Scrutatio

Giovedi, 28 marzo 2024 - San Castore di Tarso ( Letture di oggi)

Proverbi 22


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NOVA VULGATABIBBIA
1 Melius est nomen bonum quam divitiae multae,
super argentum et aurum gratia bona.
1 Un buon nome val più di grandi ricchezze
e la benevolenza altrui più dell'argento e dell'oro.
2 Dives et pauper obviaverunt sibi:
utriusque operator est Dominus.
2 Il ricco e il povero si incontrano,
il Signore ha creato l'uno e l'altro.
3 Callidus vidit malum et abscondit se;
simplices pertransierunt et afflicti sunt damno.
3 L'accorto vede il pericolo e si nasconde,
gli inesperti vanno avanti e la pagano.
4 Praemium modestiae timor Domini,
divitiae et gloria et vita.
4 Frutti dell'umiltà sono il timore di Dio,
la ricchezza, l'onore e la vita.
5 Spinae et laquei in via perversi,
custos autem animae suae longe recedit ab eis.
5 Spine e tranelli sono sulla via del perverso;
chi ha cura di se stesso sta lontano.
6 Institue adulescentem iuxta viam suam;
etiam cum senuerit, non recedet ab ea.
6 Abitua il giovane secondo la via da seguire;
neppure da vecchio se ne allontanerà.
7 Dives pauperibus imperat;
et, qui accipit mutuum, servus est fenerantis.
7 Il ricco domina sul povero
e chi riceve prestiti è schiavo del suo creditore.
8 Qui seminat iniquitatem, metet mala
et virga irae suae consummabitur.
8 Chi semina l'ingiustizia raccoglie la miseria
e il bastone a servizio della sua collera svanirà.
9 Qui bono oculo est, benedicetur,
de panibus enim suis dedit pauperi.
9 Chi ha l'occhio generoso sarà benedetto,
perché egli dona del suo pane al povero.
10 Eice derisorem, et exibit cum eo iurgium;
cessabuntque causae et contumeliae.
10 Scaccia il beffardo e la discordia se ne andrà
e cesseranno i litigi e gli insulti.
11 Qui diligit cordis munditiam,
propter gratiam labiorum suorum habebit amicum regem.
11 Il Signore ama chi è puro di cuore
e chi ha la grazia sulle labbra è amico del re.
12 Oculi Domini custodiunt scientiam,
et supplantantur verba iniqui.
12 Gli occhi del Signore proteggono la scienza
ed egli confonde le parole del perfido.
13 Dicit piger: “ Leo est foris,
in medio platearum occidendus sum ”.
13 Il pigro dice: "C'è un leone là fuori:
sarei ucciso in mezzo alla strada".
14 Fovea profunda os alienae;
cui iratus est Dominus, incidet in eam.
14 La bocca delle straniere è una fossa profonda,
chi è in ira al Signore vi cade.
15 Stultitia colligata est in corde pueri,
et virga disciplinae fugabit eam.
15 La stoltezza è legata al cuore del fanciullo,
ma il bastone della correzione l'allontanerà da lui.
16 Opprimis pauperem? Ipse augebit divitias suas.
Donas ditiori? Ipse egebis.
16 Opprimere il povero non fa che arricchirlo,
dare a un ricco non fa che impoverirlo.

17 Inclina aurem tuam et audi verba sapientium,
appone autem cor ad doctrinam meam,
17 Porgi l'orecchio e ascolta le parole dei sapienti
e applica la tua mente alla mia istruzione,
18 quia pulchra erunt, cum servaveris ea in ventre tuo,
et redundabunt in labiis tuis.
18 perché ti sarà piacevole custodirle nel tuo intimo
e averle tutte insieme pronte sulle labbra.
19 Ut sit in Domino fiducia tua,
ostendi ea tibi hodie.
19 Perché la tua fiducia sia riposta nel Signore,
voglio indicarti oggi la tua strada.
20 Nonne descripsi ea tibi nudiustertius
in cogitationibus et scientia,
20 Non ti ho scritto forse trenta
tra consigli e istruzioni,
21 ut ostenderem tibi firmitatem verborum veritatis,
ut respondeas illi, qui misit te?
21 perché tu sappia esprimere una parola giusta
e rispondere con parole sicure a chi ti interroga?
22 Non facias violentiam pauperi, quia pauper est,
neque conteras egenum in porta,
22 Non depredare il povero, perché egli è povero,
e non affliggere il misero in tribunale,
23 quia iudicabit Dominus causam eorum,
et anima spoliabit spoliatores.
23 perché il Signore difenderà la loro causa
e spoglierà della vita coloro che li hanno spogliati.
24 Noli esse amicus homini iracundo
neque ambules cum viro furioso,
24 Non ti associare a un collerico
e non praticare un uomo iracondo,
25 ne forte discas semitas eius
et sumas scandalum animae tuae.
25 per non imparare i suoi costumi
e procurarti una trappola per la tua vita.
26 Noli esse cum his, qui iungunt manus suas
et qui vades se offerunt pro debitis:
26 Non essere di quelli che si fanno garanti
o che s'impegnano per debiti altrui,
27 si enim non habes unde restituas,
quid causae est ut tollat lectum tuum subter te?
27 perché, se poi non avrai da pagare,
ti si toglierà il letto di sotto a te.
28 Ne transferas terminos antiquos,
quos posuerunt patres tui.
28 Non spostare il confine antico,
posto dai tuoi padri.
29 Vidisti virum velocem in opere suo:
coram regibus stabit nec erit ante ignobiles.
29 Hai visto un uomo sollecito nel lavoro?
Egli si sistemerà al servizio del re,
non resterà al servizio di persone oscure.