Scrutatio

Giovedi, 28 marzo 2024 - San Castore di Tarso ( Letture di oggi)

Vangelo secondo Giovanni 10


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NOVA VULGATABIBBIA
1 “ Amen, amen dico vobis: Qui non intrat per ostium in ovile ovium, sedascendit aliunde, ille fur est et latro;1 "In verità, in verità vi dico: chi non entra nel recinto delle pecore per la porta, ma vi sale da un'altra parte, è un ladro e un brigante.
2 qui autem intrat per ostium, pastorest ovium.2 Chi invece entra per la porta, è il pastore delle pecore.
3 Huic ostiarius aperit, et oves vocem eius audiunt, et proprias ovesvocat nominatim et educit eas.3 Il guardiano gli apre e le pecore ascoltano la sua voce: egli chiama le sue pecore una per una e le conduce fuori.
4 Cum proprias omnes emiserit, ante eas vadit, etoves illum sequuntur, quia sciunt vocem eius;4 E quando ha condotto fuori tutte le sue pecore, cammina innanzi a loro, e le pecore lo seguono, perché conoscono la sua voce.
5 alienum autem non sequentur, sedfugient ab eo, quia non noverunt vocem alienorum ”.5 Un estraneo invece non lo seguiranno, ma fuggiranno via da lui, perché non conoscono la voce degli estranei".
6 Hoc proverbium dixit eisIesus; illi autem non cognoverunt quid esset, quod loquebatur eis.
6 Questa similitudine disse loro Gesù; ma essi non capirono che cosa significava ciò che diceva loro.
7 Dixit ergo iterum Iesus: “ Amen, amen dico vobis: Ego sum ostium ovium.7 Allora Gesù disse loro di nuovo: "In verità, in verità vi dico: io sono la porta delle pecore.
8 Omnes, quotquot venerunt ante me, fures sunt et latrones, sed non audierunt eosoves.8 Tutti coloro che sono venuti prima di me, sono ladri e briganti; ma le pecore non li hanno ascoltati.
9 Ego sum ostium; per me, si quis introierit, salvabitur et ingredietur etegredietur et pascua inveniet.9 Io sono la porta: se uno entra attraverso di me, sarà salvo; entrerà e uscirà e troverà pascolo.
10 Fur non venit, nisi ut furetur et mactet etperdat; ego veni, ut vitam habeant et abundantius habeant.10 Il ladro non viene se non per rubare, uccidere e distruggere; io sono venuto perché abbiano la vita e l'abbiano in abbondanza.
11 Ego sum pastorbonus; bonus pastor animam suam ponit pro ovibus;11 Io sono il buon pastore. Il buon pastore offre la vita per le pecore.
12 mercennarius et, qui nonest pastor, cuius non sunt oves propriae, videt lupum venientem et dimittit oveset fugit — et lupus rapit eas et dispergit —12 Il mercenario invece, che non è pastore e al quale le pecore non appartengono, vede venire il lupo, abbandona le pecore e fugge e il lupo le rapisce e le disperde;
13 quia mercennarius est et nonpertinet ad eum de ovibus.13 egli è un mercenario e non gli importa delle pecore.
14 Ego sum pastor bonus et cognosco meas, etcognoscunt me meae,14 Io sono il buon pastore, conosco le mie pecore e le mie pecore conoscono me,
15 sicut cognoscit me Pater, et ego cognosco Patrem; etanimam meam pono pro ovibus.15 come il Padre conosce me e io conosco il Padre; e offro la vita per le pecore.
16 Et alias oves habeo, quae non sunt ex hoc ovili,et illas oportet me adducere, et vocem meam audient et fient unus grex, unuspastor.16 E ho altre pecore che non sono di quest'ovile; anche queste io devo condurre; ascolteranno la mia voce e diventeranno un solo gregge e un solo pastore.
17 Propterea me Pater diligit, quia ego pono animam meam, ut iterumsumam eam.17 Per questo il Padre mi ama: perché io offro la mia vita, per poi riprenderla di nuovo.
18 Nemo tollit eam a me, sed ego pono eam a meipso. Potestatem habeoponendi eam et potestatem habeo iterum sumendi eam. Hoc mandatum accepi a Patremeo ”.
18 Nessuno me la toglie, ma la offro da me stesso, poiché ho il potere di offrirla e il potere di riprenderla di nuovo. Questo comando ho ricevuto dal Padre mio".
19 Dissensio iterum facta est inter Iudaeos propter sermones hos.19 Sorse di nuovo dissenso tra i Giudei per queste parole.
20 Dicebantautem multi ex ipsis: “ Daemonium habet et insanit! Quid eum auditis? ”.20 Molti di essi dicevano: "Ha un demonio ed è fuori di sé; perché lo state ad ascoltare?".
21 Alii dicebant: “ Haec verba non sunt daemonium habentis! Numquid daemoniumpotest caecorum oculos aperire? ”.
21 Altri invece dicevano: "Queste parole non sono di un indemoniato; può forse un demonio aprire gli occhi dei ciechi?".

22 Facta sunt tunc Encaenia in Hierosolymis. Hiems erat;22 Ricorreva in quei giorni a Gerusalemme la festa della Dedicazione. Era d'inverno.
23 et ambulabat Iesusin templo in porticu Salomonis.23 Gesù passeggiava nel tempio, sotto il portico di Salomone.
24 Circumdederunt ergo eum Iudaei et dicebantei: “ Quousque animam nostram tollis? Si tu es Christus, dic nobis palam! ”.24 Allora i Giudei gli si fecero attorno e gli dicevano: "Fino a quando terrai l'animo nostro sospeso? Se tu sei il Cristo, dillo a noi apertamente".
25 Respondit eis Iesus: “ Dixi vobis, et non creditis; opera, quae ego facioin nomine Patris mei, haec testimonium perhibent de me.25 Gesù rispose loro: "Ve l'ho detto e non credete; le opere che io compio nel nome del Padre mio, queste mi danno testimonianza;
26 Sed vos non creditis,quia non estis ex ovibus meis.26 ma voi non credete, perché non siete mie pecore.
27 Oves meae vocem meam audiunt, et ego cognoscoeas, et sequuntur me;27 Le mie pecore ascoltano la mia voce e io le conosco ed esse mi seguono.
28 et ego vitam aeternam do eis, et non peribunt inaeternum, et non rapiet eas quisquam de manu mea.28 Io do loro la vita eterna e non andranno mai perdute e nessuno le rapirà dalla mia mano.
29 Pater meus quod dedit mihi,maius omnibus est, et nemo potest rapere de manu Patris.29 Il Padre mio che me le ha date è più grande di tutti e nessuno può rapirle dalla mano del Padre mio.
30 Ego et Pater unumsumus ”.
30 Io e il Padre siamo una cosa sola".
31 Sustulerunt iterum lapides Iudaei, ut lapidarent eum.31 I Giudei portarono di nuovo delle pietre per lapidarlo.
32 Respondit eis Iesus:“ Multa opera bona ostendi vobis ex Patre; propter quod eorum opus melapidatis? ”.32 Gesù rispose loro: "Vi ho fatto vedere molte opere buone da parte del Padre mio; per quale di esse mi volete lapidare?".
33 Responderunt ei Iudaei: “ De bono opere non lapidamus tesed de blasphemia, et quia tu, homo cum sis, facis teipsum Deum ”.33 Gli risposero i Giudei: "Non ti lapidiamo per un'opera buona, ma per la bestemmia e perché tu, che sei uomo, ti fai Dio".
34 Respondit eis Iesus: “ Nonne scriptum est in lege vestra: “Ego dixi: Diiestis?”.34 Rispose loro Gesù: "Non è forse scritto nella vostra Legge: 'Io ho detto: voi siete dèi'?
35 Si illos dixit deos, ad quos sermo Dei factus est, et non potestsolvi Scriptura,35 Ora, se essa ha chiamato dèi coloro ai quali fu rivolta la parola di Dio (e la Scrittura non può essere annullata),
36 quem Pater sanctificavit et misit in mundum, vos dicitis:“Blasphemas!”, quia dixi: Filius Dei sum?36 a colui che il Padre ha consacrato e mandato nel mondo, voi dite: Tu bestemmi, perché ho detto: Sono Figlio di Dio?
37 Si non facio opera Patris mei,nolite credere mihi;37 Se non compio le opere del Padre mio, non credetemi;
38 si autem facio, et si mihi non vultis credere, operibuscredite, ut cognoscatis et sciatis quia in me est Pater, et ego in Patre ”.38 ma se le compio, anche se non volete credere a me, credete almeno alle opere, perché sappiate e conosciate che il Padre è in me e io nel Padre".
39 Quaerebant ergo iterum eum prehendere; et exivit de manibus eorum.
39 Cercavano allora di prenderlo di nuovo, ma egli sfuggì dalle loro mani.

40 Et abiit iterum trans Iordanem in eum locum, ubi erat Ioannes baptizansprimum, et mansit illic.40 Ritornò quindi al di là del Giordano, nel luogo dove prima Giovanni battezzava, e qui si fermò.
41 Et multi venerunt ad eum et dicebant: “ Ioannesquidem signum fecit nullum; omnia autem, quaecumque dixit Ioannes de hoc, veraerant ”.41 Molti andarono da lui e dicevano: "Giovanni non ha fatto nessun segno, ma tutto quello che Giovanni ha detto di costui era vero".
42 Et multi crediderunt in eum illic.
42 E in quel luogo molti credettero in lui.