Scrutatio

Venerdi, 29 marzo 2024 - Santi Simplicio e Costantino ( Letture di oggi)

Giobbe 36


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NOVA VULGATABIBBIA
1 Addens quoque Eliu haec locutus est:
1 Eliu continuò a dire:

2 “ Sustine me paululum, et indicabo tibi:
adhuc enim habeo quod pro Deo loquar.
2 Abbi un po' di pazienza e io te lo dimostrerò,
perché in difesa di Dio c'è altro da dire.
3 Repetam scientiam meam a longe
et Factori meo tribuam iustitiam.
3 Prenderò da lontano il mio sapere
e renderò giustizia al mio creatore,
4 Vere enim absque mendacio sermones mei,
et perfectus scientia adest tecum.
4 poiché non è certo menzogna il mio parlare:
un uomo di perfetta scienza è qui con te.
5 Deus potens est; non abicit,
potens virtute cordis.
5 Ecco, Dio è grande e non si ritratta,
egli è grande per fermezza di cuore.
6 Non vivere faciet impium,
sed iudicium pauperibus tribuit.
6 Non lascia vivere l'iniquo
e rende giustizia ai miseri.
7 Non auferet a iusto oculos suos
et reges in solio collocat in perpetuum,
et illi eriguntur.
7 Non toglie gli occhi dai giusti,
li fa sedere sul trono con i re
e li esalta per sempre.
8 Et si fuerint vincti compedibus
et vinciantur funibus paupertatis,
8 Se talvolta essi sono avvinti in catene,
se sono stretti dai lacci dell'afflizione,
9 indicabit eis opera eorum
et scelera eorum, quia violenti fuerunt.
9 fa loro conoscere le opere loro
e i loro falli, perché superbi;
10 Revelabit quoque aurem eorum, ut corripiat,
et loquetur, ut revertantur ab iniquitate.
10 apre loro gli orecchi per la correzione
e ordina che si allontanino dalla iniquità.
11 Si audierint et observaverint,
complebunt dies suos in bono
et annos suos in deliciis.
11 Se ascoltano e si sottomettono,
chiuderanno i loro giorni nel benessere
e i loro anni nelle delizie.
12 Si autem non audierint, transibunt per canalem mortis
et consumentur in stultitia.
12 Ma se non vorranno ascoltare,
di morte violenta periranno,
spireranno senza neppure saperlo.
13 Impii corde sibi reponent iram Dei
neque clamabunt, cum vincti fuerint.
13 I perversi di cuore accumulano l'ira;
non invocano aiuto, quando Dio li avvince in catene:
14 Morietur in iuventute anima eorum,
et vita eorum in adulescentia.
14 si spegne in gioventù la loro anima,
e la loro vita all'età dei dissoluti.
15 Eripiet de angustia sua pauperem
et revelabit in tribulatione aurem eius.
15 Ma egli libera il povero con l'afflizione,
gli apre l'udito con la sventura.
16 Igitur salvabit te de ore angusto,
amplitudo et non angustiae erunt sub te;
requies autem mensae tuae erit plena pinguedine.
16 Anche te intende sottrarre dal morso
dell'angustia:
avrai in cambio un luogo ampio, non ristretto
e la tua tavola sarà colma di vivande grasse.
17 Causa tua quasi impii iudicata est,
causam iudiciumque tenebunt.
17 Ma se colmi la misura con giudizi da empio,
giudizio e condanna ti seguiranno.
18 Cave, ne te seducat abundantia,
nec multitudo donorum inclinet te.
18 La collera non ti trasporti alla bestemmia,
l'abbondanza dell'espiazione non ti faccia fuorviare.
19 Nonne proferetur clamor tuus nisi in angustia?
Et omnes conatus roboris?
19 Può forse farti uscire dall'angustia il tuo
grido,
con tutti i tentativi di forza?
20 Ne inhies nocti,
ut ascendat turba pro eis.
20 Non sospirare quella notte,
in cui i popoli vanno al loro luogo.
21 Cave, ne declines ad iniquitatem;
propter hoc enim expertus es miseriam.
21 Bada di non volgerti all'iniquità,
poiché per questo sei stato provato dalla miseria.

22 Ecce, Deus excelsus in fortitudine sua.
Quis ei similis doctor?
22 Ecco, Dio è sublime nella sua potenza;
chi come lui è temibile?
23 Quis poterit scrutari vias eius,
aut quis potest ei dicere: “Operatus es iniquitatem”?
23 Chi mai gli ha imposto il suo modo d'agire
o chi mai ha potuto dirgli: "Hai agito male?".
24 Memento, ut magnifices opus eius,
de quo cecinerunt viri.
24 Ricordati che devi esaltare la sua opera,
che altri uomini hanno cantato.
25 Omnes homines vident eum,
unusquisque intuetur procul.
25 Ogni uomo la contempla,
il mortale la mira da lontano.
26 Ecce, Deus magnus vincens scientiam nostram;
numerus annorum eius inaestimabilis.
26 Ecco, Dio è così grande, che non lo
comprendiamo:
il numero dei suoi anni è incalcolabile.
27 Qui aufert stillas pluviae
et effundit imbres ad instar fluminis,
27 Egli attrae in alto le gocce dell'acqua
e scioglie in pioggia i suoi vapori,
28 quos nubes effundunt,
stillantes super homines multos.
28 che le nubi riversano
e grondano sull'uomo in grande quantità.
29 Profecto quis intellegit dilatationem nubium,
strepitum tabernaculi eius?
29 Chi inoltre può comprendere la distesa delle
nubi,
i fragori della sua dimora?
30 Ecce extendit circum se lumen suum
et fundamenta maris texit.
30 Ecco, espande sopra di esso il suo vapore
e copre le profondità del mare.
31 Per haec enim iudicat populos
et dat escas copiose.
31 In tal modo sostenta i popoli
e offre alimento in abbondanza.
32 In manibus abscondit lucem
et praecipit ei, ut percutiat.
32 Arma le mani di folgori
e le scaglia contro il bersaglio.
33 Fragor eius de eo annuntiat,
zelans ira contra iniquitatem.
33 Lo annunzia il suo fragore,
riserva d'ira contro l'iniquità.