Scrutatio

Giovedi, 28 marzo 2024 - San Castore di Tarso ( Letture di oggi)

Primo libro dei Maccabei 13


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NOVA VULGATABIBBIA
1 Et audivit Simon quod con gregavit Tryphon exercitum copiosum, utveniret in terram Iudae et attereret eam.1 Simone seppe che Trifone stava radunando un numeroso esercito per venire in Giudea a schiacciarla;
2 Videns quia in tremore populus estet in timore, ascendit Ierusalem et congregavit populum2 vide che il popolo era tremante e impaurito, andò a Gerusalemme e radunò il popolo;
3 et exhortatus est eoset dixit illis: “ Vos scitis quanta ego et fratres mei et domus patris meifecimus pro legibus et pro sanctis proelia et angustias quales vidimus.3 li confortò e disse loro: "Voi sapete bene quanto io e i miei fratelli e la casa di mio padre abbiamo fatto per le leggi e per il santuario e le guerre e le difficoltà che abbiamo sostenute.
4 Horumgratia perierunt fratres mei omnes propter Israel, et relictus sum ego solus.4 Per questa causa sono morti i miei fratelli, tutti per la causa di Israele, e sono restato io solo.
5 Et nunc non mihi contingat parcere animae meae in omni tempore tribulationis;non enim melior sum fratribus meis.5 Ebbene, mai risparmierò la vita di fronte a qualunque tribolazione: perché io non sono più importante dei miei fratelli.
6 Vindicabo tamen gentem meam et sancta,uxores quoque et natos vestros, quia congregatae sunt universae gentes contererenos inimicitiae gratia ”.6 Anzi io difenderò il mio popolo e il santuario e le vostre mogli e i figli vostri, poiché si sono radunati tutti i pagani per sterminarci, spinti dall'odio".
7 Et accensus est spiritus populi, simul ut audivitsermones istos,7 Lo spirito del popolo si infiammò all'udire queste parole;
8 et responderunt voce magna dicentes: “ Tu es dux noster locoIudae et Ionathae fratris tui;8 perciò risposero gridando a gran voce: "Tu sei il nostro condottiero al posto di Giuda e di Giònata tuo fratello;
9 pugna proelium nostrum, et omnia, quaecumquedixeris nobis, faciemus ”.9 combatti la nostra guerra e quanto ci comanderai noi faremo".
10 Et congregans omnes viros bellatores acceleravitconsummare universos muros Ierusalem et munivit eam in gyro.10 Egli allora radunò tutti gli uomini atti alle armi e accelerò il completamento delle mura di Gerusalemme e le fortificò tutt'attorno.
11 Et misitIonathan filium Absalomi et cum eo exercitum magnum in Ioppen et, eiectis his,qui erant in ea, remansit illic in ea.
11 Poi inviò Giònata figlio di Assalonne con un forte esercito a Giaffa; egli ne scacciò gli occupanti e rimase là sul posto.
12 Et movit Tryphon a Ptolemaida cum exercitu multo, ut veniret in terram Iudae,et Ionathas cum eo in custodia.12 Intanto Trifone si mosse da Tolemàide con ingenti forze per venire in Giudea e aveva con sé Giònata come prigioniero.
13 Simon autem applicuit in Adidis contra faciemcampi.13 Simone a sua volta si accampò in Adida di fronte alla pianura.
14 Et ut cognovit Tryphon quia surrexit Simon loco fratris sui Ionathaeet quia commissurus esset cum eo proelium, misit ad eum legatos14 Trifone venne a sapere che Simone era succeduto a Giònata suo fratello e che si accingeva a muovergli guerra, perciò mandò messaggeri a proporgli:
15 dicens: “Pro argento, quod debebat frater tuus Ionathas fisco regis propter negotia, quaehabuit, detinuimus eum;15 "Giònata tuo fratello lo tratteniamo a causa del denaro che doveva all'erario del re per gli affari che amministrava.
16 et nunc mitte argenti talenta centum et duos filioseius obsides, ut non dimissus fugiat a nobis, et remittemus eum ”.16 Ora, mandaci cento talenti d'argento e due dei suoi figli in ostaggio, perché una volta liberato non si allontani per ribellarsi a noi. Con questo lo rimetteremo in libertà".
17 Etcognovit Simon quia cum dolo loquuntur secum; misit tamen accipere argentum etpueros, ne inimicitiam magnam sumeret ad populum,17 Simone si rese conto che gli parlavano con inganno, ma mandò ugualmente a prendere l'argento e i figli, per non attirarsi forte inimicizia da parte del popolo,
18 qui dicerent: “ Quia nonmisit ei argentum et pueros, periit ”.18 che poteva commentare: "È perito perché non gli hai mandato l'argento né i figli".
19 Et misit pueros et centum talenta.Et mentitus est et non dimisit Ionathan;19 Perciò gli mandò i cento talenti e i figli; ma quegli non mantenne la parola e non liberò Giònata.
20 et post haec venit Tryphon intrarein regionem, ut contereret eam, et gyraverunt per viam, quae ducit Adoram. EtSimon et castra eius ambulabant in omnem locum, quocumque ibant.20 Fatto questo, Trifone si mosse per entrare nel paese e devastarlo, girando per la via che conduce ad Adòra. Ma Simone con le sue truppe ne seguiva le mosse puntando su tutti i luoghi dove quegli si dirigeva.
21 Qui autem inarce erant, miserunt ad Tryphonem legatos urgentes eum, ut veniret ad eos perdesertum et mitteret illis alimonias.21 Quelli dell'Acra intanto inviarono messaggeri a Trifone sollecitandolo a venire da loro attraverso il deserto e a inviare loro vettovaglie.
22 Et paravit Tryphon omnem equitatumsuum, ut veniret; et in illa nocte fuit nix multa valde, et non venit propternivem et discessit et abiit in Galaaditim.
22 Trifone allestì tutta la sua cavalleria per andare, ma in quella notte cadde neve abbondantissima, e così a causa della neve non poté andare. Perciò si mosse e andò in Gàlaad.
23 Et cum appropinquasset Bascaman, occidit Ionathan, et sepultus est illic;23 Quando fu vicino a Bascama, uccise Giònata e lo seppellì sul posto.
24 et convertit Tryphon et abiit in terram suam.24 Poi tornò e partì per la sua regione.
25 Et misit Simon et accepit ossaIonathae fratris sui et sepelivit eum in Modin civitate patrum eius.25 Simone mandò a prendere le ossa di Giònata suo fratello e lo seppellì in Modin, città dei suoi padri.
26 Etplanxerunt eum omnis Israel planctu magno et luxerunt eum dies multos.26 Tutto Israele lo pianse con un grande lamento e fece lutto su di lui per molti giorni.
27 Etaedificavit Simon super sepulcrum patris sui et fratrum suorum et exaltavitillud visu, lapide polito retro et ante;27 Simone sopraelevò il sepolcro del padre e dei fratelli e lo pose bene in vista con pietre levigate, dietro e davanti.
28 et statuit septem pyramidas, unamcontra unam, patri et matri et quattuor fratribus.28 Poi dispose sette piramidi, l'una di fronte all'altra, per il padre, per la madre e per i quattro fratelli.
29 Et his fecit machinamentacircumponens columnas magnas et super columnas arma ad memoriam aeternam etiuxta arma naves sculptas, quae viderentur ab omnibus navigantibus mare.29 Le completò con una struttura architettonica, ponendovi attorno grandi colonne; pose sulle colonne trofei di armi a perenne memoria e presso i trofei navi scolpite che si potessero osservare da quanti erano in navigazione sul mare.
30 Hocest sepulcrum, quod fecit in Modin, usque in hunc diem.
30 Tale è il mausoleo che eresse in Modin e che esiste ancora.
31 Tryphon autem iter faciebat dolo cum Antiocho rege adulescentiore et occiditeum31 Trifone agiva con perfidia verso Antioco, il re ancora giovinetto, finché lo uccise
32 et regnavit loco eius et imposuit sibi diadema Asiae et fecit plagammagnam in terra.32 e si fece re al suo posto, si mise in capo la corona dell'Asia e procurò grandi rovine al paese.
33 Et aedificavit Simon praesidia Iudaeae muniens ea turribusexcelsis et muris magnis et portis et seris; et posuit alimenta in munitionibus.33 Simone intanto completò le fortezze della Giudea, le cinse di torri elevate e di mura solide con portoni e sbarre e rifornì le fortezze di viveri.
34 Et elegit Simon viros et misit ad Demetrium regem, ut faceret remissionemregioni, quia actus omnes Tryphonis fuerant rapinae.
34 Poi Simone scelse uomini adatti e li inviò al re Demetrio per ottenere esoneri al paese; perché tutti gli atti di Trifone erano state rapine.
35 Et Demetrius rex ad verba ista respondit ei et scripsit epistulam talem:35 Il re Demetrio lo assicurò in questo senso, poi gli rispose per iscritto inviandogli la seguente lettera:
36 “ Rex Demetrius Simoni summo sacerdoti et amico regum et senioribus et gentiIudaeorum salutem.36 "Il re Demetrio a Simone sommo sacerdote e amico del re, agli anziani e al popolo dei Giudei salute.
37 Coronam auream et baen, quam misistis, suscepimus; etparati sumus facere vobiscum pacem magnam et scribere praepositis regisremittere vobis, quae indulsimus.37 Abbiamo ricevuto la corona d'oro e la palma che ci avete inviata e siamo pronti a concludere con voi una pace solenne e a scrivere ai sovrintendenti agli affari di concedervi le esenzioni;
38 Quaecumque enim constituimus vobis,constant; munitiones, quas aedificastis, vobis sint.38 quanto stabilimmo con voi resta stabilito e le fortezze che avete costruite restino di vostra proprietà.
39 Remittimus quoqueignorantias et peccata usque in hodiernum diem et coronam, quam debebatis; et,si quid aliud erat tributarium in Ierusalem, iam non sit tributarium.39 Vi condoniamo le mancanze e le colpe fino ad oggi e la corona che ci dovete; se altro si riscuoteva in Gerusalemme, non sia più riscosso.
40 Et, siqui ex vobis apti sunt conscribi inter nostros, conscribantur, et sit inter nospax ”.
40 Se alcuni di voi sono atti ad essere iscritti al seguito della nostra persona, siano iscritti e regni la pace tra di noi".
41 Anno centesimo septuagesimo ablatum est iugum gentium ab Israel.41 Nell'anno centosettanta fu tolto il giogo dei pagani da Israele
42 Et coepitpopulus Israel scribere in conscriptionibus et commutationibus: “ Anno primosub Simone summo sacerdote magno duce et principe Iudaeorum ”.
42 e il popolo cominciò a scrivere negli atti pubblici e nei contratti: "Anno primo di Simone il grande, sommo sacerdote, stratega e capo dei Giudei".
43 In diebus illis applicuit Simon ad Gazaram et circumdedit eam castris etfecit machinam et applicuit ad civitatem et percussit turrim unam etcomprehendit.43 In quel tempo Simone pose il campo contro Ghezer, la circondò di accampamenti, fece allestire una torre mobile, la spinse contro la città e abbatté una torre impadronendosene.
44 Et eruperant, qui erant intra machinam, in civitatem; et factusest motus magnus in civitate.44 I soldati della torre mobile si lanciarono nella città e si produsse in città un grande trambusto.
45 Et ascenderunt, qui erant in civitate, cumuxoribus et filiis supra murum, scissis tunicis suis, et clamaverunt voce magnapostulantes a Simone dextras sibi dari45 I cittadini salirono sulle mura insieme con le mogli e i bambini, con le vesti stracciate, e supplicarono a gran voce per indurre Simone a dar loro la destra
46 et dixerunt: “ Non nobis reddassecundum malitias nostras sed secundum misericordiam tuam ”.46 e dissero: "Non trattarci secondo le nostre iniquità, ma secondo la tua clemenza".
47 Et consensitillis Simon et non debellavit eos; eiecit tamen eos de civitate et mundavitaedes, in quibus fuerant simulacra, et tunc intravit in eam canens etbenedicens.47 Simone venne a patti con loro e non combatté oltre contro di loro; ma li scacciò dalla città, purificò le case nelle quali c'erano idoli, e così entrò in città con canti di lode e di ringraziamento.
48 Et, eiecta ab ea omni immunditia, collocavit in ea viros, quilegem facerent, et munivit eam et aedificavit sibi habitationem.
48 Egli eliminò da essa ogni contaminazione e vi stabilì uomini che fossero osservanti della legge; poi la fortificò e costruì in essa la propria dimora.
49 Qui autem erant in arce Ierusalem, prohibebantur egredi et ingredi regionemet emere ac vendere; et esurierunt valde, et multi ex eis fame perierunt.49 Ora quelli dell'Acra in Gerusalemme, messi nell'impossibilità di uscire e venire nel paese a comprare e vendere, erano terribilmente affamati e buon numero di essi moriva di fame.
50 Etclamaverunt ad Simonem, ut dextras acciperent, et dedit illis et eiecit eos indeet mundavit arcem a contaminationibus.50 Allora fecero giungere il loro grido a Simone, perché desse loro la destra, e Simone la diede; così li sloggiò di là e purificò l'Acra da tutte le contaminazioni.
51 Et intraverunt in eam tertia etvicesima die secundi mensis, anno centesimo septuagesimo primo, cum laude etramis palmarum et cinyris et cymbalis et nablis et hymnis et canticis, quiacontritus est inimicus magnus ex Israel.51 Fecero ingresso in quel luogo il ventitré del secondo mese dell'anno centosettantuno, con canti di lode e con palme, con suoni di cetre, cembali e arpe e con inni e canti, perché era stato eliminato un grande nemico da Israele.
52 Et constituit, ut omnibus annisagerentur dies hi cum laetitia.52 Simone stabilì di celebrare ogni anno questo giorno di festa. Intanto completò la fortificazione del monte del tempio lungo l'Acra; qui abitò con i suoi.
53 Et munivit montem templi, qui erat secusarcem, et habitavit ibi ipse et qui cum eo erant.53 Vedendo poi che suo figlio Giovanni era ormai uomo, Simone lo fece capo di tutte le milizie e questi pose la sua residenza in Ghezer.
54 Et vidit Simon Ioannemfilium suum quod vir esset et posuit eum ducem virtutum universarum; ethabitavit in Gazaris.