Scrutatio

Venerdi, 29 marzo 2024 - Santi Simplicio e Costantino ( Letture di oggi)

Lettera ai Romani 9


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NOVA VULGATABIBBIA
1 Veritatem dico in Christo, non mentior, testimonium mihi per hibenteconscientia mea in Spiritu Sancto,1 Dico la verità in Cristo, non mentisco, e la mia coscienza me ne dà testimonianza nello Spirito Santo:
2 quoniam tristitia est mihi magna, etcontinuus dolor cordi meo.2 ho nel cuore un grande dolore e una sofferenza continua.
3 Optarem enim ipse ego anathema esse a Christo profratribus meis, cognatis meis secundum carnem,3 Vorrei infatti essere io stesso anàtema, separato da Cristo a vantaggio dei miei fratelli, miei consanguinei secondo la carne.
4 qui sunt Israelitae, quorumadoptio est filiorum et gloria et testamenta et legislatio et cultus etpromissiones,4 Essi sono Israeliti e possiedono l'adozione a figli, la gloria, le alleanze, la legislazione, il culto, le promesse,
5 quorum sunt patres, et ex quibus Christus secundum carnem: quiest super omnia Deus benedictus in saecula. Amen.
5 i patriarchi; da essi proviene Cristo secondo la carne, egli che è sopra ogni cosa, Dio benedetto nei secoli. Amen.

6 Non autem quod exciderit verbum Dei. Non enim omnes, qui ex Israel, hi suntIsrael;6 Tuttavia la parola di Dio non è venuta meno. Infatti non tutti i discendenti di Israele sono Israele,
7 neque quia semen sunt Abrahae, omnes filii, sed: “ In Isaacvocabitur tibi semen ”.7 né per il fatto di essere discendenza di Abramo sono tutti suoi figli. No, ma: 'in Isacco ti sarà data una discendenza',
8 Id est, non qui filii carnis, hi filii Dei, sed quifilii sunt promissionis, aestimantur semen;8 cioè: non sono considerati figli di Dio i figli della carne, ma come discendenza sono considerati solo i figli della promessa.
9 promissionis enim verbum hoc est:“ Secundum hoc tempus veniam, et erit Sarae filius ”.9 Queste infatti sono le parole della promessa: 'Io verrò in questo tempo e Sara avrà un figlio'.
10 Non solum autem,sed et Rebecca ex uno concubitum habens, Isaac patre nostro;10 E non è tutto; c'è anche Rebecca che ebbe figli da un solo uomo, Isacco nostro padre:
11 cum enim nondumnati fuissent aut aliquid egissent bonum aut malum, ut secundum electionempropositum Dei maneret,11 quando essi ancora non eran nati e nulla avevano fatto di bene o di male - perché rimanesse fermo il disegno divino fondato sull'elezione non in base alle opere, ma alla volontà di colui che chiama -
12 non ex operibus sed ex vocante dictum est ei: “Maior serviet minori ”;12 le fu dichiarato: 'Il maggiore sarà sottomesso al minore',
13 sicut scriptum est: “ Iacob dilexi, Esau autemodio habui ”.
13 come sta scritto:

'Ho amato Giacobbe
e ho odiato Esaù'.


14 Quid ergo dicemus? Numquid iniustitia apud Deum? Absit!14 Che diremo dunque? C'è forse ingiustizia da parte di Dio? No certamente!
15 Moysi enim dicit:“ Miserebor, cuius misereor, et misericordiam praestabo, cui misericordiampraesto ”.
15 Egli infatti dice a Mosè:

'Userò misericordia con chi vorrò,
e avrò pietà di chi vorrò averla.'

16 Igitur non volentis neque currentis sed miserentis Dei.16 Quindi non dipende dalla volontà né dagli sforzi dell'uomo, ma da Dio che usa misericordia.
17 Dicit enimScriptura pharaoni: “ In hoc ipsum excitavi te, ut ostendam in te virtutemmeam, et ut annuntietur nomen meum in universa terra ”.17 Dice infatti la Scrittura al faraone: 'Ti ho fatto sorgere per manifestare in te la mia potenza e perché il mio nome sia proclamato in tutta la terra'.
18 Ergo, cuius vult,miseretur et, quem vult, indurat.
18 Dio quindi usa misericordia con chi vuole e indurisce chi vuole
19 Dices itaque mihi: “ Quid ergo adhuc queritur? Voluntati enim eius quisrestitit? ”.19 Mi potrai però dire: "Ma allora perché ancora rimprovera? Chi può infatti resistere al suo volere?".
20 O homo, sed tu quis es, qui respondeas Deo? Numquid dicetfigmentum ei, qui se finxit: “ Quid me fecisti sic? ”.20 O uomo, tu chi sei per disputare con Dio? 'Oserà forse dire il vaso plasmato a colui che lo plasmò': "Perché mi hai fatto così?".
21 An non habetpotestatem figulus luti ex eadem massa facere aliud quidem vas in honorem, aliudvero in ignominiam?21 Forse il vasaio non è padrone dell'argilla, per fare con la medesima pasta un vaso per uso nobile e uno per uso volgare?
22 Quod si volens Deus ostendere iram et notam facerepotentiam suam, sustinuit in multa patientia vasa irae aptata in interitum;22 Se pertanto Dio, volendo manifestare la sua ira e far conoscere la sua potenza, ha sopportato con grande pazienza vasi di collera, già pronti per la perdizione,
23 et ut ostenderet divitias gloriae suae in vasa misericordiae, quae praeparavitin gloriam,23 e questo per far conoscere la ricchezza della sua gloria verso vasi di misericordia, da lui predisposti alla gloria,
24 quos et vocavit nos non solum ex Iudaeis sed etiam ex gentibus?24 cioè verso di noi, che egli ha chiamati non solo tra i Giudei ma anche tra i pagani, che potremmo dire?

25 Sicut et in Osee dicit:
“ Vocabo Non plebem meam Plebem meam
et Non dilectam Dilectam.
25 Esattamente come dice Osea:

'Chiamerò mio popolo quello che non era mio popolo
e mia diletta quella che non era la diletta.'
26 Et erit: in loco, ubi dictum est eis:
“Non plebs mea vos”,
ibi vocabuntur Filii Dei vivi ”.
26 'E avverrà che nel luogo stesso dove fu detto
loro:
"Voi non siete mio popolo",
là saranno chiamati figli del Dio vivente'.

27 Isaias autem clamat pro Israel: “ Si fuerit numerus filiorum Israel tamquamarena maris, reliquiae salvae fient.27 E quanto a Israele, Isaia esclama:

'Se anche il numero dei figli d'Israele
fosse come la sabbia del mare,
sarà salvato solo il resto;'
28 Verbum enim consummans et breviansfaciet Dominus super terram ”.
28 'perché con pienezza e rapidità
il Signore compirà la sua parola sopra la terra'.

29 Et sicut praedixit Isaias:
“ Nisi Dominus Sabaoth reliquisset nobis semen,
sicut Sodoma facti essemus
et sicut Gomorra similes fuissemus ”.
29 E ancora secondo ciò che predisse Isaia:

'Se il Signore degli eserciti
non ci avesse lasciato una discendenza,
saremmo divenuti come Sòdoma
e resi simili a Gomorra'.

30 Quid ergo dicemus? Quod gentes, quae non sectabantur iustitiam,apprehenderunt iustitiam, iustitiam autem, quae ex fide est;30 Che diremo dunque? Che i pagani, che non ricercavano la giustizia, hanno raggiunto la giustizia: la giustizia però che deriva dalla fede;
31 Israel verosectans legem iustitiae in legem non pervenit.31 mentre Israele, che ricercava una legge che gli desse la giustizia, non è giunto alla pratica della legge.
32 Quare? Quia non ex fide sedquasi ex operibus; offenderunt in lapidem offensionis,32 E perché mai? Perché non la ricercava dalla fede, ma come se derivasse dalle opere. Hanno urtato così contro la 'pietra d'inciampo',
33 sicut scriptum est:
“ Ecce pono in Sion lapidem offensionis et petram scandali;
et, qui credit in eo, non confundetur ”.
33 come sta scritto:

'Ecco che io pongo in Sion una pietra di scandalo
e un sasso d'inciampo;
ma chi crede in lui non sarà deluso'.