Scrutatio

Venerdi, 29 marzo 2024 - Santi Simplicio e Costantino ( Letture di oggi)

Tobia 6


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NOVA VULGATABIBBIA
1 Et cessavit plorare.1 Il giovane partì insieme con l'angelo e anche il cane li seguì e s'avviò con loro. Camminarono insieme finché li sorprese la prima sera; allora si fermarono a passare la notte sul fiume Tigri.
2 Et profectus est puer et angelus cum illo; etcanis exiit cum illo et secutus est eos. Et abierunt ambo, et comprehendit illosprima nox; et manserunt super flumen Tigrin.2 Il giovane scese nel fiume per lavarsi i piedi, quand'ecco un grosso pesce balzò dall'acqua e tentò di divorare il piede del ragazzo, che si mise a gridare.
3 Et descendit puer lavare pedes influmen, et exsiliens piscis de aqua magnus volebat gluttire pedem pueri, etexclamavit.3 Ma l'angelo gli disse: "Afferra il pesce e non lasciarlo fuggire". Il ragazzo riuscì ad afferrare il pesce e a tirarlo a riva.
4 Et ait illi angelus: “ Comprehende et tene! ”. Et comprehenditpuer piscem et eduxit illum in terram.4 Gli disse allora l'angelo: "Aprilo e togline il fiele, il cuore e il fegato; mettili in disparte e getta via invece gli intestini. Il fiele, il cuore e il fegato possono essere utili medicamenti".
5 Et dixit angelus illi: “ Exinterahunc piscem et tolle fel et cor et iecur illius et repone ea tecum et interaneaproice. Sunt enim fel et cor et iecur eius ad medicamentum utilia ”.5 Il ragazzo squartò il pesce, ne tolse il fiele, il cuore e il fegato; arrostì una porzione del pesce e la mangiò; l'altra parte la mise in serbo dopo averla salata.
6 Etexinterans puer piscem illum collegit fel, cor et iecur; et piscem assavit etmanducavit et reliquit ex illo salitum. Et abierunt ambo pariter, donecappropinquarent ad Mediam.6 Poi tutti e due insieme ripresero il viaggio, finché non furono vicini alla Media.
7 Et tunc interrogavit puer angelum et dixit ei: “Azaria frater, quod remedium est in corde et iecore piscis et in felle? ”.7 Allora il ragazzo rivolse all'angelo questa domanda: "Azaria, fratello, che rimedio può esserci nel cuore, nel fegato e nel fiele del pesce?".
8 Et dixit illi: “ Cor et iecur piscis fumiga coram viro aut muliere, quioccursum daemonii aut spiritus nequissimi habet, et fugiet ab illo omnisoccursus, et ne maneant cum illo in aeternum.8 Gli rispose: "Quanto al cuore e al fegato, ne puoi fare suffumigi in presenza di una persona, uomo o donna, invasata dal demonio o da uno spirito cattivo e cesserà in essa ogni vessazione e non ne resterà più traccia alcuna.
9 Et fel ad inungendos oculoshominis, in quos ascenderunt albugines, ad flandum in ipsis super albugines, etad sanitatem perveniunt ”.
9 Il fiele invece serve per spalmarlo sugli occhi di uno affetto da albugine; si soffia su quelle macchie e gli occhi guariscono".
10 Et postquam intravit in Mediam et iam appropinquabat ad Ecbatana,10 Erano entrati nella Media e già erano vicini a Ecbàtana,
11 dixitRaphael puero: “ Thobia frater! ”. Et dixit ei: “ Ecce ego ”. Et dixitilli: “ In eis, quae sunt Raguel, hac nocte manere nos oportet. Et homo estpropinquus tuus et habet filiam nomine Saram,11 quando Raffaele disse al ragazzo: "Fratello Tobia!". Gli rispose: "Eccomi". Riprese: "Questa notte dobbiamo alloggiare presso Raguele, che è tuo parente. Egli ha una figlia chiamata Sara
12 sed neque masculum neque filiamaliam praeter Saram solam habet, et tu proximus es illius prae omnibushominibus, ut possideas eam; et iustum est, ut possideas, quae sunt patri eius.Et haec puella sapiens et fortis et bona valde, et pater ipsius diligit illam”.12 e all'infuori di Sara nessun altro figlio o figlia. Tu, come il parente più stretto, hai diritto di sposarla più di qualunque altro uomo e di avere in eredità i beni di suo padre. È una ragazza seria, coraggiosa, molto graziosa e suo padre è una brava persona".
13 Et dixit: “ Iustum est, ut accipias illam. Et audi me, frater, etloquar de puella hac nocte, ut accipiamus illam tibi uxorem et, cum reversifuerimus ex Rages, faciemus nuptias eius. Scio autem quoniam Raguel non potestdenegare illam tibi. Novit enim quia, si dederit illam viro alteri, morteperiet, secundum iudicium libri Moysis, quia tibi aptum est accipere hereditatemet filiam illius magis quam omni homini. Et nunc, frater, audi me, et loquemurde hac puella hac nocte et desponsabimus illam tibi et, cum reversi fuerimus exRages, accipiemus illam et ducemus eam nobiscum in domum tuam ”.13 E aggiunse: "Tu hai il diritto di sposarla. Ascoltami, fratello; io parlerò della fanciulla al padre questa sera, perché la serbi come tua fidanzata. Quando torneremo da Rage, faremo il matrimonio. So che Raguele non potrà rifiutarla a te o prometterla ad altri; egli incorrerebbe nella morte secondo la prescrizione della legge di Mosè, poiché egli sa che prima di ogni altro spetta a te avere sua figlia. Ascoltami, dunque, fratello. Questa sera parleremo della fanciulla e ne domanderemo la mano. Al nostro ritorno da Rage la prenderemo e la condurremo con noi a casa tua".
14 Tuncrespondens Thobias dixit Raphael: “ Azaria frater, audivi quoniam iam traditaest viris septem, et mortui sunt in cubiculis suis noctu; cum intrabant adillam, moriebantur. Audivi etiam quosdam dicentes quoniam daemonium illosoccidit;14 Allora Tobia rispose a Raffaele: "Fratello Azaria, ho sentito dire che essa è già stata data in moglie a sette uomini ed essi sono morti nella stanza nuziale la notte stessa in cui dovevano unirsi a lei. Ho sentito inoltre dire che un demonio le uccide i mariti.
15 et timeo nunc, quoniam diligit illam et ipsam quidem non vexat, sedeum, qui illi voluerit propinquare, ipsum occidit. Unicus sum patri meo; neforte moriar et deducam patris mei vitam et matris meae cum dolore super me insepulcrum eorum. Sed neque alium filium habent, qui sepeliat illos ”.15 Per questo ho paura: il demonio è geloso di lei, a lei non fa del male, ma se qualcuno le si vuole accostare, egli lo uccide. Io sono l'unico figlio di mio padre. Ho paura di morire e di condurre così alla tomba la vita di mio padre e di mia madre per l'angoscia della mia perdita. Non hanno un altro figlio che li possa seppellire".
16 Etdixit illi angelus: “ Non es memor mandatorum patris tui, quoniam praecepittibi accipere uxorem ex domo patris tui? Et nunc audi me, frater: noli computaredaemonium illud, sed accipe illam, et scio quoniam dabitur tibi hac nocte uxor.16 Ma quello gli disse: "Hai forse dimenticato i moniti di tuo padre, che ti ha raccomandato di prendere in moglie una donna del tuo casato? Ascoltami, dunque, o fratello: non preoccuparti di questo demonio e sposala. Sono certo che questa sera ti verrà data in moglie.
17 Et, cum intraveris in cubiculum, tolle de iecore piscis et cor et imponesuper cinerem incensi. Et odor manabit, et odorabitur illud daemonium et fugietet non apparebit circa illam omnino in perpetuo.17 Quando però entri nella camera nuziale, prendi il cuore e il fegato del pesce e mettine un poco sulla brace degli incensi. L'odore si spanderà, il demonio lo dovrà annusare e fuggirà e non comparirà più intorno a lei.
18 Et, cum coeperis esse cumilla, surgite primum ambo et orate et deprecamini Dominum caeli, ut detur vobismisericordia et sanitas. Noli timere; tibi enim destinata est ante saeculum, ettu illam sanabis, et ibit tecum, et credo quoniam habebis ex illa filios, eterunt tibi sicut fratres. Noli computare ”. Et cum audisset Thobias sermonesRaphael quoniam soror est illius et de semine patris illius, dilexit eam valde,et cor eius haesit illi.
18 Poi, prima di unirti con essa, alzatevi tutti e due a pregare. Supplicate il Signore del cielo perché venga su di voi la sua grazia e la sua salvezza. Non temere: essa ti è stata destinata fin dall'eternità. Sarai tu a salvarla. Ti seguirà e penso che da lei avrai figli che saranno per te come fratelli. Non stare in pensiero".
19 Quando Tobia sentì le parole di Raffaele e seppe che Sara era sua consanguinea della stirpe della famiglia di suo padre, l'amò al punto da non saper più distogliere il cuore da lei.