Scrutatio

Giovedi, 28 marzo 2024 - San Castore di Tarso ( Letture di oggi)

Samuelis II 11


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VULGATABIBBIA
1 Factum est autem, vertente anno, eo tempore quo solent reges ad bella procedere, misit David Joab, et servos suos cum eo, et universum Israël, et vastaverunt filios Ammon, et obsederunt Rabba : David autem remansit in Jerusalem.1 L'anno dopo, al tempo in cui i re sogliono andare in guerra, Davide mandò Ioab con i suoi servitori e con tutto Israele a devastare il paese degli Ammoniti; posero l'assedio a Rabbà mentre Davide rimaneva a Gerusalemme.
2 Dum hæc agerentur, accidit ut surgeret David de strato suo post meridiem, et deambularet in solario domus regiæ : viditque mulierem se lavantem ex adverso super solarium suum : erat autem mulier pulchra valde.2 Un tardo pomeriggio Davide, alzatosi dal letto, si mise a passeggiare sulla terrazza della reggia. Dall'alto di quella terrazza egli vide una donna che faceva il bagno: la donna era molto bella di aspetto.
3 Misit ergo rex, et requisivit quæ esset mulier. Nuntiatumque est ei quod ipsa esset Bethsabee filia Eliam, uxor Uriæ Hethæi.3 Davide mandò a informarsi chi fosse la donna. Gli fu detto: "È Betsabea figlia di Eliàm, moglie di Uria l'Hittita".
4 Missis itaque David nuntiis, tulit eam : quæ cum ingressa esset ad illum, dormivit cum ea : statimque sanctificata est ab immunditia sua,4 Allora Davide mandò messaggeri a prenderla. Essa andò da lui ed egli giacque con lei, che si era appena purificata dalla immondezza. Poi essa tornò a casa.
5 et reversa est domum suam concepto fœtu. Mittensque nuntiavit David, et ait : Concepi.5 La donna concepì e fece sapere a Davide: "Sono incinta".
6 Misit autem David ad Joab, dicens : Mitte ad me Uriam Hethæum. Misitque Joab Uriam ad David.6 Allora Davide mandò a dire a Ioab: "Mandami Uria l'Hittita". Ioab mandò Uria da Davide.
7 Et venit Urias ad David. Quæsivitque David quam recte ageret Joab et populus, et quomodo administraretur bellum.7 Arrivato Uria, Davide gli chiese come stessero Ioab e la truppa e come andasse la guerra.
8 Et dixit David ad Uriam : Vade in domum tuam, et lava pedes tuos. Et egressus est Urias de domo regis, secutusque est eum cibus regius.8 Poi Davide disse a Uria: "Scendi a casa tua e làvati i piedi". Uria uscì dalla reggia e gli fu mandata dietro una portata della tavola del re.
9 Dormivit autem Urias ante portam domus regiæ cum aliis servis domini sui, et non descendit ad domum suam.9 Ma Uria dormì alla porta della reggia con tutti i servi del suo signore e non scese a casa sua.
10 Nuntiatumque est David a dicentibus : Non ivit Urias in domum suam. Et ait David ad Uriam : Numquid non de via venisti ? quare non descendisti in domum tuam ?10 La cosa fu riferita a Davide e gli fu detto: "Uria non è sceso a casa sua". Allora Davide disse a Uria: "Non vieni forse da un viaggio? Perché dunque non sei sceso a casa tua?".
11 Et ait Urias ad David : Arca Dei et Israël et Juda habitant in papilionibus, et dominus meus Joab et servi domini mei super faciem terræ manent : et ego ingrediar domum meam, ut comedam et bibam, et dormiam cum uxore mea ? Per salutem tuam, et per salutem animæ tuæ, non faciam rem hanc.11 Uria rispose a Davide: "L'arca, Israele e Giuda abitano sotto le tende, Ioab mio signore e la sua gente sono accampati in aperta campagna e io dovrei entrare in casa mia per mangiare e bere e per dormire con mia moglie? Per la tua vita e per la vita della tua anima, io non farò tal cosa!".
12 Ait ergo David ad Uriam : Mane hic etiam hodie, et cras dimittam te. Mansit Urias in Jerusalem in die illa et altera :12 Davide disse ad Uria: "Rimani qui anche oggi e domani ti lascerò partire". Così Uria rimase a Gerusalemme quel giorno e il seguente.
13 et vocavit eum David ut comederet coram se et biberet, et inebriavit eum : qui egressus vespere, dormivit in strato suo cum servis domini sui, et in domum suam non descendit.
13 Davide lo invitò a mangiare e a bere con sé e lo fece ubriacare; la sera Uria uscì per andarsene a dormire sul suo giaciglio con i servi del suo signore e non scese a casa sua.
14 Factum est ergo mane, et scripsit David epistolam ad Joab : misitque per manum Uriæ,14 La mattina dopo, Davide scrisse una lettera a Ioab e gliela mandò per mano di Uria.
15 scribens in epistola : Ponite Uriam ex adverso belli, ubi fortissimum est prælium : et derelinquite eum, ut percussus intereat.15 Nella lettera aveva scritto così: "Ponete Uria in prima fila, dove più ferve la mischia; poi ritiratevi da lui perché resti colpito e muoia".
16 Igitur cum Joab obsideret urbem, posuit Uriam in loco ubi sciebat viros esse fortissimos.16 Allora Ioab, che assediava la città, pose Uria nel luogo dove sapeva che il nemico aveva uomini valorosi.
17 Egressique viri de civitate, bellabant adversum Joab, et ceciderunt de populo servorum David, et mortuus est etiam Urias Hethæus.17 Gli uomini della città fecero una sortita e attaccarono Ioab; parecchi della truppa e fra gli ufficiali di Davide caddero, e perì anche Uria l'Hittita.
18 Misit itaque Joab, et nuntiavit David omnia verba prælii :18 Ioab inviò un messaggero a Davide per fargli sapere tutte le cose che erano avvenute nella battaglia
19 præcepitque nuntio, dicens : Cum compleveris universos sermones belli ad regem,19 e diede al messaggero quest'ordine: "Quando avrai finito di raccontare al re quanto è successo nella battaglia,
20 si eum videris indignari, et dixerit : Quare accessistis ad murum, ut præliaremini ? an ignorabatis quod multa desuper ex muro tela mittantur ?20 se il re andasse in collera e ti dicesse: Perché vi siete avvicinati così alla città per dar battaglia? Non sapevate che avrebbero tirato dall'alto delle mura?
21 Quis percussit Abimelech filium Jerobaal ? nonne mulier misit super eum fragmen molæ de muro, et interfecit eum in Thebes ? quare juxta murum accessistis ? dices : Etiam servus tuus Urias Hethæus occubuit.21 Chi ha ucciso Abimelech figlio di Ierub-Bàal? Non fu forse una donna che gli gettò addosso un pezzo di macina dalle mura, così che egli morì a Tebez? Perché vi siete avvicinati così alle mura? tu digli allora: Anche il tuo servo Uria l'Hittita è morto".
22 Abiit ergo nuntius, et venit, et narravit David omnia quæ ei præceperat Joab.22 Il messaggero dunque partì e, quando fu arrivato, riferì a Davide quanto Ioab lo aveva incaricato di dire. Davide andò in collera contro Ioab e disse al messaggero: "Perché vi siete avvicinati così alla città per dare battaglia? Non sapevate che avrebbero tirato dall'alto delle mura? Chi ha ucciso Abimelech, figlio di Ierub-Bàal? Non fu forse una donna che gli gettò addosso un pezzo di macina dalle mura, così che egli morì a Tebez? Perché vi siete avvicinati così alle mura?".
23 Et dixit nuntius ad David : Prævaluerunt adversum nos viri, et egressi sunt ad nos in agrum : nos autem facto impetu persecuti eos sumus usque ad portam civitatis.23 Il messaggero rispose a Davide: "Perché i nemici avevano avuto vantaggio su di noi e avevano fatto una sortita contro di noi nella campagna; ma noi fummo loro addosso fino alla porta della città;
24 Et direxerunt jacula sagittarii ad servos tuos ex muro desuper, mortuique sunt de servis regis : quin etiam servus tuus Urias Hethæus mortuus est.24 allora gli arcieri tirarono sulla tua gente dall'alto delle mura e parecchi della gente del re perirono. Anche il tuo servo Uria l'Hittita è morto".
25 Et dixit David ad nuntium : Hæc dices Joab : Non te frangat ista res : varius enim eventus est belli, nunc hunc, et nunc illum consumit gladius : conforta bellatores tuos adversus urbem ut destruas eam, et exhortare eos.25 Allora Davide disse al messaggero: "Riferirai a Ioab: Non ti affligga questa cosa, perché la spada divora or qua or là; rinforza l'attacco contro la città e distruggila. E tu stesso fagli coraggio".
26 Audivit autem uxor Uriæ quod mortuus esset Urias vir suus, et planxit eum.26 La moglie di Uria, saputo che Uria suo marito era morto, fece il lamento per il suo signore.
27 Transacto autem luctu, misit David, et introduxit eam in domum suam, et facta est ei uxor, peperitque ei filium : et displicuit verbum hoc quod fecerat David, coram Domino.27 Passati i giorni del lutto, Davide la mandò a prendere e l'accolse nella sua casa. Essa diventò sua moglie e gli partorì un figlio. Ma ciò che Davide aveva fatto era male agli occhi del Signore.