Scrutatio

Giovedi, 18 aprile 2024 - San Galdino ( Letture di oggi)

Lettera agli Ebrei 10


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NOVA VULGATABIBBIA
1 Umbram enim habens lex bonorum futurorum, non ip sam imaginem rerum, per singulos annos iisdem ipsis hostiis, quas offerunt indesinenter, numquam potest accedentes perfectos facere.1 Avendo infatti la legge solo un'ombra dei beni futuri e non la realtà stessa delle cose, non ha il potere di condurre alla perfezione, per mezzo di quei sacrifici che si offrono continuamente di anno in anno, coloro che si accostano a Dio.
2 Alioquin nonne cessassent offerri, ideo quod nullam haberent ultra conscientiam peccatorum cultores semel mundati?2 Altrimenti non si sarebbe forse cessato di offrirli, dal momento che i fedeli, purificati una volta per tutte, non avrebbero ormai più alcuna coscienza dei peccati?
3 Sed in ipsis commemoratio peccatorum per singulos annos fit.3 Invece per mezzo di quei sacrifici si rinnova di anno in anno il ricordo dei peccati,
4 Impossibile enim est sanguinem taurorum et hircorum auferre peccata.4 poiché è impossibile eliminare i peccati con il sangue di tori e di capri.
5 Ideo ingrediens mundum dicit:
“ Hostiam et oblationem noluisti,
corpus autem aptasti mihi;
5 Per questo, entrando nel mondo, Cristo dice:

'Tu non hai voluto né sacrificio né offerta,
un corpo invece mi hai preparato'.
6 holocautomata et sacrificia pro peccato
non tibi placuerunt.
6 'Non hai gradito
né olocausti né sacrifici per il peccato'.
7 Tunc dixi: Ecce venio,
in capitulo libri scriptum est de me,
ut faciam, Deus, voluntatem tuam ”.
7 'Allora ho detto: Ecco, io vengo
- poiché di me sta scritto nel rotolo del libro -
per fare, o Dio, la tua volontà'.

8 Superius dicens: “ Hostias et oblationes et holocautomata et sacrificia pro peccato noluisti, nec placuerunt tibi ”, quae secundum legem offeruntur,8 Dopo aver detto prima 'non hai voluto e non hai gradito né sacrifici né offerte, né olocausti né sacrifici per il peccato', cose tutte che vengono offerte secondo la legge,
9 tunc dixit: “ Ecce venio, ut faciam voluntatem tuam ”. Aufert primum, ut secundum statuat;9 soggiunge: 'Ecco, io vengo a fare la tua volontà'. Con ciò stesso egli abolisce il primo sacrificio per stabilirne uno nuovo.
10 in qua voluntate sanctificati sumus per oblationem corporis Christi Iesu in semel.
10 Ed è appunto per quella volontà che noi siamo stati santificati, per mezzo dell'offerta del corpo di Gesù Cristo, fatta una volta per sempre.

11 Et omnis quidem sacerdos stat cotidie ministrans et easdem saepe offerens hostias, quae numquam possunt auferre peccata.11 Ogni sacerdote si presenta giorno per giorno a celebrare il culto e ad offrire molte volte gli stessi sacrifici che non possono mai eliminare i peccati.
12 Hic autem, una pro peccatis oblata hostia, in sempiternum consedit in dextera Dei,12 Egli al contrario, avendo offerto un solo sacrificio per i peccati una volta per sempre 'si è assiso alla destra di Dio',
13 de cetero exspectans, donec ponantur inimici eius scabellum pedum eius;13 aspettando ormai solo che 'i suoi nemici vengano posti sotto i suoi piedi'.
14 una enim oblatione consummavit in sempiternum eos, qui sanctificantur.14 Poiché con un'unica oblazione egli ha reso perfetti per sempre quelli che vengono santificati.
15 Testificatur autem nobis et Spiritus Sanctus; postquam enim dixit:15 Questo ce lo attesta anche lo Spirito Santo. Infatti, dopo aver detto:

16 “ Hoc est testamentum, quod testabor ad illos post dies illos, dicit Dominus, dando leges meas in cordibus eorum, et in mente eorum superscribam eas;16 'Questa è l'alleanza che io stipulerò' con loro
'dopo quei giorni, dice il Signore:
io porrò le mie leggi nei loro cuori
e le imprimerò nella loro mente',

17 et peccatorum eorum et iniquitatum eorum iam non recordabor amplius ”.
17 dice:
'E non mi ricorderò più dei loro peccati e delle loro
iniquità'.

18 Ubi autem horum remissio, iam non oblatio pro peccato.
18 Ora, dove c'è il perdono di queste cose, non c'è più bisogno di offerta per il peccato.

19 Habentes itaque, fratres, fiduciam in introitum Sanctorum in sanguine Iesu,19 Avendo dunque, fratelli, piena libertà di entrare nel santuario per mezzo del sangue di Gesù,
20 quam initiavit nobis viam novam et viventem per velamen, id est carnem suam,20 per questa via nuova e vivente che egli ha inaugurato per noi attraverso il velo, cioè la sua carne;
21 et sacerdotem magnum super domum Dei,21 avendo noi un sacerdote grande sopra la casa di Dio,
22 accedamus cum vero corde in plenitudine fidei, aspersi corda a conscientia mala et abluti corpus aqua munda;22 accostiamoci con cuore sincero nella pienezza della fede, con i cuori purificati da ogni cattiva coscienza e il corpo lavato con acqua pura.
23 teneamus spei confessionem indeclinabilem, fidelis enim est, qui repromisit;23 Manteniamo senza vacillare la professione della nostra speranza, perché è fedele colui che ha promesso.
24 et consideremus invicem in provocationem caritatis et bonorum operum,24 Cerchiamo anche di stimolarci a vicenda nella carità e nelle opere buone,
25 non deserentes congregationem nostram, sicut est consuetudinis quibusdam, sed exhortantes, et tanto magis quanto videtis appropinquantem diem.
25 senza disertare le nostre riunioni, come alcuni hanno l'abitudine di fare, ma invece esortandoci a vicenda; tanto più che potete vedere come il giorno si avvicina.

26 Voluntarie enim peccantibus nobis, post acceptam notitiam veritatis, iam non relinquitur pro peccatis hostia,26 Infatti, se pecchiamo volontariamente dopo aver ricevuto la conoscenza della verità, non rimane più alcun sacrificio per i peccati,
27 terribilis autem quaedam exspectatio iudicii, et ignis aemulatio, quae consumptura est adversarios.27 ma soltanto una terribile attesa del giudizio e la vampa di un fuoco che dovrà divorare i ribelli.
28 Irritam quis faciens legem Moysis, sine ulla miseratione duobus vel tribus testibus moritur;28 Quando qualcuno ha violato la legge di Mosè, 'viene messo a morte' senza pietà 'sulla parola di due o tre testimoni'.
29 quanto deteriora putatis merebitur supplicia, qui Filium Dei conculcaverit et sanguinem testamenti communem duxerit, in quo sanctificatus est, et Spiritui gratiae contumeliam fecerit?29 Di quanto maggior castigo allora pensate che sarà ritenuto degno chi avrà calpestato il Figlio di Dio e ritenuto profano quel sangue dell'alleanza dal quale è stato un giorno santificato e avrà disprezzato lo Spirito della grazia?
30 Scimus enim eum, qui dixit: “ Mihi vindicta, ego retribuam ”; et iterum: “ Iudicabit Dominus populum suum ”.30 Conosciamo infatti colui che ha detto: 'A me la vendetta! Io darò la retribuzione!' E ancora: 'Il Signore giudicherà il suo popolo'.
31 Horrendum est incidere in manus Dei viventis.
31 È terribile cadere nelle mani del Dio vivente!

32 Rememoramini autem pristinos dies, in quibus illuminati magnum certamen sustinuistis passionum,32 Richiamate alla memoria quei primi giorni nei quali, dopo essere stati illuminati, avete dovuto sopportare una grande e penosa lotta,
33 in altero quidem opprobriis et tribulationibus spectaculum facti, in altero autem socii taliter conversantium effecti;33 ora esposti pubblicamente a insulti e tribolazioni, ora facendovi solidali con coloro che venivano trattati in questo modo.
34 nam et vinctis compassi estis et rapinam bonorum vestrorum cum gaudio suscepistis, cognoscentes vos habere meliorem substantiam et manentem.34 Infatti avete preso parte alle sofferenze dei carcerati e avete accettato con gioia di esser spogliati delle vostre sostanze, sapendo di possedere beni migliori e più duraturi.
35 Nolite itaque abicere confidentiam vestram, quae magnam habet remunerationem;35 Non abbandonate dunque la vostra franchezza, alla quale è riservata una grande ricompensa.
36 patientia enim vobis necessaria est, ut voluntatem Dei facientes reportetis promissionem.
36 Avete solo bisogno di costanza, perché dopo aver fatto la volontà di Dio possiate raggiungere la promessa.

37 Adhuc enim modicum quantulum,
qui venturus est, veniet et non tardabit.
37 Ancora 'un poco', infatti, 'un poco appena,
e colui che deve venire, verrà e non tarderà'.
38 Iustus autem meus ex fide vivet;
quod si subtraxerit se,
non sibi complacet in eo anima mea.
38 'Il mio giusto vivrà mediante la fede;
ma se indietreggia, la mia anima non si compiace in lui'.

39 Nos autem non sumus subtractionis in perditionem, sed fidei in acquisitionem animae.
39 Noi però non siamo di quelli che indietreggiano a loro perdizione, bensì uomini di fede per la salvezza della nostra anima.