la tortura continua delle ossa;
20 Abominabilis ei fit in vita sua panis,
et animæ illius cibus ante desiderabilis.
20 quando il suo senso ha nausea del pane,
il suo appetito del cibo squisito;
21 Tabescet caro ejus,
et ossa, quæ tecta fuerant, nudabuntur.
21 quando la sua carne si consuma a vista d'occhio
e le ossa, che non si vedevano prima, spuntano fuori,
22 Appropinquavit corruptioni anima ejus,
et vita illius mortiferis.
22 quando egli si avvicina alla fossa
e la sua vita alla dimora dei morti.
23 Si fuerit pro eo angelus loquens,
unus de millibus, ut annuntiet hominis æquitatem,
23 Ma se vi è un angelo presso di lui,
un protettore solo fra mille,
per mostrare all'uomo il suo dovere,
24 miserebitur ejus, et dicet :
Libera eum, ut non descendat in corruptionem :
inveni in quo ei propitier.
24 abbia pietà di lui e dica:
"Scampalo dallo scender nella fossa,
ho trovato il riscatto",
25 Consumpta est caro ejus a suppliciis :
revertatur ad dies adolescentiæ suæ.
25 allora la sua carne sarà più fresca che in gioventù,
tornerà ai giorni della sua adolescenza:
26 Deprecabitur Deum, et placabilis ei erit :
et videbit faciem ejus in jubilo,
et reddet homini justitiam suam.
26 supplicherà Dio e questi gli userà benevolenza,
gli mostrerà il suo volto in giubilo,
e renderà all'uomo la sua giustizia.
27 Respiciet homines, et dicet : Peccavi,
et vere deliqui, et ut eram dignus, non recepi.
27 Egli si rivolgerà agli uomini e dirà:
"Avevo peccato e violato la giustizia,
ma egli non mi ha punito per quel che meritavo;
28 Liberavit animam suam, ne pergeret in interitum,
sed vivens lucem videret.
28 mi ha scampato dalla fossa
e la mia vita rivede la luce".
29 Ecce hæc omnia operatur Deus
tribus vicibus per singulos,
29 Ecco, tutto questo fa Dio,
due volte, tre volte con l'uomo,
30 ut revocet animas eorum a corruptione,
et illuminet luce viventium.
30 per sottrarre l'anima sua dalla fossa
e illuminarla con la luce dei viventi.
31 Attende, Job, et audi me :
et tace, dum ego loquor.
31 Attendi, Giobbe, ascoltami,
taci e io parlerò:
32 Si autem habes quod loquaris, responde mihi :
loquere, volo enim te apparere justum.
32 ma se hai qualcosa da dire, rispondimi,
parla, perché vorrei darti ragione;
33 Quod si non habes, audi me :
tace, et docebo te sapientiam.
33 se no, tu ascoltami
e io ti insegnerò la sapienza.