Scrutatio

Martedi, 19 marzo 2024 - San Giuseppe ( Letture di oggi)

Lettera di Giacomo 1


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NOVA VULGATABIBBIA
1 Iacobus, Dei et Domini Iesu Christi servus, duodecim tribu bus, quae suntin dispersione, salutem.
1 Giacomo, servo di Dio e del Signore Gesù Cristo, alle dodici tribù disperse nel mondo, salute.

2 Omne gaudium existimate, fratres mei, cum in tentationibus variis incideritis,2 Considerate perfetta letizia, miei fratelli, quando subite ogni sorta di prove,
3 scientes quod probatio fidei vestrae patientiam operatur;3 sapendo che la prova della vostra fede produce la pazienza.
4 patientia autemopus perfectum habeat, ut sitis perfecti et integri, in nullo deficientes.
4 E la pazienza completi l'opera sua in voi, perché siate perfetti e integri, senza mancare di nulla.

5 Si quis autem vestrum indiget sapientia, postulet a Deo, qui dat omnibusaffluenter et non improperat, et dabitur ei.5 Se qualcuno di voi manca di sapienza, la domandi a Dio, che dona a tutti generosamente e senza rinfacciare, e gli sarà data.
6 Postulet autem in fide nihilhaesitans; qui enim haesitat, similis est fluctui maris, qui a vento movetur etcircumfertur.6 La domandi però con fede, senza esitare, perché chi esita somiglia all'onda del mare mossa e agitata dal vento;
7 Non ergo aestimet homo ille quod accipiat aliquid a Domino,7 e non pensi di ricevere qualcosa dal Signore
8 vir duplex animo, inconstans in omnibus viis suis.
8 un uomo che ha l'animo oscillante e instabile in tutte le sue azioni.

9 Glorietur autem frater humilis in exaltatione sua,9 Il fratello di umili condizioni si rallegri della sua elevazione
10 dives autem inhumilitate sua, quoniam sicut flos feni transibit.10 e il ricco della sua umiliazione, perché passerà come fiore d'erba.
11 Exortus est enim sol cumardore et arefecit fenum, et flos eius decidit, et decor vultus eius deperiit;ita et dives in itineribus suis marcescet.11 Si leva il sole col suo ardore e fa seccare l'erba e il suo fiore cade, e la bellezza del suo aspetto svanisce. Così anche il ricco appassirà nelle sue imprese.

12 Beatus vir, qui sufferttentationem, quia, cum probatus fuerit, accipiet coronam vitae, quam repromisitDeus diligentibus se.
12 Beato l'uomo che sopporta la tentazione, perché una volta superata la prova riceverà la corona della vita che il Signore ha promesso a quelli che lo amano.
13 Nemo, cum tentatur, dicat: “ A Deo tentor ”; Deus enim non tentaturmalis, ipse autem neminem tentat.13 Nessuno, quando è tentato, dica: "Sono tentato da Dio"; perché Dio non può essere tentato dal male e non tenta nessuno al male.
14 Unusquisque vero tentatur a concupiscentiasua abstractus et illectus;14 Ciascuno piuttosto è tentato dalla propria concupiscenza che lo attrae e lo seduce;
15 dein concupiscentia, cum conceperit, paritpeccatum; peccatum vero, cum consummatum fuerit, generat mortem.
15 poi la concupiscenza concepisce e genera il peccato, e il peccato, quand'è consumato, produce la morte.

16 Nolite errare, fratres mei dilectissimi.16 Non andate fuori strada, fratelli miei carissimi;
17 Omne datum optimum et omne donumperfectum de sursum est, descendens a Patre luminum, apud quem non esttransmutatio nec vicissitudinis obumbratio.17 ogni buon regalo e ogni dono perfetto viene dall'alto e discende dal Padre della luce, nel quale non c'è variazione né ombra di cambiamento.
18 Voluntarie genuit nos verboveritatis, ut simus primitiae quaedam creaturae eius.18 Di sua volontà egli ci ha generati con una parola di verità, perché noi fossimo come una primizia delle sue creature.
19 Scitis, fratres meidilecti. Sit autem omnis homo velox ad audiendum, tardus autem ad loquendum ettardus ad iram;19 Lo sapete, fratelli miei carissimi: sia ognuno pronto ad ascoltare, lento a parlare, lento all'ira.
20 ira enim viri iustitiam Dei non operatur.20 Perché l'ira dell'uomo non compie ciò che è giusto davanti a Dio.
21 Propter quodabicientes omnem immunditiam et abundantiam malitiae, in mansuetudine suscipiteinsitum verbum, quod potest salvare animas vestras.21 Perciò, deposta ogni impurità e ogni resto di malizia, accogliete con docilità la parola che è stata seminata in voi e che può salvare le vostre anime.
22 Estote autem factoresverbi et non auditores tantum fallentes vosmetipsos.22 Siate di quelli che mettono in pratica la parola e non soltanto ascoltatori, illudendo voi stessi.
23 Quia si quis auditor estverbi et non factor, hic comparabitur viro consideranti vultum nativitatis suaein speculo;23 Perché se uno ascolta soltanto e non mette in pratica la parola, somiglia a un uomo che osserva il proprio volto in uno specchio:
24 consideravit enim se et abiit, et statim oblitus est qualisfuerit.24 appena s'è osservato, se ne va, e subito dimentica com'era.
25 Qui autem perspexerit in lege perfecta libertatis et permanserit, nonauditor obliviosus factus sed factor operis, hic beatus in facto suo erit.
25 Chi invece fissa lo sguardo sulla legge perfetta, la legge della libertà, e le resta fedele, non come un ascoltatore smemorato ma come uno che la mette in pratica, questi troverà la sua felicità nel praticarla.
26 Si quis putat se religiosum esse, non freno circumducens linguam suam sedseducens cor suum, huius vana est religio.26 Se qualcuno pensa di essere religioso, ma non frena la lingua e inganna così il suo cuore, la sua religione è vana.
27 Religio munda et immaculata apudDeum et Patrem haec est: visitare pupillos et viduas in tribulatione eorum,immaculatum se custodire ab hoc saeculo.
27 Una religione pura e senza macchia davanti a Dio nostro Padre è questa: soccorrere gli orfani e le vedove nelle loro afflizioni e conservarsi puri da questo mondo.