Scrutatio

Venerdi, 29 marzo 2024 - Santi Simplicio e Costantino ( Letture di oggi)

Daniele 13


font
NOVA VULGATABIBBIA
1 Et erat vir habitans in Ba bylone, et nomen eius Ioa chim;1 Abitava in Babilonia un uomo chiamato Ioakìm,
2 et accepituxorem nomine Susannam, filiam Helciae, pulchram nimis et timentem Dominum;2 il quale aveva sposato una donna chiamata Susanna, figlia di Chelkìa, di rara bellezza e timorata di Dio.
3 parentes enim illius, cum essent iusti, erudierunt filiam suam secundum legemMoysis.3 I suoi genitori, che erano giusti, avevano educato la figlia secondo la legge di Mosè.
4 Erat autem Ioachim dives valde, et erat ei pomerium vicinum domuisuae; et ad ipsum confluebant Iudaei, eo quod esset honorabilior omnium.4 Ioakìm era molto ricco e possedeva un giardino vicino a casa ed essendo stimato più di ogni altro i Giudei andavano da lui.
5 Etconstituti sunt de populo duo senes iudices in anno illo, de quibus locutus estDominus quia egressa est iniquitas de Babylone a senibus iudicibus, quividebantur regere populum.5 In quell'anno erano stati eletti giudici del popolo due anziani: erano di quelli di cui il Signore ha detto: "L'iniquità è uscita da Babilonia per opera di anziani e di giudici, che solo in apparenza sono guide del popolo".
6 Isti frequentabant domum Ioachim, et veniebant adeos omnes, qui habebant iudicia.6 Questi frequentavano la casa di Ioakìm e tutti quelli che avevano qualche lite da risolvere si recavano da loro.
7 Cum autem populus revertisset per meridiem,ingrediebatur Susanna et deambulabat in pomerio viri sui.7 Quando il popolo, verso il mezzogiorno, se ne andava, Susanna era solita recarsi a passeggiare nel giardino del marito.
8 Et videbant eam duosenes cotidie ingredientem et deambulantem et facti sunt in concupiscentia eius8 I due anziani che ogni giorno la vedevano andare a passeggiare, furono presi da un'ardente passione per lei:
9 et everterunt sensum suum et declinaverunt oculos suos, ut non viderent caelumneque recordarentur iudiciorum iustorum.9 persero il lume della ragione, distolsero gli occhi per non vedere il Cielo e non ricordare i giusti giudizi.
10 Erant ergo ambo vulnerati amore eiusnec indicaverunt sibi vicissim dolorem suum;10 Eran colpiti tutt'e due dalla passione per lei,
11 erubescebant enim indicareconcupiscentiam suam, volentes concumbere cum ea.11 ma l'uno nascondeva all'altro la sua pena, perché si vergognavano di rivelare la brama che avevano di unirsi a lei.
12 Et observabant cotidiesollicitius videre eam. Dixitque alter ad alterum:12 Ogni giorno con maggior desiderio cercavano di vederla. Un giorno uno disse all'altro:
13 “ Eamus domum, quiaprandi hora est ”. Et egressi recesserunt a se.13 "Andiamo pure a casa: è l'ora di desinare" e usciti se ne andarono.
14 Cumque revertissent,venerunt in unum et, sciscitantes ab invicem causam, confessi suntconcupiscentiam suam; et tunc in commune statuerunt tempus, quando eam possentinvenire solam.14 Ma ritornati indietro, si ritrovarono di nuovo insieme e, domandandosi a vicenda il motivo, confessarono la propria passione. Allora studiarono il momento opportuno di poterla sorprendere sola.
15 Factum est autem, cum observarent diem aptum, ingressa est aliquando sicutheri et nudiustertius cum duabus solis puellis voluitque lavari in pomerio,aestus quippe erat.15 Mentre aspettavano l'occasione favorevole, Susanna entrò, come al solito, con due sole ancelle, nel giardino per fare il bagno, poiché faceva caldo.
16 Et non erat ibi quisquam, praeter duos senes absconditoset contemplantes eam.16 Non c'era nessun altro al di fuori dei due anziani nascosti a spiarla.
17 Dixit ergo puellis: “ Afferte mihi oleum et smegmataet ostia pomerii claudite, ut laver ”.17 Susanna disse alle ancelle: "Portatemi l'unguento e i profumi, poi chiudete la porta, perché voglio fare il bagno".
18 Et fecerunt, sicut praeceperat;clauseruntque ostia pomerii et egressae sunt per posticium, ut afferrent, quaeiusserat; nesciebantque senes intus esse absconditos.18 Esse fecero come aveva ordinato: chiusero le porte del giardino ed entrarono in casa dalla porta laterale per portare ciò che Susanna chiedeva, senza accorgersi degli anziani poiché si erano nascosti.
19 Cum autem egressaeessent puellae, surrexerunt duo senes et accurrerunt ad eam et dixerunt:19 Appena partite le ancelle, i due anziani uscirono dal nascondiglio, corsero da lei e le dissero:
20 “Ecce ostia pomerii clausa sunt, et nemo nos videt, et in concupiscentia tuisumus; quam ob rem assentire nobis et commiscere nobiscum.20 "Ecco, le porte del giardino sono chiuse, nessuno ci vede e noi bruciamo di passione per te; acconsenti e datti a noi.
21 Quod si nolueris,dicemus testimonium contra te, quod fuerit tecum iuvenis et ob hanc causamemiseris puellas a te ”.21 In caso contrario ti accuseremo; diremo che un giovane era con te e perciò hai fatto uscire le ancelle".
22 Ingemuit Susanna et ait: “ Angustiae sunt mihiundique: si enim hoc egero, mors mihi est; si autem non egero, non effugiammanus vestras;22 Susanna, piangendo, esclamò: "Sono alle strette da ogni parte. Se cedo, è la morte per me; se rifiuto, non potrò scampare dalle vostre mani.
23 sed melius mihi est absque opere incidere in manus vestrasquam peccare in conspectu Domini ”.23 Meglio però per me cadere innocente nelle vostre mani che peccare davanti al Signore!".
24 Et exclamavit voce magna Susanna;exclamaverunt autem et senes adversus eam,24 Susanna gridò a gran voce. Anche i due anziani gridarono contro di lei
25 et, cum cucurrisset unus, aperuitostia pomerii.
25 e uno di loro corse alle porte del giardino e le aprì.
26 Cum ergo audissent clamorem in pomerio famuli domus, irruerunt per posticam,ut viderent quidnam esset ei.26 I servi di casa, all'udire tale rumore in giardino, si precipitarono dalla porta laterale per vedere che cosa stava accadendo.
27 Postquam autem senes locuti sunt sermones suos,erubuerunt servi vehementer, quia numquam dictus fuerat sermo huiuscemodi deSusanna. Et factum est die crastina,27 Quando gli anziani ebbero fatto il loro racconto, i servi si sentirono molto confusi, perché mai era stata detta una simile cosa di Susanna.
28 cum venisset populus ad virum eiusIoachim, venerunt et duo presbyteri pleni iniqua cogitatione adversum Susannam,ut interficerent eam;28 Il giorno dopo, tutto il popolo si adunò nella casa di Ioakìm, suo marito e andarono là anche i due anziani pieni di perverse intenzioni per condannare a morte Susanna.
29 et dixerunt coram populo: “ Mittite ad Susannam,filiam Helciae, quae est uxor Ioachim ”; et miserunt.29 Rivolti al popolo dissero: "Si faccia venire Susanna figlia di Chelkìa, moglie di Ioakìm". Mandarono a chiamarla
30 Et venit cumparentibus et filiis et universis cognatis suis.30 ed essa venne con i genitori, i figli e tutti i suoi parenti.
31 Porro Susanna erat delicatanimis et pulchra specie.31 Susanna era assai delicata d'aspetto e molto bella di forme;
32 At iniqui illi iusserunt, ut discooperiretur —erat enim cooperta — ut satiarentur decore eius.32 aveva il velo e quei perversi ordinarono che le fosse tolto per godere almeno così della sua bellezza.
33 Flebant igitur sui etomnes, qui videbant eam.33 Tutti i suoi familiari e amici piangevano.
34 Consurgentes autem duo presbyteri in medio populi,posuerunt manus super caput eius;34 I due anziani si alzarono in mezzo al popolo e posero le mani sulla sua testa.
35 quae flens suspexit ad caelum: erat enimcor eius fiduciam habens in Domino.35 Essa piangendo alzò gli occhi al cielo, con il cuore pieno di fiducia nel Signore.
36 Et dixerunt presbyteri: “ Cumdeambularemus in pomerio soli, ingressa est haec cum duabus puellis et clausitostia pomerii et dimisit puellas;36 Gli anziani dissero: "Mentre noi stavamo passeggiando soli nel giardino, è venuta con due ancelle, ha chiuse le porte del giardino e poi ha licenziato le ancelle.
37 venitque ad eam adulescens, qui eratabsconditus, et concubuit cum ea.37 Quindi è entrato da lei un giovane che era nascosto, e si è unito a lei.
38 Porro nos cum essemus in angulo pomerii,videntes iniquitatem cucurrimus ad eos et vidimus eos commisceri.38 Noi che eravamo in un angolo del giardino, vedendo una tale nefandezza, ci siamo precipitati su di loro e li abbiamo sorpresi insieme.
39 Et illumquidem non quivimus comprehendere, quia fortior nobis erat et, apertis ostiis,exilivit.39 Non abbiamo potuto prendere il giovane perché, più forte di noi, ha aperto la porta ed è fuggito.
40 Hanc autem cum apprehendissemus, interrogavimus, quisnam essetadulescens, et noluit indicare nobis. Huius rei testes sumus ”.40 Abbiamo preso lei e le abbiamo domandato chi era quel giovane, ma lei non ce l'ha voluto dire. Di questo noi siamo testimoni".
41 Crediditeis multitudo quasi senibus populi et iudicibus, et condemnaverunt eam admortem.
41 La moltitudine prestò loro fede poiché erano anziani e giudici del popolo e la condannò a morte.
42 Exclamavit autem voce magna Susanna et dixit: “ Deus aeterne, quiabsconditorum es cognitor, qui nosti omnia antequam fiant,42 Allora Susanna ad alta voce esclamò: "Dio eterno, che conosci i segreti, che conosci le cose prima che accadano,
43 tu scis quoniamfalsum contra me tulerunt testimonium; et ecce morior, cum nihil horum fecerim,quae isti malitiose composuerunt adversum me ”.
43 tu lo sai che hanno deposto il falso contro di me! Io muoio innocente di quanto essi iniquamente hanno tramato contro di me".
44 Exaudivit autem Dominus vocem eius.44 E il Signore ascoltò la sua voce.
45 Cumque duceretur ad mortem, suscitavitDeus spiritum sanctum pueri iunioris, cuius nomen Daniel;45 Mentre Susanna era condotta a morte, il Signore suscitò il santo spirito di un giovanetto, chiamato Daniele,
46 et exclamavit vocemagna: “ Innocens ego sum a sanguine huius ”.46 il quale si mise a gridare: "Io sono innocente del sangue di lei!".
47 Et conversus omnis populusad eum dixit: “ Quis est iste sermo, quem tu locutus es? ”.47 Tutti si voltarono verso di lui dicendo: "Che vuoi dire con le tue parole?".
48 Qui cumstaret in medio eorum, ait: “ Sic fatui, filii Israel? Non iudicantes neque,quod verum est, cognoscentes, condemnastis filiam Israel!48 Allora Daniele, stando in mezzo a loro, disse: "Siete così stolti, Israeliti? Avete condannato a morte una figlia d'Israele senza indagare la verità!
49 Revertimini adiudicium, quia falsum testimonium locuti sunt adversum eam ”.49 Tornate al tribunale, perché costoro hanno deposto il falso contro di lei".
50 Reversus estergo omnis populus cum festinatione, et dixerunt ei senes: “ Veni et sede inmedio nostrum et indica nobis, quia tibi dedit Deus honorem senectutis ”.50 Il popolo tornò subito indietro e gli anziani dissero a Daniele: "Vieni, siedi in mezzo a noi e facci da maestro, poiché Dio ti ha dato il dono dell'anzianità".
51 Et dixit ad eos Daniel: “ Separate illos ab invicem procul, et diiudicabo eos”.51 Daniele esclamò: "Separateli bene l'uno dall'altro e io li giudicherò".
52 Cum ergo divisi essent alter ab altero, vocavit unum de eis et dixit adeum: “ Inveterate dierum malorum, nunc venerunt peccata tua, quae operabarisprius,52 Separati che furono, Daniele disse al primo: "O invecchiato nel male! Ecco, i tuoi peccati commessi in passato vengono alla luce,
53 iudicans iudicia iniusta, innocentes opprimens et dimittens noxios,dicente Domino: “Innocentem et iustum non interficies”.53 quando davi sentenze ingiuste opprimendo gli innocenti e assolvendo i malvagi, mentre il Signore ha detto: Non ucciderai il giusto e l'innocente.
54 Nunc ergo, sividisti eam, dic sub qua arbore videris eos loquentes sibi ”. Qui ait: “ Subschino ”.54 Ora dunque, se tu hai visto costei, di': sotto quale albero tu li hai visti stare insieme?". Rispose: "Sotto un lentisco".
55 Dixit autem Daniel: “ Recte mentitus es in caput tuum; ecceenim angelus Dei, accepta sententia a Deo, scindet te medium ”.55 Disse Daniele: "In verità, la tua menzogna ricadrà sulla tua testa. Già l'angelo di Dio ha ricevuto da Dio la sentenza e ti spaccherà in due".
56 Et amotoeo, iussit adduci alium et dixit ei: “ Semen Chanaan et non Iudae, speciesdecepit te, et concupiscentia subvertit cor tuum.56 Allontanato questo, fece venire l'altro e gli disse: "Razza di Canaan e non di Giuda, la bellezza ti ha sedotto, la passione ti ha pervertito il cuore!
57 Sic faciebatis filiabusIsrael, et illae timentes loquebantur vobis, sed non filia Iudae sustinuitiniquitatem vestram.57 Così facevate con le donne d'Israele ed esse per paura si univano a voi. Ma una figlia di Giuda non ha potuto sopportare la vostra iniquità.
58 Nunc ergo dic mihi sub qua arbore comprehenderis eoscolloquentes sibi ”.
Qui ait: “ Sub prino ”.
58 Dimmi dunque, sotto quale albero li hai trovati insieme?". Rispose: "Sotto un leccio".
59 Dixit autem ei Daniel: “ Recte mentitus es ettu in caput tuum; manet enim angelus Dei, gladium habens, ut secet te medium etinterficiat vos ”.59 Disse Daniele: "In verità anche la tua menzogna ti ricadrà sulla testa. Ecco l'angelo di Dio ti aspetta con la spada in mano per spaccarti in due e così farti morire".
60 Exclamavit itaque omnis coetus voce magna etbenedixerunt Deo, qui salvat sperantes in se.60 Allora tutta l'assemblea diede in grida di gioia e benedisse Dio che salva coloro che sperano in lui.
61 Et consurrexerunt adversum duospresbyteros — convicerat enim eos Daniel ex ore suo falsum dixisse testimonium— feceruntque eis, sicut male egerant adversum proximum,61 Poi insorgendo contro i due anziani, ai quali Daniele aveva fatto confessare con la loro bocca di aver deposto il falso, fece loro subire la medesima pena alla quale volevano assoggettare il prossimo
62 ut facerentsecundum legem Moysis; et interfecerunt eos, et salvatus est sanguis innoxius indie illa.62 e applicando la legge di Mosè li fece morire. In quel giorno fu salvato il sangue innocente.
63 Helcias autem et uxor eius laudaverunt Deum pro filia sua Susanna,cum Ioachim marito eius et cognatis omnibus, quia non esset inventa in ea resturpis.63 Chelkìa e sua moglie resero grazie a Dio per la figlia Susanna insieme con il marito Ioakìm e tutti i suoi parenti, per non aver trovato in lei nulla di men che onesto.
64 Daniel autem factus est magnus in conspectu populi a die illa etdeinceps.
64 Da quel giorno in poi Daniele divenne grande di fronte al popolo.