Scrutatio

Giovedi, 28 marzo 2024 - San Castore di Tarso ( Letture di oggi)

Atti degli Apostoli 23


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NOVA VULGATABIBBIA
1 Intendens autem concilium Paulus ait: “ Viri fratres, ego omniconscientia bona conversatus sum ante Deum usque in hodiernum diem ”.1 Con lo sguardo fisso al sinedrio Paolo disse: "Fratelli, io ho agito fino ad oggi davanti a Dio in perfetta rettitudine di coscienza".
2 Princeps autem sacerdotum Ananias praecepit astantibus sibi percutere os eius.2 Ma il sommo sacerdote Ananìa ordinò ai suoi assistenti di percuoterlo sulla bocca.
3 Tunc Paulus ad eum dixit: “ Percutiet te Deus, paries dealbate! Et tu sedesiudicans me secundum legem et contra legem iubes me percuti? ”.3 Paolo allora gli disse: "Dio percuoterà te, muro imbiancato! Tu siedi a giudicarmi secondo la legge e contro la legge comandi di percuotermi?".
4 Et, quiastabant, dixerunt: “ Summum sacerdotem Dei maledicis?”.4 E i presenti dissero: "Osi insultare il sommo sacerdote di Dio?".
5 Dixit autemPaulus: “ Nesciebam, fratres, quia princeps est sacerdotum; scriptum est enim:“Principem populi tui non maledices” ”.
5 Rispose Paolo: "Non sapevo, fratelli, che è il sommo sacerdote; sta scritto infatti: 'Non insulterai il capo del tuo popolo'".
6 Sciens autem Paulus quia una pars esset sadducaeorum, et altera pharisaeorum,exclamabat in concilio: “ Viri fratres, ego pharisaeus sum, filiuspharisaeorum; de spe et resurrectione mortuorum ego iudicor ”.6 Paolo sapeva che nel sinedrio una parte era di sadducei e una parte di farisei; disse a gran voce: "Fratelli, io sono un fariseo, figlio di farisei; io sono chiamato in giudizio a motivo della speranza nella risurrezione dei morti".
7 Et cum haecdiceret, facta est dissensio inter pharisaeos et sadducaeos; et divisa estmultitudo.7 Appena egli ebbe detto ciò, scoppiò una disputa tra i farisei e i sadducei e l'assemblea si divise.
8 Sadducaei enim dicunt non esse resurrectionem neque angelum nequespiritum; pharisaei autem utrumque confitentur.8 I sadducei infatti affermano che non c'è risurrezione, né angeli, né spiriti; i farisei invece professano tutte queste cose.
9 Factus est autem clamormagnus; et surgentes scribae quidam partis pharisaeorum pugnabant dicentes: “Nihil mali invenimus in homine isto: quod si spiritus locutus est ei aut angelus”;9 Ne nacque allora un grande clamore e alcuni scribi del partito dei farisei, alzatisi in piedi, protestavano dicendo: "Non troviamo nulla di male in quest'uomo. E se uno spirito o un angelo gli avesse parlato davvero?".
10 et cum magna dissensio facta esset, timens tribunus ne discerpereturPaulus ab ipsis, iussit milites descendere, ut raperent eum de medio eorum acdeducerent in castra.10 La disputa si accese a tal punto che il tribuno, temendo che Paolo venisse linciato da costoro, ordinò che scendesse la truppa a portarlo via di mezzo a loro e ricondurlo nella fortezza.
11 Sequenti autem nocte, assistens ei Dominus ait: “Constans esto! Sicut enim testificatus es, quae sunt de me, in Ierusalem, sic teoportet et Romae testificari ”.
11 La notte seguente gli venne accanto il Signore e gli disse: "Coraggio! Come hai testimoniato per me a Gerusalemme, così è necessario che tu mi renda testimonianza anche a Roma".

12 Facta autem die, faciebant concursum Iudaei et devoverunt se dicentes nequemanducaturos neque bibituros, donec occiderent Paulum.12 Fattosi giorno, i Giudei ordirono una congiura e fecero voto con giuramento esecratorio di non toccare né cibo né bevanda, sino a che non avessero ucciso Paolo.
13 Erant autem plus quamquadraginta, qui hanc coniurationem fecerant;13 Erano più di quaranta quelli che fecero questa congiura.
14 qui accedentes ad principessacerdotum et seniores dixerunt: “ Devotione devovimus nos nihil gustaturos,donec occidamus Paulum.14 Si presentarono ai sommi sacerdoti e agli anziani e dissero: "Ci siamo obbligati con giuramento esecratorio di non assaggiare nulla sino a che non avremo ucciso Paolo.
15 Nunc ergo vos notum facite tribuno cum concilio, utproducat illum ad vos, tamquam aliquid certius cognituri de eo; nos vero,priusquam appropiet, parati sumus interficere illum ”.
15 Voi dunque ora, insieme al sinedrio, fate dire al tribuno che ve lo riporti, col pretesto di esaminare più attentamente il suo caso; noi intanto ci teniamo pronti a ucciderlo prima che arrivi".
16 Quod cum audisset filius sororis Pauli insidias, venit et intravit in castranuntiavitque Paulo.16 Ma il figlio della sorella di Paolo venne a sapere del complotto; si recò alla fortezza, entrò e ne informò Paolo.
17 Vocans autem Paulus ad se unum ex centurionibus ait: “Adulescentem hunc perduc ad tribunum, habet enim aliquid indicare illi ”.17 Questi allora chiamò uno dei centurioni e gli disse: "Conduci questo giovane dal tribuno, perché ha qualche cosa da riferirgli".
18 Et ille quidem assumens eum duxit ad tribunum et ait: “ Vinctus Paulus vocansrogavit me hunc adulescentem perducere ad te, habentem aliquid loqui tibi ”.18 Il centurione lo prese e lo condusse dal tribuno dicendo: "Il prigioniero Paolo mi ha fatto chiamare e mi ha detto di condurre da te questo giovanetto, perché ha da dirti qualche cosa".
19 Apprehendens autem tribunus manum illius, secessit cum eo seorsum etinterrogabat: “ Quid est, quod habes indicare mihi? ”.19 Il tribuno lo prese per mano, lo condusse in disparte e gli chiese: "Che cosa è quello che hai da riferirmi?".
20 Ille autem dixit:“ Iudaei constituerunt rogare te, ut crastina die Paulum producas inconcilium, quasi aliquid certius inquisiturum sit de illo.20 Rispose: "I Giudei si sono messi d'accordo per chiederti di condurre domani Paolo nel sinedrio, col pretesto di informarsi più accuratamente nei suoi riguardi.
21 Tu ergo necredideris illis; insidiantur enim ei ex eis viri amplius quadraginta, qui sedevoverunt non manducare neque bibere, donec interficiant eum; et nunc paratisunt exspectantes promissum tuum ”.
21 Tu però non lasciarti convincere da loro, poiché più di quaranta dei loro uomini hanno ordito un complotto, facendo voto con giuramento esecratorio di non prendere cibo né bevanda finché non l'abbiano ucciso; e ora stanno pronti, aspettando che tu dia il tuo consenso".
22 Tribunus igitur dimisit adulescentem praecipiens, ne cui eloqueretur quoniam“ haec nota mihi fecisti ”.22 Il tribuno congedò il giovanetto con questa raccomandazione: "Non dire a nessuno che mi hai dato queste informazioni".

23 Et vocatis duobus centurionibus, dixit: “Parate milites ducentos, ut eant usque Caesaream, et equites septuaginta etlancearios ducentos, a tertia hora noctis,23 Fece poi chiamare due dei centurioni e disse: "Preparate duecento soldati per andare a Cesarèa insieme con settanta cavalieri e duecento lancieri, tre ore dopo il tramonto.
24 et iumenta praeparate ”, utimponentes Paulum salvum perducerent ad Felicem praesidem,24 Siano pronte anche delle cavalcature e fatevi montare Paolo, perché sia condotto sano e salvo dal governatore Felice".
25 scribens epistulamhabentem formam hanc:25 Scrisse anche una lettera in questi termini:
26 “ Claudius Lysias optimo praesidi Felici salutem.26 "Claudio Lisia all'eccellentissimo governatore Felice, salute.
27 Virum hunc comprehensum a Iudaeis et incipientem interfici ab eis, supervenienscum exercitu eripui, cognito quia Romanus est.27 Quest'uomo è stato assalito dai Giudei e stava per essere ucciso da loro; ma sono intervenuto con i soldati e l'ho liberato, perché ho saputo che è cittadino romano.
28 Volensque scire causam,propter quam accusabant illum, deduxi in concilium eorum;28 Desideroso di conoscere il motivo per cui lo accusavano, lo condussi nel loro sinedrio.
29 quem inveniaccusari de quaestionibus legis ipsorum, nihil vero dignum morte aut vinculishabentem crimen.29 Ho trovato che lo si accusava per questioni relative alla loro legge, ma che in realtà non c'erano a suo carico imputazioni meritevoli di morte o di prigionia.
30 Et cum mihi perlatum esset de insidiis, quae in virumpararentur, confestim misi ad te denuntians et accusatoribus, ut dicant adversumeum apud te ”.
30 Sono stato però informato di un complotto contro quest'uomo da parte loro, e così l'ho mandato da te, avvertendo gli accusatori di deporre davanti a te quello che hanno contro di lui. Sta' bene".
31 Milites ergo, secundum praeceptum sibi assumentes Paulum, duxerunt per noctemin Antipatridem;31 Secondo gli ordini ricevuti, i soldati presero Paolo e lo condussero di notte ad Antipàtride.
32 et postera die, dimissis equitibus, ut abirent cum eo,reversi sunt ad castra.32 Il mattino dopo, lasciato ai cavalieri il compito di proseguire con lui, se ne tornarono alla fortezza.
33 Qui cum venissent Caesaream et tradidissent epistulampraesidi, statuerunt ante illum et Paulum.33 I cavalieri, giunti a Cesarèa, consegnarono la lettera al governatore e gli presentarono Paolo.
34 Cum legisset autem etinterrogasset de qua provincia esset, et cognoscens quia de Cilicia:34 Dopo averla letta, domandò a Paolo di quale provincia fosse e, saputo che era della Cilicia, disse:
35 “Audiam te, inquit, cum et accusatores tui venerint ”; iussitque in praetorio Herodis custodiri eum.
35 "Ti ascolterò quando saranno qui anche i tuoi accusatori". E diede ordine di custodirlo nel pretorio di Erode.