Scrutatio

Martedi, 19 marzo 2024 - San Giuseppe ( Letture di oggi)

Jesaja 5


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EINHEITSUBERSETZUNG BIBELBIBBIA
1 Ich will ein Lied singen von meinem geliebten Freund,
ein Lied vom Weinberg meines Liebsten. Mein Freund hatte einen Weinberg
auf einer fruchtbaren Höhe.
1 Canterò per il mio diletto
il mio cantico d'amore per la sua vigna.
Il mio diletto possedeva una vigna
sopra un fertile colle.
2 Er grub ihn um und entfernte die Steine
und bepflanzte ihn mit den edelsten Reben. Er baute mitten darin einen Turm
und hieb eine Kelter darin aus. Dann hoffte er,
dass der Weinberg süße Trauben brächte,
doch er brachte nur saure Beeren.
2 Egli l'aveva vangata e sgombrata dai sassi
e vi aveva piantato scelte viti;
vi aveva costruito in mezzo una torre
e scavato anche un tino.
Egli aspettò che producesse uva,
ma essa fece uva selvatica.
3 Nun sprecht das Urteil, Jerusalems Bürger und ihr Männer von Juda,
im Streit zwischen mir und dem Weinberg!
3 Or dunque, abitanti di Gerusalemme
e uomini di Giuda,
siate voi giudici fra me e la mia vigna.
4 Was konnte ich noch für meinen Weinberg tun,
das ich nicht für ihn tat? Warum hoffte ich denn auf süße Trauben?
Warum brachte er nur saure Beeren?
4 Che cosa dovevo fare ancora alla mia vigna
che io non abbia fatto?
Perché, mentre attendevo che producesse uva,
essa ha fatto uva selvatica?
5 Jetzt aber will ich euch kundtun,
was ich mit meinem Weinberg mache: Ich entferne seine schützende Hecke;
so wird er zur Weide. Seine Mauer reiße ich ein;
dann wird er zertrampelt.
5 Ora voglio farvi conoscere
ciò che sto per fare alla mia vigna:
toglierò la sua siepe
e si trasformerà in pascolo;
demolirò il suo muro di cinta
e verrà calpestata.
6 Zu Ödland will ich ihn machen.
Man soll seine Reben nicht schneiden
und soll ihn nicht hacken; Dornen und Disteln werden dort wuchern.
Ich verbiete den Wolken, ihm Regen zu spenden.
6 La renderò un deserto,
non sarà potata né vangata
e vi cresceranno rovi e pruni;
alle nubi comanderò di non mandarvi la pioggia.
7 Ja, der Weinberg des Herrn der Heere
ist das Haus Israel und die Männer von Juda sind die Reben,
die er zu seiner Freude gepflanzt hat. Er hoffte auf Rechtsspruch -
doch siehe da: Rechtsbruch, und auf Gerechtigkeit -
doch siehe da: Der Rechtlose schreit.
7 Ebbene, la vigna del Signore degli eserciti
è la casa di Israele;
gli abitanti di Giuda
la sua piantagione preferita.
Egli si aspettava giustizia
ed ecco spargimento di sangue,
attendeva rettitudine
ed ecco grida di oppressi.

8 Weh euch, die ihr Haus an Haus reiht
und Feld an Feld fügt, bis kein Platz mehr da ist
und ihr allein im Land ansässig seid.
8 Guai a voi, che aggiungete casa a casa
e unite campo a campo,
finché non vi sia più spazio,
e così restate soli ad abitare
nel paese.
9 Meine Ohren hören das Wort des Herrn der Heere:
Wahrhaftig, alle eure Häuser sollen veröden. So groß und schön sie auch sind:
Sie sollen unbewohnt sein.
9 Ho udito con gli orecchi il Signore degli eserciti:
"Certo, molti palazzi
diventeranno una desolazione,
grandi e belli
saranno senza abitanti".
10 Ein Weinberg von zehn Morgen bringt nur ein Bat Wein,
ein Hómer Saatgut bringt nur ein Efa Korn.
10 Poiché dieci iugeri di vigna
produrranno solo un 'bat'
e un 'comer' di seme
produrrà un''efa'.
11 Weh euch, die ihr schon früh am Morgen
hinter dem Bier her seid und sitzen bleibt bis spät in die Nacht,
wenn euch der Wein erhitzt.
11 Guai a coloro che si alzano presto al mattino
e vanno in cerca di bevande inebrianti
e si attardano alla sera
accesi in volto dal vino.
12 Bei ihren Gelagen spielt man Zither und Harfe,
Pauken und Flöten; aber was der Herr tut, beachten sie nicht,
was seine Hände vollbringen, sehen sie nicht.
12 Ci sono cetre e arpe,
timpani e flauti
e vino per i loro banchetti;
ma non badano all'azione del Signore,
non vedono l'opera delle sue mani.
13 Darum muss mein Volk in die Verbannung;
denn es hat keine Erkenntnis. Seine Reichen sterben vor Hunger,
die Masse der Armen verschmachtet vor Durst.
13 Perciò il mio popolo sarà deportato
senza che neppure lo sospetti.
I suoi grandi periranno di fame,
il suo popolo sarà arso dalla sete.
14 Darum sperrt die Unterwelt ihren Rachen auf,
maßlos weit reißt sie ihr Maul auf, sodass des Volkes Pracht und Reichtum hinabfährt,
der ganze lärmende, johlende Haufen.
14 Pertanto gli inferi dilatano le fauci,
spalancano senza misura la bocca.
Vi precipitano dentro la nobiltà e il popolo,
il frastuono e la gioia della città.
15 Die Menschen müssen sich ducken,
jeder Mann muss sich beugen,
die stolzen Augen werden sich senken.
15 L'uomo sarà umiliato, il mortale sarà abbassato,
gli occhi dei superbi si abbasseranno.
16 Doch der Herr der Heere ist erhaben,
wenn er Gericht hält, durch seine Gerechtigkeit
erweist der heilige Gott sich als heilig.
16 Sarà esaltato il Signore degli eserciti nel giudizio
e il Dio santo si mostrerà santo nella giustizia.
17 Dann grasen dort Lämmer wie auf der Weide,
in den Ruinen weiden fette Schafe.
17 Allora vi pascoleranno gli agnelli come nei loro prati,
sulle rovine brucheranno i capretti.
18 Weh euch, die ihr die Strafe wie mit Ochsenstricken herbeizieht
und die Sünde wie mit Wagenseilen.
18 Guai a coloro che si tirano addosso il castigo
con corde da buoi
e il peccato con funi da carro,
19 Ihr sagt: Was er tun will, das tue er schnell;
er soll sich beeilen, damit wir es sehen;was der Heilige Israels plant, treffe bald ein;
wir wollen es wissen.
19 che dicono: "Faccia presto,
acceleri pure l'opera sua,
perché la vediamo;
si facciano più vicini e si compiano
i progetti del Santo di Israele,
perché li conosciamo".
20 Weh denen, die das Böse gut und das Gute böse nennen,
die die Finsternis zum Licht und das Licht zur Finsternis machen,
die das Bittere süß und das Süße bitter machen.
20 Guai a coloro che chiamano
bene il male e male il bene,
che cambiano le tenebre in luce e la luce in tenebre,
che cambiano l'amaro in dolce e il dolce in amaro.
21 Weh denen, die in ihren eigenen Augen weise sind
und sich selbst für klug halten.
21 Guai a coloro che si credono sapienti
e si reputano intelligenti.
22 Weh denen, die Helden sind,
wenn es gilt, Wein zu trinken,
und tapfer, wenn es gilt, starke Getränke zu brauen,
22 Guai a coloro che sono gagliardi nel bere vino,
valorosi nel mescere bevande inebrianti,
23 die den Schuldigen für Bestechungsgeld freisprechen
und dem Gerechten sein Recht vorenthalten.
23 a coloro che assolvono per regali un colpevole
e privano del suo diritto l'innocente.
24 Darum: Wie des Feuers Zunge die Stoppeln frisst
und wie das Heu in der Flamme zusammensinkt, so soll ihre Wurzel verfaulen
und ihre Blüte wie Staub aufgewirbelt werden. Denn sie haben die Weisung des Herrn der Heere von sich gewiesen
und über das Wort des Heiligen Israels gelästert.
24 Perciò, come una lingua di fuoco divora la stoppia
e una fiamma consuma la paglia,
così le loro radici diventeranno un marciume
e la loro fioritura volerà via come polvere,
perché hanno rigettato la legge del Signore degli eserciti,
hanno disprezzato la parola del Santo di Israele.

25 Darum entbrennt der Zorn des Herrn gegen sein Volk;
er streckt seine Hand aus gegen das Volk und schlägt zu. Da erzittern die Berge
und die Leichen liegen auf den Gassen wie Abfall. Doch bei all dem lässt sein Zorn nicht nach,
seine Hand bleibt ausgestreckt.
25 Per questo è divampato
lo sdegno del Signore contro il suo popolo,
su di esso ha steso la sua mano per colpire;
hanno tremato i monti,
i loro cadaveri erano come lordura
in mezzo alle strade.
Con tutto ciò non si calma la sua ira
e la sua mano resta ancora tesa.

26 Er stellt ein Feldzeichen auf
für ein Volk in der Ferne, er pfeift es herbei vom Ende der Erde
und schon kommen sie eilig heran.
26 Egli alzerà un segnale a un popolo lontano
e gli farà un fischio all'estremità della terra;
ed ecco verrà veloce e leggero.
27 Kein Müder ist unter ihnen, keiner, der stolpert,
keiner, der einnickt und schläft. Bei keinem löst sich der Gürtel von den Hüften,
noch reißt ein Schuhriemen ab.
27 Nessuno fra essi è stanco o inciampa,
nessuno sonnecchia o dorme,
non si scioglie la cintura dei suoi fianchi
e non si slaccia il legaccio dei suoi sandali.
28 Ihre Pfeile sind scharf,
alle ihre Bogen gespannt. Die Hufe ihrer Pferde sind hart wie Kiesel,
die Räder sausen dahin wie der Sturm.
28 Le sue frecce sono acuminate,
e ben tesi tutti i suoi archi;
gli zoccoli dei suoi cavalli sono come pietre
e le ruote dei suoi carri come un turbine.
29 Es ist ein Lärm wie das Brüllen des Löwen,
wie wenn ein Junglöwe brüllt. Er knurrt und packt seine Beute,
er schleppt sie fort
und niemand reißt sie ihm weg.
29 Il suo ruggito è come quello di una leonessa,
ruggisce come un leoncello;
freme e afferra la preda,
la pone al sicuro, nessuno gliela strappa.
30 Und es dröhnt über ihnen an jenem Tag
wie das Brausen des Meeres. Wohin man blickt auf der Erde:
nur Finsternis voller Angst;
das Licht ist durch Wolken verdunkelt.
30 Fremerà su di lui in quel giorno
come freme il mare;
si guarderà la terra: ecco, saranno tenebre, angoscia
e la luce sarà oscurata dalla caligine.