Scrutatio

Giovedi, 28 marzo 2024 - San Castore di Tarso ( Letture di oggi)

Siracide 36


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NOVA VULGATABIBBIA
1 Miserere nostri, Deus omnium, et respice nos
et ostende nobis lucem miserationum tuarum;
1 Abbi pietà di noi, Signore Dio di tutto, e guarda,
infondi il tuo timore su tutte le nazioni.
2 et immitte timorem tuum super gentes,
quae non exquisierunt te,
ut cognoscant quia non est Deus nisi tu,
et enarrent magnalia tua.
2 Alza la tua mano sulle nazioni straniere,
perché vedano la tua potenza.
3 Alleva manum tuam super gentes alienas,
ut videant potentiam tuam.
3 Come ai loro occhi ti sei mostrato santo in mezzo a noi,
così ai nostri occhi mòstrati grande fra di loro.
4 Sicut enim in conspectu eorum sanctificatus es in nobis,
sic in conspectu nostro magnificaberis in eis,
4 Ti riconoscano, come noi abbiamo riconosciuto
che non c'è un Dio fuori di te, Signore.
5 ut cognoscant, sicut et nos cognovimus,
quoniam non est Deus praeter te, Domine.
5 Rinnova i segni e compi altri prodigi,
glorifica la tua mano e il tuo braccio destro.
6 Innova signa et itera mirabilia,
6 Risveglia lo sdegno e riversa l'ira,
distruggi l'avversario e abbatti il nemico.
7 glorifica manum et firma brachium dextrum,
7 Affretta il tempo e ricòrdati del giuramento;
si narrino le tue meraviglie.
8 excita furorem et effunde iram,
8 Sia consumato dall'ira del fuoco chi cerca scampo;
gli avversari del tuo popolo vadano in perdizione.
9 tolle adversarium et afflige inimicum.
9 Schiaccia le teste dei capi nemici
che dicono: "Non c'è nessuno fuori di noi".
10 Festina tempus et memento praefinitionis,
et enarrentur mirabilia tua.
10 Raduna tutte le tribù di Giacobbe,
rendi loro il possesso come era al principio.
11 In ira flammae devoretur, qui salvatur;
et, qui pessimant plebem tuam, inveniant perditionem.
11 Abbi pietà, Signore, del popolo chiamato con il tuo
nome,
di Israele che hai trattato come un primogenito.
12 Contere caput principum inimicorum
dicentium: “ Non est alius praeter nos!”.
12 Abbi pietà della tua città santa, di Gerusalemme
tua stabile dimora.
13 Congrega omnes tribus Iacob
et hereditabis eos sicut ab initio.
13 Riempi Sion della tua maestà
il tuo popolo della tua gloria.
14 Miserere plebi tuae, super quam invocatum est nomen tuum,
et Israel, quem coaequasti primogenito tuo.
14 Rendi testimonianza alle creature che sono tue fin dal
principio,
adempi le profezie fatte nel tuo nome.
15 Miserere civitati sanctificationis tuae,
Ierusalem, loco requiei tuae.
15 Ricompensa coloro che sperano in te,
i tuoi profeti siano degni di fede.
16 Reple Sion maiestate tua
et gloria tua templum tuum.
16 Ascolta, Signore, la preghiera dei tuoi servi,
secondo la benedizione di Aronne sul tuo popolo.
17 Da testimonium his, qui ab initio creaturae tuae sunt,
et suscita praedicationes, quas locuti sunt in nomine tuo.
17 Sappiano quanti abitano sulla terra
che tu sei il Signore, il Dio dei secoli.

18 Da mercedem sustinentibus te,
ut prophetae tui fideles inveniantur.
Et exaudi orationes servorum tuorum,
18 Il ventre consuma ogni cibo,
eppure un cibo è preferibile a un altro.
19 secundum beneplacitum super populo tuo,
et dirige nos in viam iustitiae,
et sciant omnes, qui habitant terram,
quia tu es Deus saeculorum.
19 Il palato distingue al gusto la selvaggina,
così una mente assennata distingue i discorsi bugiardi.
20 Omnem escam manducabit venter,
et est cibus cibo melior;
20 Un cuore perverso causerà dolore,
un uomo dalla molta esperienza saprà ripagarlo.

21 fauces percipiunt cibum ferae,
et cor sensatum verba mendacia.
21 Una donna accetterà qualsiasi marito,
ma una giovane è migliore di un'altra.
22 Cor pravum dabit tristitiam,
et homo peritus retribuet illi.
22 La bellezza di una donna allieta il volto;
e sorpassa ogni desiderio dell'uomo;
23 Omnem masculum excipiet mulier,
est autem filia melior filia.
23 se vi è poi sulla sua lingua bontà e dolcezza,
suo marito non è più uno dei comuni mortali.
24 Species mulieris exhilarat faciem viri sui,
et super omnem concupiscentiam hominis superducit desiderium.
24 Chi si procura una sposa, possiede il primo dei beni,
un aiuto adatto a lui e una colonna d'appoggio.
25 Insuper, si est super lingua eius curatio
et mitigatio et misericordia,
non est vir illius secundum filios hominum.
25 Dove non esiste siepe, la proprietà è saccheggiata,
ove non c'è moglie, l'uomo geme randagio.
26 Qui possidet mulierem bonam, inchoat possessionem,
adiutorium secundum illum est et columna requiei.
26 Chi si fida di un ladro armato
che corre di città in città?
27 Ubi non est saepes, diripietur vinea,
et ubi non est mulier, ingemiscet errans.
27 Così dell'uomo che non ha un nido
e che si corica là dove lo coglie la notte.
28 Quis credit ei, qui non habet nidum
et deflectens ubicumque obscuraverit,
quasi succinctus latro exsiliens de civitate in civitatem?