Scrutatio

Giovedi, 28 marzo 2024 - San Castore di Tarso ( Letture di oggi)

Primo libro dei Maccabei 8


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NOVA VULGATABIBBIA
1 Et audivit Iudas nomen Roma norum quia sunt potentes viri bus etconsentiunt omnibus, quae postulantur ab eis, et, quicumque accesserint ad eos,statuerunt cum eis amicitiam,1 Giuda venne a conoscere la fama dei Romani: che essi erano molto potenti e favorivano tutti quelli che simpatizzavano per loro e accordavano amicizia a quanti si rivolgevano a loro e che erano forti e potenti.
2 et quia sunt potentes viribus. Et narraveruntproelia eorum et virtutes bonas, quas fecerunt in Galatia, quia obtinuerunt eoset duxerunt eos sub tributum,2 Gli furono narrate le loro guerre e le loro imprese gloriose compiute tra i Galli: come li avessero vinti e sottoposti al tributo.
3 et quanta fecerunt in regione Hispaniae, quod inpotestatem redegerunt metalla argenti et auri, quae illic sunt;3 Aveva saputo quanto avevano compiuto nella Spagna per impadronirsi delle miniere di oro e di argento che vi sono;
4 et possederuntomnem locum consilio suo et patientia — et locus erat longe distans ab eis —et reges, qui supervenerant eis ab extremis terrae, donec contriverunt eos etpercusserunt eos plaga magna; ceteri autem dant eis tributum omnibus annis;4 e come avevano sottomesso tutta la regione con la loro saggezza e costanza, benché il paese fosse assai lontano da loro, e avevano vinto i re che erano venuti contro di loro dall'estremità della terra: li avevano sconfitti e avevano inflitto loro gravi colpi e gli altri re pagavano loro il tributo ogni anno.
5 etPhilippum et Persea Citiorum regem et, quotquot adversum eos arma tulerant,contriverunt in bello et obtinuerunt eos;5 Avevano poi sconfitto in guerra e sottomesso Filippo e Perseo re dei Chittim e quanti si erano sollevati contro di loro.
6 et Antiochum magnum regem Asiae, quieis pugnam intulerat habens centum viginti elephantos et equitatum et currus etexercitum magnum valde, contritum ab eis,6 Venne a sapere che Antioco, il grande re dell'Asia, era sceso in guerra contro di loro con centoventi elefanti e cavalleria e carri e un esercito immenso e fu sconfitto da loro,
7 et ceperunt eum vivum et statuerunt,ut eis daret ipse et, qui regnarent post ipsum, tributum magnum et daret obsideset constitutum;7 che lo presero vivo e gli imposero di pagare, lui e i suoi successori, un tributo ingente, di consegnare ostaggi e cedere territori:
8 et regionem Indorum et Mediam et Lydiam et de optimisregionibus eorum et acceptas eas ab illo dederunt Eumeni regi;8 la regione dell'India, la Media, la Lidia, tra le migliori loro province, e che, dopo averle tolte a lui, le avevano date al re Èumene.
9 et quia, quierant de Hellade, voluerunt ire et tollere eos, et innotuit sermo his,9 Gli fu riferito inoltre come i Greci avevano deciso di affrontarli e distruggerli,
10 etmiserunt ad eos ducem unum et pugnaverunt contra illos et ceciderunt ex eismulti et captivas duxerunt uxores eorum et filios et diripuerunt eos et terrameorum possederunt et destruxerunt munitiones eorum et in servitutem illosredegerunt usque in hunc diem;10 ma la cosa fu da loro risaputa e mandarono contro di quelli un solo generale; vennero a battaglia con loro e ne caddero uccisi molti; i Romani condussero in schiavitù le loro mogli e i loro figli e saccheggiarono i loro beni, conquistarono il paese e abbatterono le loro fortezze e li resero soggetti fino ad oggi.
11 et residua regna et insulas, quae aliquandorestiterant illis, exterminaverunt et in potestatem redegerunt;11 Gli altri regni e le isole e quanti per avventura si erano opposti a loro, li distrussero e soggiogarono; con i loro amici invece e con quanti si appoggiavano ad essi avevano mantenuto amicizia.
12 cum amicisautem suis et, qui in ipsis requiem habebant, conservaverunt amicitiam; etobtinuerunt reges, qui prope et qui longe erant; et, quicumque audiebant nomeneorum, timebant eos;12 Avevano assoggettato i re vicini e quelli lontani e quanti sentivano il loro nome ne avevano timore.
13 quibus vero vellent auxilio esse et regnare, regnabant;quos autem vellent, amovebant; et exaltati sunt valde.13 Quelli che essi vogliono aiutare e far regnare, regnano; quelli che essi vogliono, li depongono, tanto si sono innalzati in potenza.
14 Et in omnibus istisnemo portabat diadema nec induebatur purpura, ut magnificaretur in ea;14 Con tutti questi successi nessuno di loro si è imposto il diadema e non vestono la porpora per fregiarsene.
15 etcuriam fecerunt sibi, et cotidie consulebant trecenti et viginti consulentessemper de multitudine, ut quiete agerent;15 Essi hanno costituito un consiglio e ogni giorno trecentoventi consiglieri discutono pienamente riguardo al popolo perché tutto vada bene.
16 et committunt uni homini regnareeis per singulos annos et dominari universae terrae suae, et omnes oboediuntuni, et non est invidia neque zelus inter eos.
16 Affidano il comando e il governo di tutti i loro domíni a uno di loro per un anno e tutti obbediscono a quel solo e non c'è in loro invidia né gelosia.
17 Et elegit Iudas Eupolemum filium Ioannis filii Accos et Iasonem filiumEleazari et misit eos Romam constituere cum illis amicitiam et societatem17 Giuda pertanto scelse Eupòlemo, figlio di Giovanni, figlio di Accos, e Giasone, figlio di Eleàzaro, e li inviò a Roma a stringere amicizia e alleanza
18 etut auferrent ab eis iugum, quia viderunt quod regnum Graecorum in servitutempremeret Israel.18 per liberarsi dal giogo, perché vedevano che il regno dei Greci riduceva Israele in schiavitù.
19 Et abierunt Romam — et via multa valde — et introieruntcuriam et responderunt et dixerunt:19 Andarono fino a Roma con viaggio lunghissimo, entrarono nel senato e incominciarono a dire:
20 “ Iudas Maccabaeus et fratres eius etpopulus Iudaeorum miserunt nos ad vos statuere vobiscum societatem et pacem etconscribere nos socios et amicos vestros ”.20 "Giuda, chiamato anche Maccabeo, e i suoi fratelli e il popolo dei Giudei ci hanno inviati a voi, per concludere con voi alleanza e amicizia e per essere iscritti tra i vostri alleati e amici".
21 Et placuit sermo in conspectueorum.21 Piacque loro la proposta.
22 Et hoc est rescriptum epistulae, quam rescripserunt in tabulis aereiset miserunt in Ierusalem, ut esset apud eos ibi memoriale pacis et societatis:22 Questa è la copia della lettera che trascrissero su tavolette di bronzo e inviarono a Gerusalemme, perché vi rimanesse come documento di amicizia e alleanza per i Giudei.
23 “ Bene sit Romanis et genti Iudaeorum in mari et in terra in aeternum,gladiusque et hostis procul sit ab eis.23 "Salute ai Romani e al popolo dei Giudei per mare e per terra sempre; lungi da loro la spada nemica.
24 Quod si institerit bellum Romanisprius aut omnibus sociis eorum in omni dominatione eorum,24 Se verrà mossa guerra prima contro Roma o contro uno qualsiasi dei suoi alleati in tutto il suo dominio,
25 auxilium feret gensIudaeorum, prout tempus dictaverit illis, corde pleno25 il popolo dei Giudei combatterà al loro fianco con piena lealtà come suggerirà loro l'occasione;
26 et proeliantibus nondabunt neque subministrabunt triticum, arma, argentum, naves, sicut placuitRomae; et custodient mandata eorum, nihil accipientes.26 ai nemici non forniranno né procureranno granaglie, armi, denaro, navi, secondo la decisione di Roma, ma manterranno i loro impegni senza compenso.
27 Similiter autem et sigenti Iudaeorum prius acciderit bellum, adiuvabunt Romani ex animo, prout eistempus permiserit;27 Allo stesso modo se capiterà prima una guerra al popolo dei Giudei, combatteranno con loro i Romani con tutto l'animo, come permetteranno loro le circostanze;
28 et adiuvantibus non dabitur triticum, arma, argentum,naves, sicut placuit Romae; et custodient mandata haec absque dolo.28 ai nemici non forniranno granaglie, armi, denaro, navi, secondo la decisione di Roma; osserveranno questi impegni senza frode.
29 Secundumhaec verba ita constituerunt Romani populo Iudaeorum.29 Secondo queste formule i Romani hanno stabilito un'alleanza con il popolo dei Giudei.
30 Quod si post haec verbacogitaverint hi aut illi addere aut demere, facient ex proposito suo; et,quaecumque addiderint vel dempserint, rata erunt.30 Se dopo queste decisioni vorranno gli uni o gli altri aggiungere o togliere qualche cosa, lo faranno di comune accordo e quello che avranno aggiunto o tolto sarà obbligatorio.
31 Et de malis, quae Demetriusrex fecit in eos, scripsimus ei dicentes: “Quare gravasti iugum tuum superamicos nostros, socios Iudaeos?31 Riguardo poi ai mali che il re Demetrio compie ai loro danni, gli abbiamo scritto: Perché aggravi il giogo sui Giudei nostri amici e alleati?
32 Si ergo iterum adierint nos adversum te,faciemus illis iudicium et pugnabimus tecum mari terraque” ”.
32 Se dunque si appelleranno contro di te, difenderemo i loro diritti e ti faremo guerra per mare e per terra".