Scrutatio

Giovedi, 28 marzo 2024 - San Castore di Tarso ( Letture di oggi)

Giobbe 31


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BIBBIA CEI 2008BIBBIA
1 Ho stretto un patto con i miei occhi,
di non fissare lo sguardo su una vergine.
1 Avevo stretto con gli occhi un patto
di non fissare neppure una vergine.
2 E invece, quale sorte mi assegna Dio di lassù
e quale eredità mi riserva l’Onnipotente dall’alto?
2 Che parte mi assegna Dio di lassù
e che porzione mi assegna l'Onnipotente dall'alto?
3 Non è forse la rovina riservata all’iniquo
e la sventura per chi compie il male?
3 Non è forse la rovina riservata all'iniquo
e la sventura per chi compie il male?
4 Non vede egli la mia condotta
e non conta tutti i miei passi?
4 Non vede egli la mia condotta
e non conta tutti i miei passi?
5 Se ho agito con falsità
e il mio piede si è affrettato verso la frode,
5 Se ho agito con falsità
e il mio piede si è affrettato verso la frode,
6 mi pesi pure sulla bilancia della giustizia
e Dio riconosca la mia integrità.
6 mi pesi pure sulla bilancia della giustizia
e Dio riconoscerà la mia integrità.
7 Se il mio passo è andato fuori strada
e il mio cuore ha seguìto i miei occhi,
se la mia mano si è macchiata,
7 Se il mio passo è andato fuori strada
e il mio cuore ha seguito i miei occhi,
se alla mia mano si è attaccata sozzura,
8 io semini e un altro ne mangi il frutto
e siano sradicati i miei germogli.
8 io semini e un altro ne mangi il frutto
e siano sradicati i miei germogli.
9 Se il mio cuore si lasciò sedurre da una donna
e sono stato in agguato alla porta del mio prossimo,
9 Se il mio cuore fu sedotto da una donna
e ho spiato alla porta del mio prossimo,
10 mia moglie macini per un estraneo
e altri si corichino con lei;
10 mia moglie macini per un altro
e altri ne abusino;
11 difatti quella è un’infamia,
un delitto da denunciare,
11 difatti quello è uno scandalo,
un delitto da deferire ai giudici,
12 quello è un fuoco che divora fino alla distruzione
e avrebbe consumato tutto il mio raccolto.
12 quello è un fuoco che divora fino alla
distruzione
e avrebbe consumato tutto il mio raccolto.
13 Se ho negato i diritti del mio schiavo
e della schiava in lite con me,
13 Se ho negato i diritti del mio schiavo
e della schiava in lite con me,
14 che cosa farei, quando Dio si alzasse per giudicare,
e che cosa risponderei, quando aprisse l’inquisitoria?
14 che farei, quando Dio si alzerà,
e, quando farà l'inchiesta, che risponderei?
15 Chi ha fatto me nel ventre materno,
non ha fatto anche lui?
Non fu lo stesso a formarci nel grembo?
15 Chi ha fatto me nel seno materno, non ha fatto
anche lui?
Non fu lo stesso a formarci nel seno?
16 Se ho rifiutato ai poveri quanto desideravano,
se ho lasciato languire gli occhi della vedova,
16 Mai ho rifiutato quanto brama il povero,
né ho lasciato languire gli occhi della vedova;
17 se da solo ho mangiato il mio tozzo di pane,
senza che ne mangiasse anche l’orfano
17 mai da solo ho mangiato il mio tozzo di pane,
senza che ne mangiasse l'orfano,
18 – poiché fin dall'infanzia come un padre io l’ho allevato
e, appena generato, gli ho fatto da guida –,
18 poiché Dio, come un padre, mi ha allevato fin
dall'infanzia
e fin dal ventre di mia madre mi ha guidato.
19 se mai ho visto un misero senza vestito
o un indigente che non aveva di che coprirsi,
19 Se mai ho visto un misero privo di vesti
o un povero che non aveva di che coprirsi,
20 se non mi hanno benedetto i suoi fianchi,
riscaldàti con la lana dei miei agnelli,
20 se non hanno dovuto benedirmi i suoi fianchi,
o con la lana dei miei agnelli non si è riscaldato;
21 se contro l’orfano ho alzato la mano,
perché avevo in tribunale chi mi favoriva,
21 se contro un innocente ho alzato la mano,
perché vedevo alla porta chi mi spalleggiava,
22 mi si stacchi la scapola dalla spalla
e si rompa al gomito il mio braccio,
22 mi si stacchi la spalla dalla nuca
e si rompa al gomito il mio braccio,
23 perché mi incute timore il castigo di Dio
e davanti alla sua maestà non posso resistere.
23 perché mi incute timore la mano di Dio
e davanti alla sua maestà non posso resistere.
24 Se ho riposto la mia speranza nell’oro
e all’oro fino ho detto: “Tu sei la mia fiducia”,
24 Se ho riposto la mia speranza nell'oro
e all'oro fino ho detto: "Tu sei la mia fiducia";
25 se ho goduto perché grandi erano i miei beni
e guadagnava molto la mia mano,
25 se godevo perché grandi erano i miei beni
e guadagnava molto la mia mano;
26 se, vedendo il sole risplendere
e la luna avanzare smagliante,
26 se vedendo il sole risplendere
e la luna chiara avanzare,
27 si è lasciato sedurre in segreto il mio cuore
e con la mano alla bocca ho mandato un bacio,
27 si è lasciato sedurre in segreto il mio cuore
e con la mano alla bocca ho mandato un bacio,
28 anche questo sarebbe stato un delitto da denunciare,
perché avrei rinnegato Dio, che sta in alto.
28 anche questo sarebbe stato un delitto da tribunale,
perché avrei rinnegato Dio che sta in alto.
29 Ho gioito forse della disgrazia del mio nemico?
Ho esultato perché lo colpiva la sventura?
29 Ho gioito forse della disgrazia del mio nemico
e ho esultato perché lo colpiva la sventura,
30 Ho permesso alla mia lingua di peccare,
augurandogli la morte con imprecazioni?
30 io che non ho permesso alla mia lingua di peccare,
augurando la sua morte con imprecazioni?
31 La gente della mia tenda esclamava:
“A chi non ha dato le sue carni per saziarsi?”.
31 Non diceva forse la gente della mia tenda:
"A chi non ha dato delle sue carni per saziarsi?".
32 All’aperto non passava la notte il forestiero
e al viandante aprivo le mie porte.
32 All'aperto non passava la notte lo straniero
e al viandante aprivo le mie porte.
33 Non ho nascosto come uomo la mia colpa,
tenendo celato nel mio petto il mio delitto,
33 Non ho nascosto, alla maniera degli uomini, la mia
colpa,
tenendo celato il mio delitto in petto,
34 come se temessi molto la folla
e il disprezzo delle famiglie mi spaventasse,
tanto da starmene zitto, senza uscire di casa.
34 come se temessi molto la folla,
e il disprezzo delle tribù mi spaventasse,
sì da starmene zitto senza uscire di casa.
35 Oh, avessi uno che mi ascoltasse!
Ecco qui la mia firma! L’Onnipotente mi risponda!
Il documento scritto dal mio avversario
35 Oh, avessi uno che mi ascoltasse!
Ecco qui la mia firma! L'Onnipotente mi risponda!
Il documento scritto dal mio avversario
36 vorrei certo portarlo sulle mie spalle
e cingerlo come mio diadema!
36 vorrei certo portarlo sulle mie spalle
e cingerlo come mio diadema!
37 Gli renderò conto di tutti i miei passi,
mi presenterei a lui come un principe».
37 Il numero dei miei passi gli manifesterei
e mi presenterei a lui come sovrano.
38 Se contro di me grida la mia terra
e i suoi solchi piangono a una sola voce,
38 Se contro di me grida la mia terra
e i suoi solchi piangono con essa;
39 se ho mangiato il suo frutto senza pagare
e ho fatto sospirare i suoi coltivatori,
39 se ho mangiato il suo frutto senza pagare
e ho fatto sospirare dalla fame i suoi coltivatori,
40 ]Sono finite le parole di Giobbe.40 in luogo di frumento, getti spine,
ed erbaccia al posto dell'orzo.