Scrutatio

Giovedi, 28 marzo 2024 - San Castore di Tarso ( Letture di oggi)

Daniele 12


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NOVA VULGATABIBBIA
1 In tempore autem illo con surget Michael, princeps magnus, qui stat profiliis populi tui, et erit tempus angustiae, quale non fuit ab eo, quo gentesesse coeperunt, usque ad tempus illud. Et in tempore illo salvabitur populustuus, omnis, qui inventus fuerit scriptus in libro.1 Or in quel tempo sorgerà Michele, il gran principe, che vigila sui figli del tuo popolo. Vi sarà un tempo di angoscia, come non c'era mai stato dal sorgere delle nazioni fino a quel tempo; in quel tempo sarà salvato il tuo popolo, chiunque si troverà scritto nel libro.

2 Et multi de his, quidormiunt in terra pulveris, evigilabunt: alii in vitam aeternam, et alii inopprobrium sempiternum.2 Molti di quelli che dormono nella polvere della terra si risveglieranno: gli uni alla vita eterna e gli altri alla vergogna e per l'infamia eterna.
3 Qui autem docti fuerint, fulgebunt quasi splendorfirmamenti; et, qui ad iustitiam erudierint multos, quasi stellae in perpetuasaeternitates.3 I saggi risplenderanno come lo splendore del firmamento; coloro che avranno indotto molti alla giustizia risplenderanno come le stelle per sempre.
4 Tu autem, Daniel, claude sermones et signa librum usque adtempus finis; pertransibunt plurimi, et multiplex erit scientia ”.4 Ora tu, Daniele, chiudi queste parole e sigilla questo libro, fino al tempo della fine: allora molti lo scorreranno e la loro conoscenza sarà accresciuta".

5 Et vidiego Daniel: et ecce duo alii stabant, unus hinc super ripam fluminis, et aliusinde ex altera ripa fluminis.5 Io, Daniele, stavo guardando ed ecco altri due che stavano in piedi, uno di qua sulla sponda del fiume, l'altro di là sull'altra sponda.
6 Et dixit viro, qui indutus erat lineis, quistabat super aquas fluminis: “ Usquequo finis horum mirabilium? ”.6 Uno disse all'uomo vestito di lino, che era sulle acque del fiume: "Quando si compiranno queste cose meravigliose?".
7 Etaudivi virum, qui indutus erat lineis, qui stabat super aquas fluminis, cumlevasset dexteram et sinistram suam in caelum et iurasset per Viventem inaeternum: “ Quia in tempus, tempora et dimidium temporis; et cum completafuerit dispersio manus populi sancti, complebuntur universa haec ”.7 Udii l'uomo vestito di lino, che era sulle acque del fiume, il quale, alzate la destra e la sinistra al cielo, giurò per colui che vive in eterno che tutte queste cose si sarebbero compiute fra un tempo, tempi e la metà di un tempo, quando sarebbe finito colui che dissipa le forze del popolo santo.
8 Et egoaudivi et non intellexi et dixi: “ Domine mi, quid erit finis horum? ”.8 Io udii bene, ma non compresi, e dissi: "Mio Signore, quale sarà la fine di queste cose?".
9 Etait: “ Vade, Daniel, quia clausi sunt signatique sermones usque ad tempuspraefinitum.9 Egli mi rispose: "Va', Daniele, queste parole sono nascoste e sigillate fino al tempo della fine.
10 Purificabuntur et dealbabuntur et probabuntur multi, et impieagent impii, neque intellegent omnes impii; porro docti intellegent.10 Molti saranno purificati, resi candidi, integri, ma gli empi agiranno empiamente: nessuno degli empi intenderà queste cose, ma i saggi le intenderanno.
11 Et atempore, cum ablatum fuerit iuge sacrificium, et posita fuerit abominatiovastatoris, dies mille ducenti nonaginta.11 Ora, dal tempo in cui sarà abolito il sacrificio quotidiano e sarà eretto l'abominio della desolazione, ci saranno milleduecentonovanta giorni.
12 Beatus, qui exspectat et pervenitusque ad dies mille trecentos triginta quinque.12 Beato chi aspetterà con pazienza e giungerà a milletrecentotrentacinque giorni.
13 Tu autem vade ad finem etrequiesce; et stabis in sorte tua in fine dierum ”.
(Hucusque Daniel in Hebraeo volumine legimus. Cetera, quae sequuntur usque adfinem libri, de Theodotionis editione translata sunt).
13 Tu, va' pure alla tua fine e riposa: ti alzerai per la tua sorte alla fine dei giorni".