Scrutatio

Giovedi, 28 marzo 2024 - San Castore di Tarso ( Letture di oggi)

Giobbe 4


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BIBBIA CEI 2008BIBBIA
1 Elifaz di Teman prese a dire:
1 Elifaz il Temanita prese la parola e disse:

2 «Se uno tenta di parlare, ti sarà gravoso?
Ma chi può trattenere le parole?
2 Se si tenta di parlarti, ti sarà forse gravoso?
Ma chi può trattenere il discorso?
3 Ecco, sei stato maestro di molti
e a mani stanche hai ridato vigore;
3 Ecco, tu hai istruito molti
e a mani fiacche hai ridato vigore;
4 le tue parole hanno sorretto chi vacillava
e le ginocchia che si piegavano hai rafforzato.
4 le tue parole hanno sorretto chi vacillava
e le ginocchia che si piegavano hai rafforzato.
5 Ma ora che questo accade a te, ti è gravoso;
capita a te e ne sei sconvolto.
5 Ma ora questo accade a te e ti abbatti;
capita a te e ne sei sconvolto.
6 La tua pietà non era forse la tua fiducia,
e la tua condotta integra la tua speranza?
6 La tua pietà non era forse la tua fiducia
e la tua condotta integra, la tua speranza?
7 Ricordalo: quale innocente è mai perito
e quando mai uomini retti furono distrutti?
7 Ricordalo: quale innocente è mai perito
e quando mai furon distrutti gli uomini retti?
8 Per quanto io ho visto, chi ara iniquità
e semina affanni, li raccoglie.
8 Per quanto io ho visto, chi coltiva iniquità,
chi semina affanni, li raccoglie.
9 A un soffio di Dio periscono
e dallo sfogo della sua ira sono annientati.
9 A un soffio di Dio periscono
e dallo sfogo della sua ira sono annientati.
10 Ruggisce il leone, urla la belva,
e i denti dei leoncelli si frantumano;
10 Il ruggito del leone e l'urlo del leopardo
e i denti dei leoncelli sono frantumati.
11 il leone perisce per mancanza di preda,
e i figli della leonessa si disperdono.
11 Il leone è perito per mancanza di preda
e i figli della leonessa sono stati dispersi.
12 A me fu recata, furtiva, una parola
e il mio orecchio ne percepì il lieve sussurro.
12 A me fu recata, furtiva, una parola
e il mio orecchio ne percepì il lieve sussurro.
13 Negli incubi delle visioni notturne,
quando il torpore grava sugli uomini,
13 Nei fantasmi, tra visioni notturne,
quando grava sugli uomini il sonno,
14 terrore mi prese e spavento,
che tutte le ossa mi fece tremare;
14 terrore mi prese e spavento
e tutte le ossa mi fece tremare;
15 un vento mi passò sulla faccia,
sulla pelle mi si drizzarono i peli.
15 un vento mi passò sulla faccia,
e il pelo si drizzò sulla mia carne...
16 Stava là uno, ma non ne riconobbi l'aspetto,
una figura era davanti ai miei occhi.
Poi udii una voce sommessa:
16 Stava là ritto uno, di cui non riconobbi
l'aspetto,
un fantasma stava davanti ai miei occhi...
Un sussurro..., e una voce mi si fece sentire:
17 “Può l’uomo essere più retto di Dio,
o il mortale più puro del suo creatore?
17 "Può il mortale essere giusto davanti a Dio
o innocente l'uomo davanti al suo creatore?
18 Ecco, dei suoi servi egli non si fida
e nei suoi angeli trova difetti,
18 Ecco, dei suoi servi egli non si fida
e ai suoi angeli imputa difetti;
19 quanto più in coloro che abitano case di fango,
che nella polvere hanno il loro fondamento!
Come tarlo sono schiacciati,
19 quanto più a chi abita case di fango,
che nella polvere hanno il loro fondamento!
Come tarlo sono schiacciati,
20 sono annientati fra il mattino e la sera,
senza che nessuno ci badi, periscono per sempre.
20 annientati fra il mattino e la sera:
senza che nessuno ci badi, periscono per sempre.
21 Non viene forse strappata la corda della loro tenda,
sicché essi muoiono, ma senza sapienza?”.
21 La funicella della loro tenda non viene forse
strappata?
Muoiono senza saggezza!".