Scrutatio

Giovedi, 28 marzo 2024 - San Castore di Tarso ( Letture di oggi)

Lettera ai Romani 10


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NOVA VULGATABIBBIA
1 Fratres, voluntas quidem cordis mei et obsecratio ad Deum pro illis insalutem.1 Fratelli, il desiderio del mio cuore e la mia preghiera sale a Dio per la loro salvezza.
2 Testimonium enim perhibeo illis quod aemulationem Dei habent sed nonsecundum scientiam;2 Rendo infatti loro testimonianza che hanno zelo per Dio, ma non secondo una retta conoscenza;
3 ignorantes enim Dei iustitiam et suam iustitiam quaerentesstatuere, iustitiae Dei non sunt subiecti;3 poiché, ignorando la giustizia di Dio e cercando di stabilire la propria, non si sono sottomessi alla giustizia di Dio.
4 finis enim legis Christus adiustitiam omni credenti.
4 Ora, il termine della legge è Cristo, perché sia data la giustizia a chiunque crede.

5 Moyses enim scribit de iustitia, quae ex lege est: “ Qui fecerit homo, vivetin eis ”.5 Mosè infatti descrive la giustizia che viene dalla legge così: 'L'uomo che la pratica vivrà per essa'.
6 Quae autem ex fide est iustitia, sic dicit: “ Ne dixeris incorde tuo: Quis ascendet in caelum?”, id est Christum deducere;6 Invece la giustizia che viene dalla fede parla così: 'Non dire nel tuo cuore: Chi salirà al cielo'? Questo significa farne discendere Cristo;
7 aut: “Quis descendet in abyssum? ”, hoc est Christum ex mortuis revocare.7 oppure: 'Chi discenderà nell'abisso'? Questo significa far risalire Cristo dai morti.
8 Sed quiddicit? “ Prope te est verbum, in ore tuo et in corde tuo ”; hoc est verbumfidei, quod praedicamus.8 Che dice dunque? 'Vicino a te è la parola, sulla tua bocca e nel tuo cuore': cioè la parola della fede che noi predichiamo.
9 Quia si confitearis in ore tuo: “ Dominum Iesum!”, et in corde tuo credideris quod Deus illum excitavit ex mortuis, salvuseris.9 Poiché se confesserai con la tua bocca che Gesù è il Signore, e crederai con il tuo cuore che Dio lo ha risuscitato dai morti, sarai salvo.
10 Corde enim creditur ad iustitiam, ore autem confessio fit in salutem.10 Con il cuore infatti si crede per ottenere la giustizia e con la bocca si fa la professione di fede per avere la salvezza.
11 Dicit enim Scriptura:
“ Omnis, qui credit in illo, non confundetur ”.
11 Dice infatti la Scrittura: 'Chiunque crede in lui non sarà deluso'.
12 Non enim est distinctio Iudaei et Graeci, nam idem Dominus omnium, dives inomnes, qui invocant illum:
12 Poiché non c'è distinzione fra Giudeo e Greco, dato che lui stesso è il Signore di tutti, ricco verso tutti quelli che l'invocano.
13 Omnis enim, quicumque invocaverit nomen Domini, salvus erit.
13 Infatti: 'Chiunque invocherà il nome del Signore sarà salvato'.

14 Quomodo ergo invocabunt, in quem non crediderunt? Aut quomodo credent ei,quem non audierunt? Quomodo autem audient sine praedicante?14 Ora, come potranno invocarlo senza aver prima creduto in lui? E come potranno credere, senza averne sentito parlare? E come potranno sentirne parlare senza uno che lo annunzi?
15 Quomodo veropraedicabunt nisi mittantur? Sicut scriptum est:
“ Quam speciosi pedes evangelizantium bona ”.
15 E come lo annunzieranno, senza essere prima inviati? Come sta scritto: 'Quanto son belli i piedi di coloro che recano un lieto annunzio di bene'!
16 Sed non omnes oboedierunt evangelio; Isaias enim dicit:
“ Domine, quis credidit auditui nostro? ”.
16 Ma non tutti hanno obbedito al vangelo. Lo dice Isaia: Signore, 'chi ha creduto alla nostra predicazione'?
17 Ergo fides ex auditu, auditusautem per verbum Christi.
17 La fede dipende dunque dalla predicazione e la predicazione a sua volta si attua per la parola di Cristo.
18 Sed dico: Numquid non audierunt? Quin immo,
in omnem terram exiit sonus eorum,
et in fines orbis terrae verba eorum.
18 Ora io dico: Non hanno forse udito? Tutt'altro:

'per tutta la terra è corsa la loro voce,
e fino ai confini del mondo le loro parole'.

19 Sed dico: Numquid Israel non cognovit? Primus Moyses dicit:
“ Ego ad aemulationem vos adducam per Non gentem:
per gentem insipientem ad iram vos provocabo ”.
19 E dico ancora: Forse Israele non ha compreso? Già per primo Mosè dice:

'Io vi renderò gelosi di un popolo che non è popolo;
contro una nazione senza intelligenza
susciterò il vostro sdegno'.

20 Isaias autem audet et dicit: “ Inventus sum in non quaerentibus me; palamapparui his, qui me non interrogabant ”.
20 Isaia poi arriva fino ad affermare:

'Sono stato trovato da quelli che non mi cercavano,
mi sono manifestato a quelli che non si rivolgevano a
me',

21 Ad Israel autem dicit: “ Tota die expandi manus meas ad populum noncredentem et contradicentem ”.
21 mentre di Israele dice: 'Tutto il giorno ho steso le mani verso un popolo disobbediente e ribelle'!