Scrutatio

Martedi, 19 marzo 2024 - San Giuseppe ( Letture di oggi)

Secondo libro delle Cronache 7


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NOVA VULGATABIBBIA
1 Cumque complesset Salomon fundens preces, ignis descendit de caelo et devoravit holocaustum et victimas, et maiestas Domini implevit domum.1 Appena Salomone ebbe finito di pregare, cadde dal cielo il fuoco, che consumò l'olocausto e le altre vittime, mentre la gloria del Signore riempiva il tempio.
2 Nec poterant sacerdotes ingredi templum Domini, eo quod implesset maiestas Domini templum Domini.2 I sacerdoti non potevano entrare nel tempio, perché la gloria del Signore lo riempiva.
3 Sed et omnes filii Israel videbant descendentem ignem et gloriam Domini super domum et corruentes proni in terram super pavimentum stratum lapide adoraverunt et laudaverunt Dominum: “ Quoniam bonus, quoniam in saeculum misericordia eius ”.
3 Tutti gli Israeliti, quando videro scendere il fuoco e la gloria del Signore sul tempio, si prostrarono con la faccia a terra sul pavimento, adorarono e celebrarono il Signore 'perché è buono, perché la sua grazia dura sempre'.
4 Rex autem et omnis populus immolabant victimas coram Domino.4 Il re e tutto il popolo sacrificarono vittime al Signore.
5 Mactavit igitur rex Salomon hostias boum viginti duo milia, ovium centum viginti milia, et dedicavit domum Dei rex et universus populus.5 Il re Salomone offrì in sacrificio ventiduemila buoi e centoventimila pecore; così il re e tutto il popolo dedicarono il tempio.
6 Sacerdotes autem stabant in officiis suis et Levitae in organis carminum Domini, quae fecit David rex ad laudandum Dominum: “ Quoniam in aeternum misericordia eius ”, hymnos David canentes per manus suas. Porro sacerdotes canebant tubis ante eos, cunctusque Israel stabat.
6 I sacerdoti attendevano al servizio; i leviti con tutti gli strumenti musicali, fatti dal re Davide, celebravano il Signore, 'perché la sua grazia dura sempre', eseguendo le laudi composte da Davide. I sacerdoti suonavano le trombe di fronte ai leviti, mentre tutti gli Israeliti stavano in piedi.
7 Sanctificavit quoque Salomon medium atrii ante templum Domini; obtulerat enim ibi holocausta et adipes pacificorum, quia altare aeneum, quod fecerat, non poterat sustinere holocausta et oblationes et adipes.
7 Salomone consacrò il centro del cortile di fronte al tempio; infatti ivi offrì gli olocausti e il grasso dei sacrifici di comunione, poiché l'altare di bronzo, eretto da Salomone, non poteva contenere gli olocausti, le offerte e i grassi.
8 Fecit ergo Salomon sollemnitatem in tempore illo septem diebus, et omnis Israel cum eo, ecclesia magna valde ab introitu Emath usque ad torrentem Aegypti.8 In quel tempo Salomone celebrò la festa per sette giorni; tutto Israele, dall'ingresso di Amat al torrente di Egitto, un'assemblea grandissima, era con lui.
9 Feceruntque die octavo collectam magnam, eo quod dedicassent altare septem diebus et sollemnitatem celebrassent diebus septem.9 Nel giorno ottavo ci fu una riunione solenne, essendo durata la dedicazione dell'altare sette giorni e sette giorni anche la festa.
10 Igitur in die vicesimo tertio mensis septimi dimisit populum ad tabernacula sua, laetantem atque gaudentem super bono, quod fecerat Dominus Davidi et Salomoni et Israeli populo suo.
10 Il ventitré del settimo mese Salomone congedò il popolo perché tornasse alle sue case contento e con la gioia nel cuore per il bene concesso dal Signore a Davide, a Salomone e a Israele suo popolo.
11 Complevitque Salomon domum Domini et domum regis; et in omnibus, quae disposuerat in corde suo, ut faceret in domo Domini et in domo sua, prosperatus est.11 Salomone terminò il tempio e la reggia; attuò quanto aveva deciso di fare nella casa del Signore e nella propria.
12 Apparuit autem ei Dominus nocte et ait: “ Audivi orationem tuam et elegi locum istum mihi in domum sacrificii.12 Il Signore apparve di notte a Salomone e gli disse: "Ho ascoltato la tua preghiera; mi sono scelto questo luogo come casa di sacrificio.
13 Si clausero caelum, et pluvia non fluxerit, et mandavero et praecepero locustae, ut devoret terram, et misero pestilentiam in populum meum,13 Se chiuderò il cielo e non ci sarà più pioggia, se comanderò alle cavallette di divorare la campagna e se invierò la peste in mezzo al mio popolo,
14 humiliatus autem populus meus, super quos invocatum est nomen meum, deprecatus me fuerit et exquisierit faciem meam et egerit paenitentiam a viis suis pessimis, ego exaudiam de caelo et propitius ero peccatis eorum et sanabo terram eorum.14 se il mio popolo, sul quale è stato invocato il mio nome, si umilierà, pregherà e ricercherà il mio volto, perdonerò il suo peccato e risanerò il suo paese.
15 Nunc oculi mei erunt aperti, et aures meae attentae ad orationem eius, qui in loco isto oraverit;15 Ora i miei occhi sono aperti e i miei orecchi attenti alla preghiera fatta in questo luogo.
16 elegi enim et sanctificavi locum istum, ut sit nomen meum ibi in sempiternum, et permaneant oculi mei et cor meum ibi cunctis diebus.
16 Ora io mi sono scelto e ho santificato questo tempio perché la mia presenza vi resti sempre; e lì saranno sempre i miei occhi e il mio cuore.
17 Tu quoque, si ambulaveris coram me, sicut ambulavit David pater tuus, et feceris iuxta omnia, quae praecepi tibi, et decreta et iudicia mea servaveris,17 Se tu camminerai davanti a me come ha camminato Davide tuo padre, facendo quanto ti ho comandato, e osserverai i miei statuti e decreti,
18 stabiliam thronum regni tui, sicut pollicitus sum David patri tuo dicens: Non auferetur de stirpe tua vir, qui sit princeps in Israel.18 consoliderò il trono del tuo regno come ho promesso a Davide tuo padre dicendogli: Non mancherà per te un successore che regni in Israele.
19 Si autem aversi fueritis et dereliqueritis decreta mea et praecepta mea, quae proposui vobis, et abeuntes servieritis diis alienis et adoraveritis eos,19 Ma se voi devierete e abbandonerete i decreti e i comandi, che io ho posto innanzi a voi e andrete a servire dèi stranieri e a prostrarvi a loro,
20 evellam vos de terra mea, quam dedi vobis, et domum hanc, quam sanctificavi nomini meo, proiciam a facie mea et tradam eam in parabolam et in fabulam cunctis populis.20 vi sterminerò dal paese che vi ho concesso, e ripudierò questo tempio, che ho consacrato al mio nome, lo renderò la favola e l'oggetto di scherno di tutti i popoli.
21 Et super domo ista, quae erat excelsa, universi transeuntes stupebunt et dicent: “Quare fecit Dominus sic terrae huic et domui huic?”.21 Riguardo a questo tempio, già così eccelso, chiunque vi passerà vicino stupirà e dirà: Perché il Signore ha agito così con questo paese e con questo tempio?
22 Respondebuntque: “Quia dereliquerunt Dominum, Deum patrum suorum, qui eduxit eos de terra Aegypti, et apprehenderunt deos alienos et adoraverunt eos et coluerunt, idcirco venerunt super eos universa haec mala” ”.
22 Si risponderà: Perché hanno abbandonato il Signore Dio dei loro padri, che li aveva fatti uscire dal paese d'Egitto, e si sono legati a dèi stranieri, prostrandosi davanti a loro e servendoli. Per questo egli ha mandato su di loro tutte queste sciagure".