Scrutatio

Venerdi, 29 marzo 2024 - Santi Simplicio e Costantino ( Letture di oggi)

Secondo libro dei Maccabei 13


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NOVA VULGATABIBBIA
1 Anno centesimo quadrage simo nono his, qui erant cir ca Iudam, notumfactum est Antiochum Eupatorem venire cum multitudine adversus Iudaeam1 Nell'anno centoquarantanove giunse notizia agli uomini di Giuda che Antioco Eupàtore muoveva contro la Giudea con numerose truppe;
2 et cumeo Lysiam procuratorem et praepositum negotiorum, unumquemque habentem exercitumGraecum peditum centum decem milia et equitum quinque milia trecentos etelephantos viginti duos, currus autem cum falcibus trecentos.2 era con lui Lisia, suo tutore e preposto agli affari dello stato, che aveva con sé un esercito greco di centodiecimila fanti, cinquemilatrecento cavalli, ventidue elefanti e trecento carri falcati.
3 Commiscuit autemse illis et Menelaus et cum multa fallacia hortabatur Antiochum non pro patriaesalute, sed sperans se constitui in principatum.3 A costoro si unì anche Menelao, il quale incoraggiava con molta astuzia Antioco, non per la salvezza della patria, ma per la speranza di essere rimesso al suo posto di comando.
4 Sed Rex regum suscitavitanimos Antiochi in peccatorem; et, suggerente Lysia hunc esse causam omniummalorum, iussit, ut est consuetudo in loco, adductum in Beroeam necari.4 Ma il Re dei re eccitò l'ira di Antioco contro quello scellerato e, quando Lisia ebbe additato costui come causa di tutti i mali, diede ordine che fosse condotto a Berèa e messo a morte secondo l'usanza del luogo.
5 Eratautem in loco turris quinquaginta cubitorum, cineris plena, et machinam habebatvolubilem undique praecipitem in cinerem.5 Vi è là una torre di cinquanta cubiti piena di cenere. Essa ha un ordigno girevole che da ogni lato fa cadere a precipizio sulla cenere.
6 Illic reum sacrilegii vel quorundametiam aliorum malorum summitatem factum, omnes propellunt ad interitum.6 Di lassù chi è reo di sacrilegio o chi ha raggiunto gli estremi in certi altri delitti, tutti lo spingono alla morte.
7 Ettali lege praevaricatorem legis contigit mori, nec terram adeptum Menelaum.7 In tal modo l'empio Menelao incontrò la morte e non trovò terra per la sepoltura;
8 Valde iuste: nam, quia multa erga aram delicta commisit, cuius ignis et ciniserat sanctus, ipse in cinere mortem reportavit.
8 giusto castigo poiché, dopo aver commesso molti delitti attorno all'altare dov'erano il fuoco sacro e la cenere, nella cenere trovò la sua morte.
9 Sed rex mente efferatus veniebat, peiora quam quae sub patre suo facta erant,ostensurus Iudaeis.9 Il re avanzava con barbari sentimenti e con l'intenzione di far provare ai Giudei trattamenti peggiori di quelli che avevano subiti sotto suo padre.
10 Quibus Iudas cognitis, praecepit populo, ut die ac nocteDominum invocarent, si quando et alias etiam nunc adiuvaret eos,10 Quando Giuda seppe queste cose, ordinò al popolo di pregare il Signore giorno e notte, perché, come altre volte, così anche ora aiutasse coloro che erano in pericolo di essere privati della legge, della patria e del tempio santo
11 quippe quilege et patria sanctoque templo in eo essent ut privarentur; ac populum, quinuper paululum respirasset, ne sineret blasphemis nationibus subdi.11 e non permettesse che il popolo, che aveva appena goduto di un breve respiro, cadesse in mano a quegli infami pagani.
12 Omnibusitaque simul idem facientibus et rogantibus misericordem Dominum cum fletu etieiuniis et prostratione per triduum sine intermissione, hortatus eos Iudaspraecepit adesse.12 Quando ebbero fatto ciò tutti insieme ed ebbero supplicato il Signore misericordioso con gemiti e digiuni e prostrazioni per tre giorni continui, Giuda li esortò e comandò loro di tenersi preparati.
13 Ipse vero seorsum cum senioribus cogitavit, prius quamregis exercitus invaderet Iudaeam et obtinerent civitatem, egressos resadiudicare auxilio Dei.13 Tenuto poi un convegno a parte con gli anziani, decise che si dovesse, con l'aiuto di Dio, risolvere le cose uscendo a battaglia prima che l'esercito entrasse nella Giudea e si impadronisse della città.
14 Dans itaque procurationem Creatori mundi, exhortatussuos, ut fortiter dimicarent usque ad mortem pro legibus, templo, civitate,patria, institutionibus, circa Modin exercitum constituit.14 Affidando poi ogni cura al creatore del mondo, esortò i suoi a combattere da prodi fino alla morte per le leggi, per il tempio, per la città, per la patria, per le loro istituzioni, e pose il campo vicino a Modin.
15 Cumque suisdedisset signum: “ Victoriam Dei ”, cum iuvenibus fortissimis electis, nocteaggressus castra adversus aulam regiam, interfecit viros ad duo milia etprimarium elephantorum una cum eo, qui intra habitaculum erat;15 Data ai suoi uomini la parola d'ordine "Vittoria di Dio", con giovani valorosi ben scelti, piombò di notte sulla tenda del re nell'accampamento, uccise circa tremila uomini e trafisse il più grosso degli elefanti insieme con l'uomo che era nella torretta
16 et postremometu ac perturbatione castra repleverunt, rebusque prospere gestis, abierunt.16 e alla fine riempirono tutto il campo di terrore e confusione; poi se ne tornarono ad impresa ben riuscita.
17 Die autem iam illucescente hoc factum erat, adiuvante eum Domini protectione.
17 Quando già spuntava il giorno, la cosa era compiuta, per la protezione del Signore che aveva assistito Giuda.
18 Sed rex, accepto gustu audaciae Iudaeorum, artibus loca tentavit.18 Il re, avuto questo saggio dell'audacia dei Giudei, tentava con l'astuzia la conquista delle posizioni.
19 EtBethsuris, quae erat Iudaeorum praesidium munitum, castra admovebat; sedfugabatur, impingebat, minorabatur.19 Così si spingeva contro Bet-Zur, una ben munita fortezza dei Giudei, ma veniva respinto, aveva sfortuna e falliva;
20 His autem, qui intus erant, Iudasnecessaria mittebat.20 mentre Giuda faceva giungere il necessario agli assediati.
21 Enuntiavit autem mysteria hostibus Rhodocus quidam deIudaico exercitu; qui requisitus, comprehensus est et conclusus.
21 Intanto Rodoco, appartenente alle file dei Giudei, aveva rivelato i segreti ai nemici: fu ricercato, preso e tolto di mezzo.
22 Iterum rex sermonem habuit ad eos, qui erant in Bethsuris, dextram dedit,accepit, abiit;22 Il re tornò a trattare con quelli che erano in Bet-Zur, diede e ricevette la destra di pace e se ne andò. Assalì gli uomini di Giuda ma ebbe la peggio.
23 commisit cum his, qui erant cum Iuda, superatus est; cognovitrebellasse Philippum Antiochiae, qui relictus erat super negotia, confusus est;Iudaeos deprecatus est, subditus est, iuravit de omnibus, quae iusta erant,reconciliatus est et obtulit sacrificium, honoravit templum et loco exhibuithumanitatem;23 Ricevette poi notizia che Filippo, lasciato in Antiochia a dirigere gli affari, agiva da dissennato e ne rimase sconcertato; invitò i Giudei a trattare, si sottomise, si obbligò con giuramento a rispettare tutte le giuste condizioni, ristabilì l'accordo e offrì un sacrificio, onorò il tempio e beneficò il luogo.
24 Maccabaeum excepit, reliquit ducem a Ptolemaide usque adGerrenos Hegemonidem,24 Fece accoglienze al Maccabeo e lasciò Egemònide come stratega da Tolemàide fino al paese dei Gerreni.
25 venit Ptolemaidam: graviter ferebant Ptolemensesamicitiae conventiones — indignabantur enim supra modum — voluerunt irritafacere pacta.25 Venne a Tolemàide, ma i cittadini di Tolemàide si mostrarono malcontenti per quegli accordi; erano irritati contro coloro che avevano voluto abolire i loro privilegi.
26 Accessit Lysias ad tribunal, exposuit rationem congruenter,persuasit, sedavit, tranquillos fecit, regressus est Antiochiam. Hoc modo resgestae a rege, adventus et profectionis eius, processerunt.
26 Salì allora sulla tribuna Lisia, fece la sua difesa meglio che poté, li persuase, li calmò, li rese ragionevoli; poi tornò ad Antiochia. Così si svolse la spedizione del re e il suo ritorno.