Scrutatio

Venerdi, 29 marzo 2024 - Santi Simplicio e Costantino ( Letture di oggi)

Ezechiel 26


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EINHEITSUBERSETZUNG BIBELBIBBIA
1 Am ersten Tag des (zwölften) Monats im elften Jahr erging das Wort des Herrn an mich:1 Il primo giorno del mese, dell'anno undecimo, mi fu rivolta questa parola del Signore:

2 Menschensohn, weil Tyrus über Jerusalem sagte:
Ha, das Tor zu den Völkern ist zerbrochen; alles fällt mir zu, jetzt kann ich mich mästen;
denn die Stadt ist verwüstet!,
2 "Figlio dell'uomo, poiché Tiro ha detto di Gerusalemme:
Ah, Ah! eccola infranta la porta delle nazioni;
verso di me essa si volge, la sua ricchezza è devastata.
3 darum - so spricht Gott, der Herr:
Jetzt gehe ich gegen dich vor, Tyrus, und lasse viele Völker gegen dich anbranden,
wie das Meer seine Wogen anbranden lässt.
3 Ebbene, così dice il Signore Dio:
Eccomi contro di te, Tiro.
Manderò contro di te molti popoli,
come il mare solleva le onde,
4 Sie zerstören die Mauern von Tyrus
und seine Türme reißen sie ein. Sein Erdreich schwemme ich weg,
zum nackten Felsen mache ich Tyrus.
4 e distruggeranno le mura di Tiro,
e demoliranno le sue torri:
spazzerò via da essa anche la polvere
e la ridurrò a un arido scoglio.
5 Ein Platz zum Trocknen der Netze
wird es mitten im Meer; denn ich habe gesprochen - Spruch Gottes, des Herrn.
Es wird eine Beute der Völker.
5 Essa diverrà, in mezzo al mare,
un luogo dove stendere le reti,
poiché io ho parlato - oracolo del Signore.
Essa sarà data in preda ai popoli
6 Seine Töchter auf dem Festland werden
vom Schwert erschlagen.
Dann wird man erkennen, dass ich der Herr bin.
6 e le sue figlie in piena campagna
saranno uccise di spada;
allora sapranno che io sono il Signore.
7 Denn so spricht Gott, der Herr: Nebukadnezzar, den König von Babel,
den König der Könige, führe ich von Norden gegen Tyrus heran,
mit Rossen und Wagen und Reitern,
mit einem großen Aufgebot, einem gewaltigen Heer.
7 Perché dice il Signore Dio:
Io mando da settentrione contro Tiro
Nabucodònosor re di Babilonia, il re dei re,
con cavalli, carri e cavalieri
e una folla, un popolo immenso.
8 Deine Töchter auf dem Festland
wird er mit dem Schwert erschlagen. Er baut dir gegenüber einen Belagerungswall,
schüttet einen Damm gegen dich auf
und errichtet ein Schilddach.
8 Le tue figlie, in terra ferma, ucciderà di spada,
contro di te costruirà bastioni, alzerà terrapieni,
disporrà un tetto di scudi.
9 Seinen Sturmbock setzt er an
zum Stoß gegen deine Mauern,
deine Türme reißt er mit Brecheisen ein.
9 Con gli arieti colpirà le tue mura,
demolirà le tue torri con i suoi ordigni.
10 Eine Staubwolke wird dich bedecken,
so viele Pferde hat er. Unter dem Dröhnen der Reiter und Räder und Wagen
erzittern deine Mauern, wenn er durch deine Tore eindringt,
wie man eindringt in eine Stadt voller Breschen.
10 La moltitudine dei suoi cavalli sarà tale
che ti coprirà con la sua polvere,
per lo strepito dei cavalieri, delle ruote e dei carri
tremeranno le tue mura,
quando entrerà dalle tue porte
come si entra in una città espugnata.
11 Mit den Hufen seiner Pferde
zerstampft er all deine Straßen. Mit dem Schwert erschlägt er dein Volk
und deine mächtigen Säulen stürzt er zu Boden.
11 Con gli zoccoli dei suoi cavalli
calpesterà tutte le tue strade,
passerà il tuo popolo a fil di spada,
abbatterà le tue colonne protettrici.
12 Sie plündern deinen Besitz
und rauben dir deine Waren. Deine Mauern reißen sie ein.
Sie zerstören die prächtigen Bauten. Deine Steine, deine Balken, deinen ganzen Schutt
werfen sie mitten ins Meer.
12 Saccheggeranno le tue ricchezze,
faran bottino delle tue mercanzie.
Abbatteranno le tue mura,
demoliranno i tuoi splendidi palazzi:
getteranno in mezzo al mare
le tue pietre, i tuoi legnami e la tua polvere.
13 So mache ich deinen lärmenden Liedern ein Ende,
vom Klang deiner Zithern ist nichts mehr zu hören.
13 Farò cessare lo strepito delle tue canzoni
e non si udrà più il suono delle tue cetre.
14 Zum nackten Felsen mache ich dich.
Du wirst ein Platz zum Trocknen der Netze. Man baut dich nie wieder auf;
denn ich, der Herr, habe gesprochen -
Spruch Gottes, des Herrn.
14 Ti renderò simile a un arido scoglio,
a un luogo dove stendere le reti;
tu non sarai più ricostruita,
poiché io, il Signore, ho parlato".
Oracolo del Signore Dio.

15 So spricht Gott, der Herr, zu Tyrus: Ist es nicht so, dass die Inseln erzittern beim Getöse deines Sturzes, beim Gestöhn der zu Tode Getroffenen, beim mörderischen Blutbad in deiner Mitte?15 Così dice a Tiro il Signore Dio: "Al fragore della tua caduta, al gemito dei feriti, quando la strage infierirà in mezzo a te, le isole forse non tremeranno?
16 Dann steigen alle Fürsten der Küstenländer von ihren Thronen herab, sie legen ihre Gewänder ab und ziehen ihre bunt gewebten Kleider aus. Sie hüllen sich in Schrecken und setzen sich auf den Boden; immer wieder erfasst sie ein Zittern und sie sind entsetzt über dich.16 Tutti i prìncipi del mare scenderanno dai loro troni, deporranno i loro manti, si spoglieranno delle vesti ricamate, si vestiranno a lutto e seduti per terra tremeranno ad ogni istante, spaventati per te.
17 Sie stimmen die Totenklage über dich an und sagen zu dir: Ach, wie bist du zerstört,
du Bewohnerin der Meere, ruhmreiche Stadt, einst eine Macht auf dem Meer,
du und deine Bewohner,
die alle ihre Nachbarn in Schrecken versetzten.
17 Su di te alzeranno un lamento e diranno:

Perché sei scomparsa dai mari, città famosa,
potente sui mari?
Essa e i suoi abitanti,
che incutevano terrore
su tutta la terraferma.
18 Nun aber beben die Inseln
seit dem Tag deines Sturzes.
Bestürzt sind die Inseln des Meeres über dein Ende.
18 Ora le isole tremano,
nel giorno della tua caduta,
le isole del mare sono spaventate per la tua fine".

19 Denn so spricht Gott, der Herr: Ich mache dich zur verwüsteten Stadt; dann wirst du wie die Städte sein, die nicht mehr bewohnt sind. Die Urflut lasse ich steigen, sodass gewaltige Wassermassen dich zudecken.19 Poiché dice il Signore Dio: "Quando avrò fatto di te una città deserta, come sono le città disabitate, e avrò fatto salire su di te l'abisso e le grandi acque ti avranno ricoperto,
20 Ich stoße dich zu denen hinab, die ins Grab gesunken sind, zum Volk der Vorzeit. Ich weise dir einen Wohnsitz zu in den Tiefen der Erde, in der ewigen Einöde bei denen, die ins Grab gesunken sind. Denn du sollst nicht mehr bewohnt sein und dich nicht mehr erheben im Land der Lebenden.20 allora ti farò scendere nella fossa, verso le generazioni del passato, e ti farò abitare nelle regioni sotterranee, in luoghi desolati da secoli, con quelli che sono scesi nella fossa, perché tu non sia più abitata: allora io darò splendore alla terra dei viventi.
21 Zu einem Bild des Schreckens mache ich dich. Du bist nicht mehr da, und wer dich sucht, wird dich in Ewigkeit nicht finden - Spruch Gottes, des Herrn.21 Ti renderò oggetto di spavento e più non sarai, ti si cercherà ma né ora né mai sarai ritrovata". Oracolo del Signore Dio.